venerdì 4 ottobre 2019

Domenica, 6 ottobre 2019 - XXVII del Tempo Ordinario (C)



Servi inutili cioè senza secondi fini, che si donano

Per capire la domanda degli apostoli: “accresci in noi la fede”, dobbiamo riandare alla vertiginosa proposta di Gesù un versetto prima: se tuo fratello commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte al giorno ritornerà a te dicendo: “sono pentito”, tu gli perdonerai. 
Sembra una missione impossibile, ma notiamo le parole esatte. Se tuo fratello torna e dice: sono pentito, non semplicemente: “scusa, mi dispiace” (troppo comodo!) ma: “mi converto, cambio modo di fare”, allora tu gli darai fiducia, gli darai credito, un credito immeritato come fa Dio con te; tu crederai nel suo futuro. Questo è il perdono, che non guarda a ieri ma al domani; che non libera il passato, libera il futuro della persona.

Gli apostoli tentennano, temono di non farcela, e allora: “Signore, aumenta la nostra fede”. Accresci, aggiungi fede. È così poca! Preghiera che Gesù non esaudisce, perché la fede non è un “dono” che arriva da fuori, è la mia risposta ai doni di Dio, al suo corteggiamento mite e disarmato.
«Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “sradicati e vai a piantarti nel mare” ed esso vi obbedirebbe». L'arte di Gesù, il perfetto comunicatore, la potenza e la bellezza della sua immaginazione: alberi che obbediscono, il più piccolo tra i semi accostato alla visione grandiosa di gelsi che volano sul mare!
Ne basta poca di fede, anzi pochissima, meno di un granello di senape. Efficace il poeta Jan Twardowski: «anche il più gran santo/ è trasportato come un fuscello/ dalla formica della fede».
Tutti abbiamo visto alberi volare e gelsi ubbidire, e questo non per miracoli spettacolari - neanche Gesù ha mai sradicato piante o fatto danzare i colli di Galilea - ma per il prodigio di persone capaci di un amore che non si arrende. Ed erano genitori feriti, missionari coraggiosi, giovani volontari felici e inermi.
La seconda parte del vangelo immagina una scena tra padrone e servi, chiusa da tre parole spiazzanti: quando avete fatto tutto dite “siamo servi inutili”.
Guardo nel vocabolario e vedo che inutile significa che non serve a niente, che non produce, inefficace. Ma non è questo il senso nella lingua di Gesù: non sono né incapaci né improduttivi quei servi che arano, pascolano, preparano da mangiare. E mai è dichiarato inutile il servizio. Significa: siamo servi senza pretese, senza rivendicazioni, senza secondi fini. E ci chiama ad osare la vita, a scegliere, in un mondo che parla il linguaggio del profitto, di parlare la lingua del dono; in un mondo che percorre la strada della guerra, di prendere la mulattiera della pace. Dove il servizio non è inutile, ma è ben più vero dei suoi risultati: è il nostro modo di sradicare alberi e farli volare.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

 A  BUDOIA

MERCOLEDÌ della ventisettesima settimana del Tempo Ordinario
9,30 SECONDO INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Ventottesima del Tempo Ordinario     
10,30 MESSA per la Celebrazione della Santa Cresima
          DEFF. Carlon Vittoria e Marco;
         Ann. Del Maschio Aldo

OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: in memoria  di Mirella Andreazza, la famiglia  €. 70.

A  DARDAGO

MARTEDÌ della ventisettesima settimana del Tempo Ordinario 18,00 SECONDO INTENZIONE PARTICOLARE

GIOVEDÌ della ventisettesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 SECONDO INTENZIONE PARTICOLARE

SABATO Ventottesima Domenica del Tempo Ordinario     
18,00  DEFF. ZORZETTO VETTOR VANDA, BASTIANELLO 
           MARCELLA, ZAMBON PAOLINA E ITALO,
           GRASSI GIOVANNI, ANGELINA, SONIA, MAURIZIO
            “Della Rossa”

OFFERTE  Offrono per opere parrocchiali:
Zambon Corrado  €.30;  in memoria  di Beatrice Zanchet, il marito €. 40

A  SANTA LUCIA  

LUNEDÌ della ventisettesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 SECONDO INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Ventottesima del Tempo Ordinario     
18,00  DEFF. BESA VINCENZO, ANN. DEF. SERAFIN DORA,    
           FORT ELIGIO, 
           VERDERAME SALVATORE ordin. dalla sorella Concetta

Cambio orario Sante messe in occasione della Santa Cresima.
Poiché la Santa Cresima viene celebrata a Budoia, domenica 13 ottobre,
la S. Messa a Santa Lucia viene posticipata alle ore 18,00.
A Dardago verrà celebrata solo la Santa Messa prefestiva alle ore 18,00 di sabato.

AVVISI COMUNI

Nella Chiesa parrocchiale di Budoia riceveranno il sacramento della Cresima i giovani:
Andreazza Nicole, Bastianello Federico, Buosi Giacomo, Cauz Alessandro, Cigana Alessandro, Dessì Tommaso, Giacomel Benedetta, Lucchetta Riccardo, Paganini Anita, Petretti Cristian, Piazzon Gioele, Quaia Riccardo, Taurian Davide.

Santa Cresima: Domenica 13 ottobre, ore 10.30
Confessioni per padrini, madrine, genitori….: Venerdì, ore 20,30.

MESE DEL ROSARIO
Ottobre è il mese del Rosario. Si raccomanda la recita del Rosario o da soli o in gruppo. La Madonna apparendo a tutti i veggenti chiede sempre  questa preghiera, a Lei molto gradita.
A Budoia, in chiesa si recita il rosario dal lunedì al venerdì, alle ore 17.

MESE DELLE MISSIONI
Ottobre è anche il mese dedicato alle missioni. Preghiamo perché la Parola di Dio si diffonda nel mondo intero e in tutte le culture attraverso l’opera dei missionari.

INIZIO DELL’ANNO CATECHISTICO
E’ iniziato l’anno  catechistico per bambini delle Scuole elementari. Ogni sabato mattina il catechismo si terrà  in oratorio a Budoia.
Si raccomanda la presenza.