Ma chi aiuterà il nostro Dio a scrivere ancora?
Al Signore piacque straziarlo, farlo patire,
e la sua vita immolare in espiazione.
Ma vedrà la sua discendenza non aver fine,
mirabilmente compiersi la volontà del Signore
per la sua mano.
Dopo la pena, vedrà la luce:
riscatterà gli uomini il mio servo espiandone le colpe (53,10s).
Lampada nella notte, i suoi non
gli credettero, lo rifiutarono, ma il Signore ha dato valore al suo soffrire,
trasformandolo in luce e vita per sempre (così è da spiegare quel piacque).
“Tramite i testimoni della sua vicenda, il processo straordinario del servo è
fatto per essere udito da tutti gli abitanti del mondo”.
In una sosta lungo la strada che sale verso Gerusalemme (Marco 10,35-45), due discepoli, tra i primi chiamati, Giacomo e Giovanni, forse anche parenti di Gesù, gli chiedono un posto di privilegio nel regno futuro.
Gesù conosce la loro fedeltà, sa che dovranno soffrire per Lui, teme anche per la loro vita. Ugualmente chiede loro di impegnarsi nel presente, “di dedicargli tutta la vita, lasciando il futuro nelle mani del Padre, nella certezza che la sorte preparata da Dio per ciascuno è quanto di meglio si possa desiderare”. Ora si tratta semplicemente di mettersi a servire, rendersi utili, fare la propria parte come Gesù, venuto per servire dando la propria vita in riscatto per le moltitudini.
Il “riscattatore” era colui che acquistava la terra di un parente indebitato o ne sposava la vedova senza figli, dandogli una discendenza, senza aspettarsi nulla, come Booz nei confronti di Rut, riaprendole il futuro.
Lettera agli Ebrei (4,14-16): Il nostro pontefice di prima grandezza, Gesù, il Figlio di Dio, che ha attraversato le altezze del cielo infinito, ha condiviso la nostra debolezza ed è stato messo alla prova come noi, in ogni cosa, esclusa la colpa – la colpa è ciò che separa, crea divisione, allontana.
Accostiamoci dunque al trono di questo grande amore, con piena fiducia, per assicurarci una tenera compassione e trovare un grande amore, per un aiuto al tempo opportuno.
C’è un’estrema confidenza e tenerezza in quella supplica
dell’ Antifona d’ingresso (dal Salmo 16/17):
Custodiscimi, Signore, come la pupilla dei tuoi occhi;
e nel canto di lode e di ringraziamento (elogio al Signore in 22 versetti - quante sono le lettere dell’alfabeto ebraico):
La grazia del Signore ha colmato la terra (Salmo 32/33).
e la sua vita immolare in espiazione.
Ma vedrà la sua discendenza non aver fine,
mirabilmente compiersi la volontà del Signore
per la sua mano.
Dopo la pena, vedrà la luce:
riscatterà gli uomini il mio servo espiandone le colpe (53,10s).
In una sosta lungo la strada che sale verso Gerusalemme (Marco 10,35-45), due discepoli, tra i primi chiamati, Giacomo e Giovanni, forse anche parenti di Gesù, gli chiedono un posto di privilegio nel regno futuro.
Gesù conosce la loro fedeltà, sa che dovranno soffrire per Lui, teme anche per la loro vita. Ugualmente chiede loro di impegnarsi nel presente, “di dedicargli tutta la vita, lasciando il futuro nelle mani del Padre, nella certezza che la sorte preparata da Dio per ciascuno è quanto di meglio si possa desiderare”. Ora si tratta semplicemente di mettersi a servire, rendersi utili, fare la propria parte come Gesù, venuto per servire dando la propria vita in riscatto per le moltitudini.
Il “riscattatore” era colui che acquistava la terra di un parente indebitato o ne sposava la vedova senza figli, dandogli una discendenza, senza aspettarsi nulla, come Booz nei confronti di Rut, riaprendole il futuro.
Lettera agli Ebrei (4,14-16): Il nostro pontefice di prima grandezza, Gesù, il Figlio di Dio, che ha attraversato le altezze del cielo infinito, ha condiviso la nostra debolezza ed è stato messo alla prova come noi, in ogni cosa, esclusa la colpa – la colpa è ciò che separa, crea divisione, allontana.
Accostiamoci dunque al trono di questo grande amore, con piena fiducia, per assicurarci una tenera compassione e trovare un grande amore, per un aiuto al tempo opportuno.
C’è un’estrema confidenza e tenerezza in quella supplica
dell’ Antifona d’ingresso (dal Salmo 16/17):
Custodiscimi, Signore, come la pupilla dei tuoi occhi;
e nel canto di lode e di ringraziamento (elogio al Signore in 22 versetti - quante sono le lettere dell’alfabeto ebraico):
La grazia del Signore ha colmato la terra (Salmo 32/33).
(Commento del diac.
Silvano Scarpat)
Sante Messe dal 18 al 24/10/2021
A BUDOIA
MERCOLEDÌ 20 Ottobre
9,30 – D.ti Vito, Francesco, Angela e Rino
** SABATO 23 Ottobre – XXX del Tempo Ordinario
18,00 – Def. Carlon Valentino, D.ti Dedor Giovanni e Luigia Suela
Anniv. Varnier Angelo
NON C’E’ LA S. MESSA DI DOMENICA
Offerte pro oratorio: Condominio “Il Parco”: € 40
A DARDAGO
MARTEDÌ 19 Ottobre
18,00 – D.ti Fedrigolli Paola e Gianni, Ianna Antonio e Ida
Marcon Giovanna in Busetti
Trigesimo Ciliberto Elvira.
** DOMENICA 24
Ottobre - XXX del Tempo
Ordinario
10,30 MESSA per la Celebrazione della Santa Cresima
Def.ta Busetti Rosa,
Def.ti Bocus Ermellina e Zambon Antonio
NON C’E’ LA S.
MESSA DI SABATO
MERCOLEDÌ 20 Ottobre
9,30 – D.ti Vito, Francesco, Angela e Rino
** SABATO 23 Ottobre – XXX del Tempo Ordinario
18,00 – Def. Carlon Valentino, D.ti Dedor Giovanni e Luigia Suela
Anniv. Varnier Angelo
NON C’E’ LA S. MESSA DI DOMENICA
Offerte pro oratorio: Condominio “Il Parco”: € 40
A DARDAGO
MARTEDÌ 19 Ottobre
18,00 – D.ti Fedrigolli Paola e Gianni, Ianna Antonio e Ida
Marcon Giovanna in Busetti
Trigesimo Ciliberto Elvira.
10,30 MESSA per la Celebrazione della Santa Cresima
Def.ti Bocus Ermellina e Zambon Antonio
A SANTA LUCIA
GIOVEDÌ 21 Ottobre
18,00 – Santa Messa
SABATO 23 Ottobre
11,30 – 60° Anniversario di Matrimonio di Mario Rossi e Angela Lachin.
DOMENICA 24 Ottobre – XXX del Tempo Ordinario
10,00 – D.ti Anna e Primo Tommasi; Eugenio, Luigi Besa e Maria Fort.
GIOVEDÌ 21 Ottobre
18,00 – Santa Messa
11,30 – 60° Anniversario di Matrimonio di Mario Rossi e Angela Lachin.
DOMENICA 24 Ottobre – XXX del Tempo Ordinario
10,00 – D.ti Anna e Primo Tommasi; Eugenio, Luigi Besa e Maria Fort.
AVVISI COMUNI
Domenica 24 ottobre, ore 10.30
Nella parrocchiale di Dardago riceveranno il dono della Cresima:
· Caterina Curattolo,
· Lea Di Fusco,
· Luca Ferrarelli,
· Evelin Marian,
· Lorena Grassi,
· Marco Zambon
Per questa settimana gli orari
delle S.Messe Festive sono a:
Dardago: Domenica ore 10,30
Budoia : Sabato ore 18,00
Dardago: Domenica ore 10,30
Budoia : Sabato ore 18,00
MESE DEL ROSARIO
Ottobre è il mese del Rosario.
Si raccomanda la recita del Rosario o da soli o in gruppo. La Madonna ci chiede
questa preghiera a Lei molto gradita.