Quando mettiamo «io» al posto di «Dio»
Una parabola “di battaglia”, in cui
Gesù ha l'audacia di denunciare che pregare può essere pericoloso, può perfino
separarci da Dio, renderci “atei”, adoratori di un idolo. Il fariseo prega, ma
come rivolto a se stesso, dice letteralmente il testo; conosce le regole,
inizia con le parole giuste «o Dio ti ringrazio», ma poi sbaglia tutto, non
benedice Dio per le sue opere, ma si vanta delle proprie: io prego, io digiuno,
io pago, io sono un giusto.
Per l'anima bella del fariseo, Dio
in fondo non fa niente se non un lavoro da burocrate, da notaio: registra,
prende nota e approva. Io non sono come gli altri, tutti ladri, corrotti,
adulteri, e neppure come questo pubblicano, io sono molto meglio. Offende il
mondo nel mentre stesso che crede di pregare. Non si può pregare e disprezzare,
benedire il Padre e maledire, dire male dei suoi figli, lodare Dio e accusare i
fratelli.
Quella preghiera ci farebbe tornare
a casa con un peccato in più. Invece il pubblicano, grumo di umanità curva in
fondo al tempio, fermatosi a distanza, si batteva il petto dicendo: «O Dio,
abbi pietà di me peccatore». Una piccola parola cambia tutto e rende vera la
preghiera del pubblicano: «tu», «Signore, tu abbi pietà».
La parabola ci mostra le regole
della preghiera e della vita.
La prima: se metti al centro l'io,
nessuna relazione funziona. Non nella coppia, non con i figli o con gli amici,
tantomeno con Dio. Il nostro vivere e il nostro pregare avanzano sulla stessa
strada profonda: la ricerca mai arresa di qualcuno (un amore, un sogno o un
Dio) così importante che il tu viene prima dell'io.
La seconda regola: si prega non per
ricevere ma per essere trasformati. Il fariseo non vuole cambiare, non ne ha
bisogno, lui è tutto a posto, sono gli altri sbagliati, e forse un po' anche
Dio. Il pubblicano invece non è contento della sua vita, e spera e vorrebbe
riuscire a cambiarla, magari domani, magari solo un pochino alla volta. E
diventa supplica con tutto se stesso, mettendo in campo corpo cuore mani e
voce: batte le mani sul cuore e ne fa uscire parole di supplica verso il Dio
del cielo.
Il pubblicano tornò a casa
perdonato, non perché più onesto o più umile del fariseo (Dio non si merita,
neppure con l'umiltà) ma perché si apre - come una porta che si socchiude al
sole, come una vela che si inarca al vento - a Dio che entra in lui, con la sua
misericordia, questa straordinaria debolezza di Dio che è la sua unica
onnipotenza.
A BUDOIA
MERCOLEDI’- Ventinovesima del Tempo Ordinario
9,30 Def.ti Santarossa Stefano e Rosa
Ann.
Angelin Renzo
VENERDI’ - Solennità di tutti i Santi
15,00 Def.ti fratelli Gislon (in cimitero)
SABATO – Commemorazione dei fedeli defunti
9,30 Def.ti Marcolin
Alessandro, Iolanda e Basilio (in
chiesa)
DOMENICA Trentesima del Tempo Ordinario
18,00 Def.ti Carlon Ferdinando,
Varnier Angelo,
Gislon Luigi e Fratelli
A DARDAGO
MARTEDI’ - Ventinovesima del Tempo
Ordinario
18,00 Intenzione offerente
GIOVEDI’ - Ventinovesima del Tempo
Ordinario
18,00 Intenzione offerente
VENERDI’ - Solennità di tutti i Santi
11,00 Def.ti Bocus Valentino e Ofelia (in cimitero)
SABATO - Trentesima del Tempo Ordinario
18,00 Def.ti Zambon Giovanna e Luigi Thampogna, Vettor
Ovidio e Busetti Santina, Zambon Achille (in chiesa)
DOMENICA -Trentesima del Tempo Ordinario
11,00 Def.ti Ianna Alfredo, Angela e Chiara
Offerte:
Per Battesimo €. 30.
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ - Ventinovesima del Tempo
Ordinario
18,00 Intenzione offerente
VENERDI’ - Solennità di tutti i Santi
10,00 Def.to Carniel Lido ordinata da sorella,
Def.ti famiglia Trevisanut (in cimitero)
SABATO – Commemorazione dei fedeli defunti
17,00 Def. Bragagia
Antonia (in chiesa)
DOMENICA -Trentesima del Tempo Ordinario
10,00 Def. Fort
Mario ordinata da figlia,
Def.to Carniel don Nilo ordinata da
sorella
AVVISI
COMUNI
CELEBRAZIONI DEI SANTI E DEI DEFUNTI
Venerdì 1 novembre: Solennità di Tutti i Santi.
Le celebrazioni delle Sante Messe con la benedizione
delle tombe si terranno nei tre Cimiteri:
a SANTA LUCIA alle
ore 10,00
a DARDAGO alle
ore 11,00
a BUDOIA alle
ore 15,00
A Budoia
e Dardago alle ore 18,00 in Chiesa recita del Santo Rosario
Sabato
2 novembre: Commemorazione di tutti i Fedeli Defunti
le Sante Messe saranno celebrate nelle tre Chiese
Parrocchiali:
a BUDOIA alle
ore 9,30
a SANTA LUCIA alle
ore 17,00
a DARDAGO alle
ore 18,00
COMUNIONI NELLE CASE
In occasione delle celebrazioni dei Santi e dei
Defunti, nei prossimi giorni passerò per
le comunioni nelle case.
INDULGENZA PLENARIA
Dall’1° novembre a
mezzogiorno a tutto il 2 novembre, visitando la Chiesa Parrocchiale o il
Cimitero si può acquistare l’indulgenza plenaria - applicabile anche a un
defunto - recitando il Credo, il Padre Nostro e una preghiera secondo
l’intenzione del Papa, confessati e comunicati almeno negli otto giorni. La
stessa indulgenza si può acquistare dal 3 al 9 novembre visitando il Cimitero.
CATECHISMO IN ORATORIO (orari a partire dall’ 8 novembre)
Scuole elementari: Sabato dalle 11,00 alle 12,00
I Media Sabato dalle 9,30 alle 10,20
II
e III Media Venerdì
dalle 14,50 alle 15,40