sabato 10 novembre 2018

Domenica, 11 novembre 2018 - XXXII del Tempo Ordinario (B)



GLI SPICCIOLI DELLA VEDOVA E IL
               TESORO IN CIELO                  

Il Vangelo mette a confronto due magisteri: quello degli scribi, teologi e giuristi importanti, e quello di una vedova povera e sola; ci porta alla scuola di una donna senza più difese e la fa maestra di vita. 
Gli scribi sono identificati per tre comportamenti: per come appaiono (passeggiano in lunghe vesti) per la ricerca dei primi posti nella vita sociale, per l'avidità con cui acquisiscono beni: divorano le case delle vedove, insaziabili e spietati. 
Tre azioni descritte con i verbi che Gesù rifiuta: apparire, salire e comandare, avere. Sintomi di una malattia devastante, inguaribile, quella del narcisismo. Sono di fatto gli inconvertibili: Narciso è più lontano da Dio di Caino. 
Gesù contrappone un Vangelo di verbi alternativi: essere, discendere, servire e donare. Lo fa portandoci in un luogo che è quanto di più estraneo al suo messaggio si possa immaginare: in faccia al tesoro del tempio; e lì, seduto come un maestro, osserva come la gente getta denaro nel tesoro: "come" non "quanto". 
Le bilance di Dio non sono quantitative, ma qualitative. 
I ricchi gettavano molte monete, Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine. Due spiccioli, un niente, ma pieno di cuore. 
Gesù se n'è accorto, unico; chiama a sé i discepoli, li convoca, erano con la testa altrove, e offre la sua lettura spiazzante e liberante: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Gesù non bada alla quantità di denaro. Anzi afferma che l'evidenza della quantità è solo illusione. Conta quanto peso di vita c'è dentro, quanto cuore, quanto di lacrime, di speranza, di fede è dentro due spiccioli. 
L'uomo per star bene deve dare. È la legge della vita, siamo progettati così. Questa capacità di dare, e dare come un povero non come un ricco, ha in sé qualcosa di divino! Tutto ciò che è fatto con tutto il cuore ci avvicina all'assoluto di Dio. 
Il verbo salvifico che Gesù propone in contrapposizione al "divorare" degli scribi, è "gettare", ripetuto sette volte nel brano, un dare generoso e senza ritorno. 
Lo sa bene la vedova, l'emblema della mancanza. La sua mano getta, dona con gesto largo, sicuro, generoso, convinto, anche se ciò che ha da donare è pochissimo. Ma non è la quantità che conta, conta sempre il cuore, conta l'investimento di vita. La fede della vedova è viva e la fa vivere. Non le dà privilegi né le riempie la borsa, ma le allarga il cuore e le dà la gioia di sentirsi figlia di Dio, così sicura dell'amore del Padre da donare tutto il poco che ha. 
Questa donna, che convive col vuoto e ne conosce l'angoscia, è fiduciosa come gli uccelli del cielo, come i gigli del campo. E il Vangelo torna a trasmettere il suo respiro di liberazione.


SANTE MESSE DELLA SETTIMANA


A BUDOIA

MERCOLEDI’ della trentaduesima settimana del Tempo Ordinario
  9,30 DEF. SANSON GIORGIO

VENERDI’ San Giuseppe Moscati
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Trentatreesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEF. VETTOR MARTINO
          DEF. VETTOR UMBERTO
          DEFF. DEL MASCHIO MARIA E CANDIDO

OFFERTE N.N. offre per opere parrocchiali, €. 40; N.N. per riscaldamento Chiesa, €. 10


A DARDAGO



MARTEDI’ della trentaduesima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEF.TE PEZZUTTI FRANCA E MARIUCCI

GIOVEDI’ Sant’Alberto Magno vescovo e dottore della Chiesa
17,00 DEFF. AGOSTINO, VITTORIA, ROSSANDA E ABRAMO

SABATO Trentatreesima Domenica del Tempo Ordinario    
18,00 DEFUNTI BUSETTI E FEDRIGOLLI         
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

DOMENICA della Trentatreesima Domenica del Tempo Ordinario    
11,00 DEFF. ZAMBON MATTEO, LAURA E MARIA ANNA
          
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N. €. 40; Vettor Antonio, €. 40


A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ San Giosafat vescovo e martire
17,00 DEF. CARNIEL LIDO ord. sorella Elena

DOMENICA Trentatreesima del Tempo Ordinario    
10,00  DEF.TA FORT LEA ord. Anita
           DEF.TA CARNIEL TEODOLINDA ord. sorella Elena
           DEFF. FORT ANGELO E ANGELA
           DEFF. SOLDA’ CELESTE E TERESA
           DEFF. PASTORUTTI CLAUDIA, LORENZO E BRUNA

OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N. €. 50; per funerale di Lachin Matilde, €. 50

                                                                  A BUDOIA

SEDUTA CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI
Il C.P.A.E. si riunisce mercoledì prossimo 14 novembre alle ore 20,45 presso l’Oratorio Parrocchiale per prendere in considerazione la situazione della proprietà lascito Mainardi in via Bianco e il tetto dell’Oratorio Parrocchiale e deliberare in merito.

AVVISI COMUNI     

CELEBRAZIONI DELL’EUCARESTIA CON L’ORA SOLARE
Durante il periodo dell’ ora solare le Sante Messe feriali che erano alle 18 verranno celebrate alle 17.

 Feste dei Santi della settimana

Durante questa settimana ricorderemo alcuni santi che la Chiesa propone a nostro modello e protezione.
Lunedì 12 novembre ricorre la memoria di San Giosafat. Nato in Ucraina verso il 1580 da genitori ortodossi. Abbracciata la fede cattolica fu accolto tra i monaci di San Basilio. Ordinato sacerdote ed eletto vescovo di Polock si dedicò con grande impegno alla causadell’unità della chiesa. Ciò suscitò contro di lui l’odio di alcuni che decisero di ucciderlo. Affrontò il martirio nel 1623.
Giovedì 15 novembre ricorre la memoria di Sant’Alberto Magno. Nacque a Launingen in Baviera verso l’anno 1206. Si dedicò agli studi a Padova e a Parigi. Accolto tra i Padri Domenicani insegnò con grande frutto in molti luoghi. Ebbe come discepolo il grande San Tommaso d’Aquino. Fu fatto vescovo di Ratisbona e si sforzò di stabilire la pace tra i popoli e le città. Scrisse molto ed egregiamente su argomenti sacri e profani. Morì a Colonia nel 1280.
Venerdì 16 novembre è la volta di San Giuseppe Moscati, il medico santo di Napoli. Nacque a Benevento nel 1880 Fu un insigne medico, chirurgo e scienziato di medicina. Curava soprattutto i poveri, rimettendoci di tasca propria. Morì al termine della sua giornata di lavoro a Napoli nel 1927 a soli 46 anni.