GESU’ SI INCAMMINA VERSO
GERUSALEMME
Questa
domenica abbiamo la gioia di meditare sul testo dell'invio dei settantadue
discepoli.
Le istruzioni del Signore ci parlano dello stile missionario che il
discepolo è chiamato ad adottare affinché la sua missione porti frutto.
Anzitutto si parte dalla preghiera, invocando dal Padre il dono di nuove
vocazioni: «pregate il padrone della messe (= del campo pronto al raccolto)
perché mandi operai». Prima di qualsiasi “strategia missionaria”, prima di
inventarsi - pur utilissimi - cammini e corsi vocazionali, c'è da pregare!
È
Dio che chiama; preghiamo perché tanti giovani “stappino” le orecchie del cuore
e ascoltino la voce di colui che da sempre li ha amati e sognati, perché la
loro vita sia un capolavoro d'amore.
Il
grande inganno è pensare che Dio viene per togliere e che corrispondergli,
magari anche nella via della consacrazione, sia un perderci qualcosa. Ma
l'unica cosa che Dio viene a togliere è il male e il peccato dalla nostra vita!
Semmai c'è da perderci a seguire solo ciò che ognuno ritiene buono per sé,
preferendo seguire le proprie idee che non la voce di Dio!
E dopo la preghiera, ecco lo stile del discepolo di Gesù, segnato anzitutto
dalla mitezza: «andate come agnelli in mezzo ai lupi». Non lupi
travestiti da agnelli, ma veri agnelli, sapendo che c'è il bel pastore a
difenderci, mostrando con le parole e i gesti la tenerezza di Dio. Una mitezza
accompagnata dall'abbandono fiducioso nelle mani del Padre, accompagnata dal
distacco dalle cose: «non portate nulla con voi...».
Si vede quando
un'anima ha davvero al centro il Signore e ha a cuore il bene degli altri anche
dal rapporto che ha con i beni. Quanto è bello vedere consacrati poveri e
felici, sacerdoti distaccati dal denaro e caritatevoli, laici che sanno essere
strumenti e amministratori della divina provvidenza, sapendo puntare
all'essenziale, usando bene le cose, ma senza farsi usare dalle cose!
Quanta
pace deriva dall'essere uniti a Dio, pace che si è chiamati a donare:
«Quando
entrate, dite pace a questa casa... se c'è un figlio della pace, la vostra pace
scenda su di lui... se no andatevene, scuotendo la polvere dai sandali».
Se
uno accoglie questo annunzio, buon per lui! Se no, si prosegue oltre, senza
costringere o forzare. Questo è lo stile di chi sa seminare bellezza e
annunziare le cose senza imporle, libero interiormente, certo che quel seme a
suo tempo potrà crescere e portare frutto! Quante volte purtroppo non si segue
questo stile, nemmeno in casa propria, dove si cerca di imporre le cose a
forza, con petulanti ripetizioni, come se l'accettazione per sfinimento
corrispondesse all'accoglienza fiduciosa: “non riesco a convincere mio marito,
mio figlio, mia moglie...”.
Ma non si tratta di convincere a forza nessuno, ma
di proporre, di attrarre con la propria testimonianza di vita. Il resto lo farà
la grazia!
Il Vangelo ci dice poi l'esito della missione: una gioia grandissima
al veder il male scappare a gambe levate! Quante volte, anche nelle missioni di
strada, al ritorno vediamo i missionari, sia consacrati sia laici, pieni di
gioia. Gioia che nasce dagli incontri fatti, dalle persone che si è potuto
aiutare, dai passi in avanti mossi nella fede anche dopo un solo incontro...
Ma
il Signore non chiama a gioire solo per i frutti: è lui che infatti opera
attraverso i suoi missionari.
Come diceva S. Agostino: “quando parliamo, noi
tocchiamo le orecchie, ma lo Spirito Santo tocca il cuore!”.
Il Signore
chiama i suoi discepoli di ogni tempo a gioire perché i loro nomi sono scritti
in cielo. Sì, i nomi dei suoi discepoli sono scritti nel cuore stesso di Dio,
in modo indelebile, incancellabile. Ognuno di noi è incancellabile dal cuore di
Dio, che ci accompagna e ci attende, per poter gioire eternamente insieme con
lui.
SANTE
MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ della quattordicesima
settimana del Tempo Ordinario
9,30 MESSA
PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
11,00 ANN. DEF. ZAMBON FERRUCCIO
DEF.TA CARLON MARIANNA ord. Gruppo Rosario Perpetuo
DEF.TA
VETTOR ANNA ord. Gruppo Rosario Perpetuo
OFFERTE Per funerale di Andreazza Tommaso, €. 100
A DARDAGO
MARTEDI’ Ss. Agostino Zhao
Rong sacerdote e compagni martiri
18,00 MESSA
PER INTENZIONE PARTICOLARE
GIOVEDI’ San Benedetto abate e
patrono d’Europa
18,00 DEFF.
BASSO MARCO E ANGELA ord. figlio Augusto
SABATO Quindicesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. BALLIANA WILGEFORTE E ALDO
DEFF. GIOVANNI, LINDA E MARIA
DEFF. CATERINA E GIUSEPPE
DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
10,00 DEFF. MARSON EMANUELE, AMABILE E PAOLO
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ della quattordicesima
settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA
PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Quindicesima del Tempo Ordinario
18,00
DEF. CARLI ENRICO ord. moglie
MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
A BUDOIA
Considerato che molti venerdì non si presenta alla Messa nessun fedele si
decide che a Budoia il venerdì durante tutto l’anno la S. Messa verrà celebrata
solo se ci saranno delle intenzioni prenotate.
AVVISI COMUNI
I COLORI DELLA
SPERANZA
Sabato prossimo 13 luglio nella Chiesa Parrocchiale di Budoia alle ore
20,45 il Collis Chorus presenta la 24° edizione dei COLORI DELLA SPERANZA con
la partecipazione straordinaria del GREX VOCALIS si Oslo (Norvegia) diretto da
Carl Hogset e Mick Aspen Melby
CELEBRAZIONI
DELLA SETTIMANA
Martedì 9 luglio celebreremo la memoria dei Santi Agostino
Zhao Rong e compagni martiri. Un gruppo di cristiani che in varie epoche della
storia vennero martirizzati in Cina per la propagazione e la difesa della fede
cristiana. Preghiamo perché gli attuali sforzi tra la Cina e il Vaticano per
trovare un modo di sopravvivenza della chiesa in Cina possano dare buoni
risultati.
Giovedì 11 luglio ricorre la festa di San Benedetto abate. Nato
a Norcia in Umbria dopo gli studi romani si ritirò nei boschi dove fondò il
monastero di Montecassino e istituì il monachesimo occidentale. Il suo motto
era “Ora et labora” prega e lavora e con questa formazione salvò la civiltà
occidentale rovinata dai barbari. Nei suoi monasteri si ricopiavano libri
antichi, si coltivavano campi, si curavano i boschi si insegnavano nuove
colture adatte ai terreni. Per questo è stato proclamato patrono d’Europa.
Venerdì 12 luglio ricorre la memoria dei Santi martiri di Aquileia. I
vescovi Ermagora e Ilario con i loro diaconi Fortunato e Taziano primi
cristiani di Aquileia furono martirizzati per la fede e la loro devozione si
diffuse nelle chiese del Nord Est.
SANTA MESSA A
SAN TOME’ CON PADRE ARTURO
Venerdì 12 luglio alle 18,30 P. Arturo Bergamasco missionario
salesiano in Bolivia celebrerà una Santa Messa. Sarà poi presente sabato e
domenica prossima a Dardago per l’animazione missionaria.