lunedì 22 maggio 2023

Domenica, 21 Maggio 2023 - Anno 13 - n. 26 - Ascensione del Signore. (A)



COME UNA NUBE LEGGERA

 
Nella tradizione ebraica il salmo 46/47 viene proclamato sette volte, prima del suono del corno (shofar), nella festa di ros-ha-sanah, giorno di capodanno: “Dio si ricorda di Israele per fare del bene al suo popolo”.
O popoli tutti, battete le mani,
a Dio acclamate con grida di gioia.
Dio sale tra le acclamazioni,
al suono del corno viene il Signore.
Si dice che “quando i figli di Israele suonano lo shofar il Signore – benedetto Egli sia – scende dal trono della giustizia per sedersi su quello della misericordia”.
Nella liturgia latina questo salmo compendia il cammino di Gesù verso il Padre,dalla domenica delle Palme (canto processionale) alla gloriosa Ascensione.
Esordio degli Atti degli Apostoli (1,1-11), il racconto
dell’Ascensione non ha nulla di spettacolare, nasconde un segreto.
I quaranta giorni delle apparizioni del Risorto erano stati un tempo di attesa. Ora Egli se ne va, come chi parte verso un paese lontano. Mentre quelli che erano con Lui guardavano, fu elevato e una nube lo sottrasse ai loro occhi. La nuvola richiama la presenza di Dio che accompagnava il popolo nell’uscita dall’Egitto e attraverso il deserto, come ombra, per proteggerlo. Indica un nuovo modo di presenza del Signore, che non si potrà più perdere, il modo in cui solo Dio può essere vicino. Il suo andarsene è un venire.
“Uomini di Galilea, perché rimanete a fissare lo sguardo verso il cielo? Come l’avete visto salire al cielo, così Gesù verrà”.
La Galilea ha un ruolo determinante nell’accogliere e diffondere la buona notizia. Lì ci riporta la conclusione del vangelo secondo Matteo (28,16-20), sintesi dell’intero racconto. Gli undici discepoli, dal canto loro, si mossero per andare in Galilea, diretti ad una certa montagna, secondo gli ordini dati da Gesù, e richiamati alla loro mente dalle donne che erano state al sepolcro.
Mentre ad alcuni vennero dei dubbi, è Gesù ad avvicinarsi, il Signore. Per i discepoli è come una nuova chiamata, che ricorda quelle di Mosé e Geremia:
“Voi dovete partire per andare a rendere miei discepoli tutti i popoli, immergendo le persone nell’amore del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. L’esperienza vissuta da Gesù con i suoi viene estesa ora a tutti i popoli. Israele continua la sua missione di sentinella: ricorda alla Chiesa di favorire l’adempiersi del regno di Dio in ogni persona, per grazia del Padre, come è avvenuto in Gesù.
La Chiesa si costruisce vivendo e dicendo Gesù, Ella infatti è il suo corpo: Gesù le è stato dato come centro vitale, come Completezza che rende complete tutte le cose “E vedrete che Io sono al vostro fianco tutti i giorni, fino al compiersi di questo
tempo”. Sulla montagna si rinnova il Patto: Gesù, il Signore, è con noi giorno dopo giorno. “La nostra anima sia per te un trono santo, un rifugio nel quale Tu possa dimorare sicuro

SANTE MESSE DAL 22 al 28/5/2023


BUDOIA

MERCOLEDI’ – 24 Maggio
9,30  –  Santa Messa  def.ti Del Zotto Giacomino e
             Del Maschio Fiorindo
 
DOMENICA  – 28 Maggio -  Pentecoste
11,00 – Def.ti Carlon, Barbot e Zambon
                     
 
DARDAGO

MARTEDI’ – 23 Maggio
18,00 –  Anniv. Def.to Carlon Omar, Def. Zambon Ugo Pala
 
SABATO  – 27  Maggio -  Pentecoste
18,00  –  Def.ti Ianna Ettore, Cesira, Sante ed Anna
               Ann. Def.to Ianna Alberto Theco ordinato dalla moglie
 
Prima di ogni Santa Messa (17,30) recita del Santo Rosario
 
Offerte pro Chiesa : NN € 30.
 
SANTA  LUCIA
 
GIOVEDI’ – 25 Maggio
17,30  – Santo Rosario in  chiesa;
18,00  – Santa Messa 
 
 
DOMENICA  – 28 Maggio - Pentecoste
9,45  – 
Def.ti Carniel Antonio e Rosa    
 
Maggio: Santo ROSARIO - Capitelli

Budoia: Capitello del campo (Oratorio) Via Roma
Mercoledì 24 maggio ore  20,15
 
Dardago: Capitello Madonna di Via Brait
Giovedì 25 maggio ore  20,00