IL BATTESIMO DI GESU’
La gente del popolo andava a farsi battezzare
da Giovanni. Oggi, in mezzo a quella fila, si presenta Gesù. Quello del
Battista era un battesimo di acqua, segno di penitenza e conversione; quello
del Cristo è di fuoco, col cielo che si apre e lo Spirito che scende, per noi
segno efficace di perdono e speranza certa di vita eterna. Il cielo si aprì per
noi grazie alla sua risurrezione, nella quale entriamo col sacramento del
Battesimo.
Papa Benedetto, in questa festa,
amministrando il battesimo a un gruppo di bambini, indicava
Gesù che “stava in preghiera”: “Gesù parla col Padre suo. E siamo sicuri che
Egli ha parlato non solo per sé, ma anche di noi e per noi; ha parlato anche di
me, di ognuno di noi e per ognuno di noi”. Come su Gesù, il cielo si apre
sopra di noi nel Sacramento. “Quanto più viviamo in contatto con Gesù nella
realtà del nostro Battesimo, tanto più il cielo si apre sopra di noi”. Il
cielo si apre per farci udire la stessa voce del Padre che in quel giorno disse
a Gesù: “Tu sei il mio figlio prediletto”.
Il Padre ci dice: “Tu sei il mio figlio”.
Nel battesimo siamo divenuti “da figli di genitori umani, anche figli di Dio
nel Figlio del Dio vivente”. Figli nel Figlio, “confusi” con lui, come lui si
era “mescolato” ai peccatori che andavano a farsi battezzare al fiume Giordano.
L'incomparabilmente Santo si è unito ai peccatori, rivelando così il vero volto
di Dio. Lo ha fatto durante tutta la sua vita, fino a morire sulla croce in
mezzo a due ladroni, prendendo su di sé il peso di tutti i peccati
dell'umanità.
La colomba che scende dal cielo,
segno dello Spirito Santo, è come la colomba di Noè che annunciava la fine del
diluvio e il ritorno dell'armonia, della vita e della pace, perché la missione
di Gesù è quella di riconciliare tutti gli uomini con Dio e tra loro; come la
colomba del Cantico dei Cantici, simbolo del popolo di Dio unito a lui quale
sposa con lo sposo, perché la missione di Gesù è quella di convocare ed
edificare la Chiesa, chiamata alla comunione con Dio, alla festa delle nozze
eterne.
L'uomo non è soltanto terra e fango, ma cielo
e luce; non solo carne e pesantezza, ma coscienza segnata dal destino di
un'impareggiabile ascesa. “Ospitiamo in noi delle bestie selvagge; ma ogni
creatura ragionevole, uomo o donna che sia, possiede la capacità di amare Dio e
gli esseri” (S. Antonio). E Gregorio di Nazianzo: “Onoriamo in questo
giorno il battesimo di Cristo... Tutto è stato fatto perché voi diveniate come
altrettanti soli, cioè forza vitale per gli altri uomini. Siate luci perfette
dinanzi a quella luce immensa. Sarete inondati del suo splendore
soprannaturale. Giungerà a voi, limpidissima e diretta, la luce della Trinità”.
SANTE
MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ della prima settimana del Tempo Ordinario
VENERDI’ della prima
settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFF.
ZAMBON GIOVANNI, TERESA E BRAVIN ANGELA
DOMENICA Seconda del Tempo Ordinario
11,00 DEFF. LUIGIA E ANGELO
CARLON ROS
OFFERTE Gislon Vicenzino e Giovannina offrono, per opere parrocchiali, €. 100.
A DARDAGO
MARTEDI’ della prima settimana del
Tempo Ordinario
GIOVEDI’ Sant’Antonio abate
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Seconda Domenica del Tempo Ordinario
18,00 ANN. DEF.TA JANNA NORINA ITALIA
DEF.TA
BOCUS RINA
DOMENICA Seconda del tempo Ordinario
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’
PARROCCHIALI
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Janna Maria, €. 50; Busetti Arnaldo, €.
40;. per funerale di Parmesan Rita, €. 290; offerte
oggettini natalizi, per impianto luci chiesa parrocchiale, €. 385.
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ Beato Odorico da Pordenone sacerdote
DOMENICA Seconda del Tempo Ordinario
10,00 DEF.TA ZANUS BUSETTI
LUIGIA
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Fort Angela e Nerina, €. 100; in memoria
di Besa Giuseppina, €. 50; offerte oggettini natalizi, €. 350
AVVISI COMUNI
ASSENZA
PARROCO E SOSPENSIONE MESSE FERIALI
Il parroco sarà assente dalle parrocchie da lunedì 14 mattino a giovedì
17 pomeriggio.
Pertanto le Sante Messe di lunedì, martedì, mercoledì prossimi
sono sospese.
RINGRAZIAMENTI
In occasione delle feste natalizie diverse persone si sono impegnate
volontariamente per rendere belle e importanti le festività con gli addobbi
natalizi, l’allestimento nelle chiese dei simboli del Natale, con la
preparazione e la celebrazione delle funzioni religiose, con l’allestimento e
la rifocillamento dei pan e vin (falò dell’Epifania) e con le varie iniziative
culturali (periodico l'Artugna e due concerti). Un grazie di cuore da parte delle
nostre Comunità a tutti.
E’ segno che se molti dessero il loro contributo d’impegno le nostre
Comunità potrebbero essere più vive e vivibili.
“Ed ecco mentre tutto il popolo veniva battezzato
e Gesù ricevuto anche
lui il battesimo stava in preghiera”
(Mt. 3,21)
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