sabato 6 luglio 2019

Domenica, 7 luglio 2019 - XIV del Tempo Ordinario (C)




GESU’ SI INCAMMINA VERSO GERUSALEMME

Questa domenica abbiamo la gioia di meditare sul testo dell'invio dei settantadue discepoli. 

Le istruzioni del Signore ci parlano dello stile missionario che il discepolo è chiamato ad adottare affinché la sua missione porti frutto. 
Anzitutto si parte dalla preghiera, invocando dal Padre il dono di nuove vocazioni: «pregate il padrone della messe (= del campo pronto al raccolto) perché mandi operai». Prima di qualsiasi “strategia missionaria”, prima di inventarsi - pur utilissimi - cammini e corsi vocazionali, c'è da pregare! 
È Dio che chiama; preghiamo perché tanti giovani “stappino” le orecchie del cuore e ascoltino la voce di colui che da sempre li ha amati e sognati, perché la loro vita sia un capolavoro d'amore. 
Il grande inganno è pensare che Dio viene per togliere e che corrispondergli, magari anche nella via della consacrazione, sia un perderci qualcosa. Ma l'unica cosa che Dio viene a togliere è il male e il peccato dalla nostra vita! Semmai c'è da perderci a seguire solo ciò che ognuno ritiene buono per sé, preferendo seguire le proprie idee che non la voce di Dio!
E dopo la preghiera, ecco lo stile del discepolo di Gesù, segnato anzitutto dalla mitezza: «andate come agnelli in mezzo ai lupi». Non lupi travestiti da agnelli, ma veri agnelli, sapendo che c'è il bel pastore a difenderci, mostrando con le parole e i gesti la tenerezza di Dio. Una mitezza accompagnata dall'abbandono fiducioso nelle mani del Padre, accompagnata dal distacco dalle cose: «non portate nulla con voi...». 
Si vede quando un'anima ha davvero al centro il Signore e ha a cuore il bene degli altri anche dal rapporto che ha con i beni. Quanto è bello vedere consacrati poveri e felici, sacerdoti distaccati dal denaro e caritatevoli, laici che sanno essere strumenti e amministratori della divina provvidenza, sapendo puntare all'essenziale, usando bene le cose, ma senza farsi usare dalle cose! 
Quanta pace deriva dall'essere uniti a Dio, pace che si è chiamati a donare: 
«Quando entrate, dite pace a questa casa... se c'è un figlio della pace, la vostra pace scenda su di lui... se no andatevene, scuotendo la polvere dai sandali». 
Se uno accoglie questo annunzio, buon per lui! Se no, si prosegue oltre, senza costringere o forzare. Questo è lo stile di chi sa seminare bellezza e annunziare le cose senza imporle, libero interiormente, certo che quel seme a suo tempo potrà crescere e portare frutto! Quante volte purtroppo non si segue questo stile, nemmeno in casa propria, dove si cerca di imporre le cose a forza, con petulanti ripetizioni, come se l'accettazione per sfinimento corrispondesse all'accoglienza fiduciosa: “non riesco a convincere mio marito, mio figlio, mia moglie...”. 
Ma non si tratta di convincere a forza nessuno, ma di proporre, di attrarre con la propria testimonianza di vita. Il resto lo farà la grazia! 
Il Vangelo ci dice poi l'esito della missione: una gioia grandissima al veder il male scappare a gambe levate! Quante volte, anche nelle missioni di strada, al ritorno vediamo i missionari, sia consacrati sia laici, pieni di gioia. Gioia che nasce dagli incontri fatti, dalle persone che si è potuto aiutare, dai passi in avanti mossi nella fede anche dopo un solo incontro... 
Ma il Signore non chiama a gioire solo per i frutti: è lui che infatti opera attraverso i suoi missionari. 
Come diceva S. Agostino: “quando parliamo, noi tocchiamo le orecchie, ma lo Spirito Santo tocca il cuore!”. 
Il Signore chiama i suoi discepoli di ogni tempo a gioire perché i loro nomi sono scritti in cielo. Sì, i nomi dei suoi discepoli sono scritti nel cuore stesso di Dio, in modo indelebile, incancellabile. Ognuno di noi è incancellabile dal cuore di Dio, che ci accompagna e ci attende, per poter gioire eternamente insieme con lui.



SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della quattordicesima settimana del Tempo Ordinario         
9,30 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario         
11,00 ANN. DEF. ZAMBON FERRUCCIO
           DEF.TA CARLON MARIANNA ord. Gruppo Rosario Perpetuo
           DEF.TA VETTOR ANNA ord. Gruppo Rosario Perpetuo

OFFERTE Per funerale di Andreazza Tommaso, €. 100

A DARDAGO

MARTEDI’ Ss. Agostino Zhao Rong sacerdote e compagni martiri   
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

GIOVEDI’ San Benedetto abate e patrono d’Europa   
18,00 DEFF. BASSO MARCO E ANGELA ord. figlio Augusto

SABATO Quindicesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. BALLIANA WILGEFORTE E ALDO
           DEFF. GIOVANNI, LINDA E MARIA
           DEFF. CATERINA E GIUSEPPE

DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario     
10,00 DEFF. MARSON EMANUELE, AMABILE  E  PAOLO
      
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della quattordicesima settimana del Tempo Ordinario          
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario     
18,00 DEF. CARLI ENRICO ord. moglie
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI


A BUDOIA

SANTA MESSA DEL VENERDI’ SERA
Considerato che molti venerdì non si presenta alla Messa nessun fedele si decide che a Budoia il venerdì durante tutto l’anno la S. Messa verrà celebrata solo se ci saranno delle intenzioni prenotate.

AVVISI COMUNI

I COLORI DELLA SPERANZA
Sabato prossimo 13 luglio nella Chiesa Parrocchiale di Budoia alle ore 20,45 il Collis Chorus presenta la 24° edizione dei COLORI DELLA SPERANZA con la partecipazione straordinaria del GREX VOCALIS si Oslo (Norvegia) diretto da Carl Hogset e Mick Aspen Melby

CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA
Martedì  9 luglio celebreremo la memoria dei Santi Agostino Zhao Rong e compagni martiri. Un gruppo di cristiani che in varie epoche della storia vennero martirizzati in Cina per la propagazione e la difesa della fede cristiana. Preghiamo perché gli attuali sforzi tra la Cina e il Vaticano per trovare un modo di sopravvivenza della chiesa in Cina possano dare buoni risultati.

Giovedì 11 luglio ricorre la festa di San Benedetto abate. Nato a Norcia in Umbria dopo gli studi romani si ritirò nei boschi dove fondò il monastero di Montecassino e istituì il monachesimo occidentale. Il suo motto era “Ora et labora” prega e lavora e con questa formazione salvò la civiltà occidentale rovinata dai barbari. Nei suoi monasteri si ricopiavano libri antichi, si coltivavano campi, si curavano i boschi si insegnavano nuove colture adatte ai terreni. Per questo è stato proclamato patrono d’Europa.

Venerdì 12 luglio ricorre la memoria dei Santi martiri di Aquileia. I vescovi Ermagora e Ilario con i loro diaconi Fortunato e Taziano primi cristiani di Aquileia furono martirizzati per la fede e la loro devozione si diffuse nelle chiese del Nord Est.

SANTA MESSA A SAN TOME’ CON PADRE ARTURO
Venerdì 12 luglio alle 18,30 P. Arturo Bergamasco missionario salesiano in Bolivia celebrerà una Santa Messa. Sarà poi presente sabato e domenica prossima a Dardago per l’animazione missionaria.