venerdì 30 dicembre 2022

Domenica, 1 gennaio 2023 - Anno 13 n. 6 - Maria Madre di Dio (A)

 


Dodici sante notti
 
Il Dio che a più riprese e in diversi modi anticamente parlò ai Padri nella persona dei profeti, alla fine, in questi giorni, ha parlato a noi nella persona di un Figlio, che stabilì proprietario di tutte le cose e per mezzo del quale creò l’universo (Canto al Vangelo, Ebrei 1,1-2).
Per fare il suo discorso d’amore che è il Figlio, Dio crea l’universo e quindi l’uomo, capace di ascoltare ed accogliere quel discorso.

Nel racconto della nascita di Gesù, i pastori alle prime luci dell’alba se ne vennero in fretta, fino a Betlemme. Trovarono Maria, Giuseppe, il Bambino adagiato nella mangiatoia. Si è già radunata una piccola folla, forse parenti e conoscenti di Giuseppe, ma sono i pastori, i favoriti, a portare il lieto annuncio agli altri.
Essi, nel ritorno inneggiano a Dio e riconoscono apertamente lo splendore di Lui in tutto quello che avevano udito e visto. La lode che allieta e illumina le dodici sante notti tra il Natale e l’Epifanìa è raccolta nell’inno dei Vespri, Jesu Redemptor omnium, e riflessa nelle luci dei presepi e dell’albero, nei doni e nel nostro radunarci:
Gesù, tutti ti prendi a cuore, Tu speranza perenne di tutti, venuto come salvezza del mondo.
Maria, da parte sua, teneva tutte queste cose racchiuse nel fondo dell’animo, dove andava raccogliendole insieme.
Otto giorni dopo, il bambino viene circonciso: si diventa ebrei semplicemente nascendo da madre ebrea, ma per i maschi c’è un rito, un segno in più.
Insieme, gli viene dato il nome, Gesù, nome immenso, il motivo della lode dei pastori: ‘il Signore salva’ (Luca 2,16-21).
Ai cristiani di Galazia, tentati di ricadere sotto la servitù della Legge, S. Paolo ricorda l’evento che li ha trasformati e resi liberi una volta per sempre: il Figlio di Dio venne all’esistenza da una donna, venne all’esistenza soggetto ad una legge, perché ricevessimo questa posizione di ‘figli adottivi’: chi lo sperimenta sa la dolcezza e la forza di questa appartenenza.
E di conseguenza, nel contatto con Gesù, non sei più schiavo ma figlio e, se figlio, anche proprietario, per opera di Dio, padrone delle cose della terra e del cielo (Lettera ai Gàlati 4,4-7).
Al cristiano, in quanto re e sacerdote, è affidata la formula di benedizione - trasmessa da Mosé ad Aronne e ai suoi figli - per benedire la Chiesa ed ogni persona. E’ la formula più solenne che si trovi nell’Antico Testamento ed ora fa parte delle benedizioni solenni del Messale:
Ti benedica il Signore e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere su di te il suo volto e ti accordi il suo favore.
Il Signore rivolga a te il suo sguardo e ti doni la pace (Numeri 6,22-27).
Il Signore ci conceda sempre e solo di benedire, in ogni circostanza, ogni creatura.

SANTE MESSE DAL 2 alL’  8/1/2023

BUDOIA

GIOVEDI’ – 5 Gennaio

18,00 – Santa Messa e benedizione acqua, sale, frutta

VENERDI’ – 6 Gennaio - Epifania
11,00 – Santa Messa
 
DOMENICA –  8 Gennaio
11,00 –  Per la comunità
 
Offerte  pro Chiesa: Famiglia Angelin Girolet  € 40,00
e pro  Oratorio Fam.  Moro € 40,00.
In mem. di Egidio Lacchin: € 50 pro parrocchia e  € 320 per Area  Giovani del CRO.
 
DARDAGO

GIOVEDI’ – 5 Gennaio, Prefestiva  dell’Epifania
18,00 – Santa Messa e benedizione acqua, sale, frutta - Canto del Magnificat.

SABATO –  7 Gennaio
18,00 –  Def. Zambon Ugo
 
Offerte per opere parrocchiali: Zambon Giuseppe Luthol 40. 

SANTA  LUCIA

GIOVEDI’ – 5 Gennaio
16,45  - Santa Messa e benedizione acqua, sale e frutta
 
VENERDI’ – 6 Gennaio  - EPIFANIA
9,45 - Def. Besa Giuseppina Coda

DOMENICA – 8 Gennaio

9,45 - Def.ti Gislon Paolo e Toffoli Rizzo

Offerte : Def. Rizzo Toffoli  € 40, Def. Plinio Fort € 50


Chiesa di Santa Lucia, 6 gennaio, ore 17,00 - INSIEME VOCALE ELASTICO