Una profonda nostalgia di Te
Il Dio che in più riprese e in più modi anticamente parlò ai nostri antenati per mezzo dei profeti, alla fine, oggi, ha parlato a noi per mezzo di un figlio, mediante il quale creò l’universo (1,1s).
Gesù, reso del tutto simile agli uomini, lo vediamo coronato di splendore e di gloria in quanto, per effetto di un grande amore di Dio, assaporò la morte in rappresentanza di ognuno, per portare molti figli ad uno splendore.
Egli non disdegnò di chiamarci fratelli dicendo:
e ancora
Eccomi, io e questi figli che Dio mi ha dato (2,9-13).
Gesù, lasciata la Galilea e
Cafarnao, è in cammino verso i confini della Giudea, al di là del fiume
Giordano, seguito da una gran folla (Marco 10,1-16).
Gli rivolgono una domanda per metterlo alla prova, sulle condizioni per poter divorziare. Era consentito, su iniziativa del marito, ma c’era dissenso riguardo alle condizioni.
Gesù invita a guardare, con gratitudine e meraviglia, al progetto di Dio, al principio della creazione:
L’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna sì che i due diverranno un solo essere umano.
E perciò un uomo non può separare ciò che Dio ha congiunto.
Nel racconto della Genesi (2,18-24), mentre l’uomo viene dalla terra, la donna viene dall’uomo: il matrimonio ricompone l’unità originaria, segno e profezia del disegno della creazione, la realizzazione libera e gioiosa dell’unità.
“Un uomo e una donna sono capaci di amarsi per sempre: questa è la buona notizia. Lo afferma quel Gesù che un giorno venne ripudiato da quelli del suo gruppo. Il sì della fedeltà di Dio si può trasformare in sì di fedeltà tra persone” (Xabier Pikaza). L’uomo e la donna diventano un essere solo, come fossero nati insieme.
Nell’affidarsi e accogliersi l’un
l’altro, essi
custodiscono una profonda nostalgia di Te,
quella benedizione che nulla poté cancellare,
né la colpa originale né le acque del diluvio (Rito del matrimonio).
La tua donna sarà nella tua casa una fruttuosa vigna,
attorno alla tua tavola i tuoi figli saranno una piantagione di ulivi.
Veda il tuo occhio i figli dei tuoi figli (Salmo 127/128).
E’ più facile entrare in questa
logica se si ritrova un animo da bambino, abbandonandosi alla grazia di Dio,
come dice il seguito del Vangelo: Chi non accoglie il regno di Dio come lo
accoglierebbe un bambino, non vi entrerà.
Gli rivolgono una domanda per metterlo alla prova, sulle condizioni per poter divorziare. Era consentito, su iniziativa del marito, ma c’era dissenso riguardo alle condizioni.
Gesù invita a guardare, con gratitudine e meraviglia, al progetto di Dio, al principio della creazione:
L’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna sì che i due diverranno un solo essere umano.
E perciò un uomo non può separare ciò che Dio ha congiunto.
Nel racconto della Genesi (2,18-24), mentre l’uomo viene dalla terra, la donna viene dall’uomo: il matrimonio ricompone l’unità originaria, segno e profezia del disegno della creazione, la realizzazione libera e gioiosa dell’unità.
“Un uomo e una donna sono capaci di amarsi per sempre: questa è la buona notizia. Lo afferma quel Gesù che un giorno venne ripudiato da quelli del suo gruppo. Il sì della fedeltà di Dio si può trasformare in sì di fedeltà tra persone” (Xabier Pikaza). L’uomo e la donna diventano un essere solo, come fossero nati insieme.
custodiscono una profonda nostalgia di Te,
quella benedizione che nulla poté cancellare,
né la colpa originale né le acque del diluvio (Rito del matrimonio).
La tua donna sarà nella tua casa una fruttuosa vigna,
attorno alla tua tavola i tuoi figli saranno una piantagione di ulivi.
Veda il tuo occhio i figli dei tuoi figli (Salmo 127/128).
(Commento del diac. Silvano
Scarpat)
Sante Messe dal 04 al 10/10/2021
9,30 – Santa Messa
DOMENICA 10 Ottobre – XXVIII del Tempo Ordinario
11,00 – Def. Signora Sandro ord. da sorella
Def.ti Buriola Bruno e Amelia.
18,00 – Def.ti Busetti Leone e Vincenza
SABATO 09 Ottobre – XXVIII del Tempo Ordinario
18,00 – Def.ti Grassi Giovanni, Angelina, Sonia e Maurizo
A SANTA LUCIA
GIOVEDÌ 07 Ottobre
18,00 – Santa Messa
DOMENICA 10 Ottobre – XXVIII del Tempo Ordinario
10,00 – Santa Messa
AVVISI
INCONTRO CATECHISTI
Mercoledì alle ore 20,30 a Budoia, riunione dei catechisti per definire gli orari e le modalità per il catechismo 2021 – 2022.
GIOVEDÌ 07 Ottobre
18,00 – Santa Messa
DOMENICA 10 Ottobre – XXVIII del Tempo Ordinario
10,00 – Santa Messa
INCONTRO CATECHISTI
Mercoledì alle ore 20,30 a Budoia, riunione dei catechisti per definire gli orari e le modalità per il catechismo 2021 – 2022.
MESE DEL ROSARIO
Ottobre è il mese del Rosario. Si raccomanda la recita del Rosario o da soli o in gruppo. La Madonna ci chiede questa preghiera a Lei molto gradita.
Contatti Telefonici
Il nuovo parroco, don Davide Gambato, è contattabile al numero 335 579 44 19