DIO
ACCOGLIE TUTTI NELL’ABBRACCIO
DELLA
SUA MISERICORDIA
La
sesta domenica del tempo di Pasqua, ci proietta quasi istintivamente alla
celebrazione del giubileo della Divina Misericordia, indetto da Papa Francesco
e che inizierà l'8 dicembre 2015, solennità dell'Immacolata Concezione e si
concluderà il 30 novembre 2016, solennità di Cristo Re dell'Universo. Basta
dare un’occhiata al testo degli Atti degli Apostoli che oggi costituisce il
brano della prima lettura della liturgia della Parola di Dio di questa
domenica, per rendersi conto di quanto sia vero il tema dell'accoglienza da
parte di Dio di ogni persona, nella sua infinita misericordia, nel considerare
la dimensione più autentica di un Dio amore e non di Dio solo giudice che
condanna tutti. Nel brano degli Atti degli apostoli, Pietro dice verità
sacrosante circa Dio e le afferma con la consapevolezza di chi ha fatto un
cammino di fede vera: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze
di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione
appartenga». Un Dio aperto a tutti, che accoglie tutti, purché tra i tutti
della terra ci siano i giusti, che lo amino sinceramente e amino ogni fratello
nella verità e nella rettitudine. Un Dio quindi che è misericordia, amore, che
ha le braccia spalancate verso ogni uomo e verso il mondo intero. Questo Dio
che non incute timore o terrore, ma offre solo amore, è il Dio che Gesù Cristo
ci ha rivelato, di cui ci ha parlato, in quanto questa parola di Dio si incarna
e si realizza in pienezza proprio in Gesù Cristo. Egli è la parola di Dio per
eccellenza ed è la parola definitiva, nella quale ogni persona umana, a
qualsiasi nazione appartenga, trova senso, valore e significato vero. Un Dio
amore, quindi, che lascia al suo Figlio di testimoniare questo amore infinito mediante
la sua passione e morte in Croce, la più grande e stupenda opera dell'amore di
Dio. Il brano del vangelo di questa domenica dice esattamente tutto questo e lo
afferma con le stesse parole che l'evangelista Giovanni mette sulla bocca di
Gesù, in quanto diretto testimone di questi discorsi ed ascoltatore
privilegiato di quanto Cristo ha detto nel suo ministero pubblico, fino alla
sua Ascensione al cielo. Nel testo di approfondimento che lo stesso san
Giovanni apostolo ci offre nella sua prima lettera viene ribadita la centralità
dell'amore Dio e dell'amore vicendevole; l'apostolo rivolge un vero appello e
monito a tutti, non solo ai cristiani, con parole semplici ed incisive. Il
richiamo alla morte in croce di Cristo è un invito dell'apostolo a salire il
monte dell'amore, che è lo stesso monte Calvario, dove si è consumato il gesto
più grande dell'amore di Dio per l'umanità. Non c'è spazio per cristiani che
non si amano sinceramente in Cristo. Solo chi fa dell'amore il centro della sua
vita e l'impegno fondamentale in ogni circostanza della sua esistenza può
definirsi e soprattutto essere un buon cristiano, uno che è entrato
coscientemente nel cammino della santità, che è cammino di amore nel senso
verticale ed orizzontale della direzione di marcia. Un insegnamento che diventa
preghiera di ringraziamento e di lode, ma anche di presa di coscienza di quanto
cammino c'è ancora da fare in noi, tra noi e in tutta l'umanità sul versante
dell'amore vero e sincero: "O Dio, che ci hai amati per primo e ci hai donato
il tuo Figlio, perché riceviamo la vita per mezzo di lui, fa' che nel tuo
Spirito impariamo ad amarci gli uni gli altri come lui ci ha amati, fino a dare
la vita per i fratelli". In questa seconda domenica del mese di maggio,
dedicato alla Madonna, nella quale celebriamo anche la festa della mamma, il
nostro pensiero va a tutte le nostre madri, viventi e defunte, che ci hanno
educati all'amore. Ma soprattutto il nostro pensiero va alla Madre di tutti,
alla Beata Vergine Maria che è stata associata al mistero dell'amore infinito
di Dio, perché è stata scelta quale madre purissima e castissima del Figlio di
Dio, Gesù Cristo, fatto uomo nel suo grembo verginale per opera dello Spirito
Santo.
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A
BUDOIA
MERCOLEDI’ Beata Vergine Maria di Fatima
9,30 MESSA
PER LE ANIME
VENERDI’ della sesta settimana di Pasqua
18,00 MESSA PER LE ANIME
DOMENICA Ascensione del Signore
10,00 DEF.TA CARMELA
MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
18,00 DEFF.
CARLON BRUNO E GENITORI
OFFERTA: Per matrimonio di Quaia
Lorenzo e Castelli Marina, €. 300
A DARDAGO
MARTEDI’ della sesta settimana di
Pasqua
18,00 DEFF.
TITOLO ANGELO E OLGA
GIOVEDI’ San
Mattia apostolo
18,00 DEFF. CRISTINA E GIROLAMO MODOLA
SABATO Ascensione del Signore
18,00 DEFF. ZAMBON AUGUSTO, MARIA CLARA E FRANCO
DEF.
ZAMBON GINO MODOLA
DOMENICA Ascensione del Signore
11,00 DEF. PARMESAN PIO
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ della sesta settimana di
Pasqua (presso il capitello di
Sant’Antonio)
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Ascensione del Signore
10,00 ANN. DEF.TA ZAMMATTIO FORT
LEA ord. figlio Felice
A DARDAGO
BENEDIZIONE
DELLE FAMIGLIE E DELLE CASE
La
visita e benedizione delle famiglie e delle case prosegue in via Rivetta.
A SANTA LUCIA
MESSA DI
ROGAZIONE
Domani,
lunedì 11 maggio la S. Messa delle 18 verrà celebrata presso il capitello di
Sant’Antonio oltre il ponte della ferrovia con la preghiera di Rogazione per la
benedizione dei campi.
AVVISO COMUNE
MESE DI MAGGIO
Ogni giorno, eccetto la domenica, alle ore 17,30 in
Chiesa a Budoia e a Dardago la recita del Santo Rosario.
Mercoledì 13 maggio alle ore 20,30 a Budoia il santo
Rosario verrà recitato presso il capitello Sant’Antonio in via dei Maschi.
Venerdì 15 maggio alle 20,30 a Dardago il santo
Rosario verrà recitato nel cortile della Canonica.