UN NUOVO REGNO DOVE E’
PIU’ POTENTE
COLUI CHE SERVE
La liturgia di quest'ultima domenica dell'anno liturgico ci fa
contemplare il mistero del regno di Dio che viene a noi nei tratti sfigurati di
un Gesù sconfitto, oltraggiato e preso in giro da annoiati soldati romani, che,
davanti a Pilato dichiara: «Io sono re» (18, 37).
Che razza di re, senza
armate, senza potere, senza delirio di onnipotenza. Un re che regna su quel
trono infamante che è la croce, nudo, senza ormai dignità alcuna, cinto di una
corona di spine. Un re, talmente sconvolto, da avere necessità di un cartello
che lo identifichi, che lo renda riconoscibile almeno a quelle persone che lo
hanno amato.
Ecco il nostro re: uno che agli occhi del mondo è un perdente, uno
sconfitto... ma ci deve essere una spiegazione a questa contraddizione che
ancora oggi scuote le coscienze di tanti benpensanti che vorrebbero toglierlo
di mezzo.
Potremmo chiederci allora, qual è il segreto del re? La
risposta a questo interrogativo la troviamo nel dialogo tra Gesù e Pilato. «Sei
re?» - «Tu lo dici», risponde Gesù a Pilato.
«Tu lo dici»: siamo liberi di
credere o no, Dio non si impone, mai. Anzi, l'apparenza inganna: questo uomo
della croce non assomiglia in alcun modo ad un re, men che meno ad un Dio. Sarà
sempre così: il nostro Dio si nasconde, ci lascia liberi, smuove le nostre
coscienze e chiede a noi di schierarci, di scegliere.
Il potere che Gesù è
venuto ad esercitare è il servizio della verità. Non si autocelebra questo re,
fugge la gloria e l'apparenza. Il segreto del re è proprio il mistero della
libertà, che produce una modalità di relazione in cui non ci sono servitori, ma
solo amici. Ma torniamo a Pilato...
Credo proprio che il procuratore romano, in
fondo, abbia paura che Gesù risponda alla sua domanda: «Che cos'è la verità?».
Paura che la verità sia proprio quella che gli sta davanti: non trionfante, non
ammantata dei titoli accademici, non applaudita, che non procura privilegi, non
rende. Paura di scoprire una verità perdente, derisa, umiliata, perseguitata,
decisamente «in minoranza». Paura di una verità più importante della carriera,
dei soldi, dei rapporti burocratici, del giudizio dei superiori, degli
equilibri diplomatici, della popolarità, della propria faccia da salvare. Una
verità scandalosamente e terribilmente povera, che puoi mettere a tacere con
facilità.
La verità? Troppo impegnativa. Fosse soltanto questione di conoscere,
si potrebbe affrontarla. Ma con tutta evidenza, si tratta di essere coinvolto,
implicato.
La verità? No, grazie. Semmai, un'altra volta.
SANTE
MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ della trentaquattresima settimana del Tempo
Ordinario
9,30 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
VENERDI’ Sant’ Andrea Apostolo
10,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Prima d’Avvento
18,00 DEFF. ANDREAZZA ENRICO E
ANGELA
DEF. BRAMBILLA RENZO
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N., €. 50; N.N., €. 20
A DARDAGO
MARTEDI’ della trentaquattresima
settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA DI 7° DEF. BUSNELLI CARLO
GIOVEDI’ della trentaquattresima
settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFUNTI FAMIGLIA ZAMBON BONAPARTE
SABATO Prima Domenica d’Avvento
18,00 DEFF. BOCUS CLOTILDE, USARDI
FRANCESCO E BOCUS
ARTURO
DOMENICA Prima d’Avvento
11,00 DEFF. JANNA ALFREDO,
ANGELA E CHIARA
MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
OFFERTE Per funerale di Busnelli Carlo offrono per opere parrocchiali, €. 100
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ della trentaquattresima settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA DI 30° DEF.TA
QUAIA CANDIDA
DOMENICA Prima d’Avvento
10,00 DEFF. SCANDOLO RIZIERI E FLORA
DEFF. PIERANTONIO, ELISA E GALLIANO
A BUDOIA
SOLENNITA’ DI
SANT’ANDREA APOSTOLO PATRONO
Venerdì prossimo 30 novembre ricorre la solennità di Sant’Andrea Apostolo
patrono della nostra parrocchia. La Santa Messa sarà alle ore 10 invece che
alle 17.
AVVISI COMUNI
GIORNATA DEL
SEMINARIO DIOCESANO
Domenica prossima 2 dicembre, prima d’Avvento nelle nostre tre Parrocchie
celebreremo la Giornata pro Seminario Diocesano. Pregheremo per le vocazioni e
le offerte raccolte durante le Sante Messe saranno devolute a questa
istituzione che prepara i preti di domani.
PRESENTAZIONE
SCUOLA CATTOLICA DEL VENDRAMINI A PORDENONE
Sul tavolino in chiesa accanto ai fogli settimanali ci sono alcuni depliants
e materiale di presentazione della Scuola e delle attività educative del
Vendramini a Pordenone. E’ importante per ragazzi e genitori sapere che anche
la scuola cattolica dà un buon insegnamento a livello scientifico ed educativo
di alta qualità.
Madonna della Salute
La festa della Madonna della Salute è una festa
religiosa istituita dalla Repubblica Veneta nel 1630 e osservata solennemente
in tutto il territorio della Serenissima fino alla sua caduta. Ha luogo il 21
novembre, giorno della Presentazione della Beata Vergine
Maria, e ancor oggi si celebra spontaneamente nella città di Venezia, a
Trieste e in moltissime città e paesi dell'antica Repubblica, nell'Italia, in
Istria e in Dalmazia.
La Serenissima infatti, per permettere alle popolazioni
distanti dalla Capitale di osservare la Festa, favorì la costruzione in tutta
la Repubblica di santuari dedicati alla Madonna della Salute, che sono a
tutt'oggi numerosissimi, anche in piccoli paesi, e molti di questi santuari
sono ancor oggi, come a Venezia, meta di pellegrinaggi il 21 novembre.