sabato 16 maggio 2015

Domenica, 17 maggio 2015 - Ascensione (B)

      



ANDATE IN TUTTO IL MONDO E PREDICATE
IL MIO VANGELO A TUTTI GLI UOMINI

L'invio di Gesù agli Undici di andare in tutto il mondo ci offre una risposta; ciò che è percepito essenziale per essere comunità cristiana è proprio la missione verso ogni creatura; per essere cristiani bisogna essere missionari: non possiamo relegare l'esperienza della fede nella sfera del personale, privato e intimo. La Fede non basta a se stessa, ci colma ed esplode nella forza della comunicazione. Il messaggio evangelico - non in senso dottrinale - è davvero dirompente, coinvolge le persone e impone loro la necessità di contagiare il prossimo con la stessa forza. È proprio l'esperienza della incredulità, della propria inadeguatezza, che conferma l'efficacia del Vangelo: Noi però abbiamo questo tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi (2Cor 4,7). Con un linguaggio che non è nostro, figurato e simbolico, sono descritti i segni che accompagneranno quelli che credono: è la forza della Fede, che non rimane nell'alveo dei pii pensieri, nei sentimenti devoti o nei desideri religiosi, e che si cala concretamente nella vita di coloro che credono e diventa fatti, gesti, azioni. I segni ci dicono che colui che crede, crede nella forza dell'azione di Dio, perché Dio agisce nella storia degli uomini e ancora agirà; il credente guarda al futuro con la certezza che l'azione di Dio lo accompagna. - nel mio nome scacceranno demoni: l'essenziale della vita è insidiato dall'inutile, abbagliato dal potere che ci possiede, condizionato da divisioni, lotte, inimicizie; contro questi demoni la Parola del Vangelo è davvero liberante, riporta costantemente alla verità della vita e delle relazioni umane, rende limpido lo sguardo lo riempie di amore e misericordia.

- parleranno lingue nuove: il Vangelo è così universale da arrivare a tutto il mondo e raggiungere ogni creatura. Non ci sono ostacoli di lingua o di cultura; il Vangelo non appartiene ad una cultura, anche se nasce in un ambiente mediorientale, è trasmesso con la potenza dello Spirito che traspare nell'esperienza della vita vissuta: La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio (1Cor 2,4-5). - prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno: l'esperienza umana permette di conoscere le seduzioni del mondo (liturgia del Battesimo), i tranelli della vita, i veleni di un mondo corrotto, ma chi è nel Signore è immune dall'essere risucchiato nel vortice del degrado, è impedito a cedere la propria anima al successo del mondo perché ha un tesoro in cielo (Mc 10,21). - imporranno le mani ai malati e questi guariranno: la Parola che Dio ci ha dato, l'esperienza viva di Gesù è così liberante che è capace di guarire, guarire dal peccato, dal male che assilla l'umanità, dalla condizione di schiavi; anche l'imporre le mani ci dice la forza della preghiera comune: pregate gli uni per gli altri per essere guariti (Cg 5,16). All’inadeguatezza dell'uomo, alla sua insufficienza si accosta l'azione del Signore che, se pur asceso alla destra del Padre, continua ad agire nella storia degli uomini; anzi la sua azione, non più legata alla contingenza del tempo e dello spazio, arriva molto lontano. La prima generazione cristiana sentiva il Signore presente nella comunità, che stava agendo con la sua forza insieme alla loro povertà. Gesù non ha reso perfetti gli Undici ma ha affidato il suo vangelo alla loro incredulità, alla loro debolezza, alla loro inadeguatezza. Non possiamo aspettare per testimoniare il Vangelo di diventare perfetti e capaci pensando che tutto dipenda da noi, il Signore lo ha promesso: io vi darò parola e sapienza (Lc 21,14)



SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ San Bernardino da Siena, sacerdote
 9,30 DEF. SANSON GIORGIO  
VENERDI’ Santa Rita da Cascia religiosa
18,00 IN ONORE DI SANTA RITA DA CASCIA ord. persona devota
           DEFF. CARLON RITA E LUIGI
DOMENICA di Pentecoste
10,00 ANN. DEF. CARLON GIANNI
11,30 MATRIMONIO DI BIASATTI FABIO E BONIC NICOLE          
18,00  MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI      

A DARDAGO

MARTEDI’ della settima settimana di Pasqua
18,00 DEF. ZAMBON ALFREDO PALA
GIOVEDI’ San Cristoforo Magallanes sacerdote e compagni martiri
18,00 DEFF. ZAMBON BIANCA, GIOVANNI E ANTONIETTA
          BONAPARTE
SABATO Vigilia di Pentecoste
11,00 (a San Tomè) MATRIMONIO DI SAVAGLIA LUIGI E DI
                                BENEDETTO MARIKA
18,00 DEFF. ZAMBON ANGELO E BUSETTI ANNA
          DEF.TA ZAMBON CLAUDIA ord. santola Rita
DOMENICA di Pentecoste
11,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

A SANTA LUCIA   

LUNEDI’ della settima settimana di Pasqua
18,00 DEF. RIZZO GIUSEPPE ord. figlia Olga
DOMENICA di Pentecoste
10,00 DEF.TA SOLDA’ BRUNA
           DEFF. PASTORUTTI CLAUDIA E LORENZO

A DARDAGO

BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE E DELLE CASE
La visita e benedizione delle famiglie e delle case prosegue in via Rivetta.

A SANTA LUCIA
BATTESIMO
Domenica prossima 24 maggio durante la S. Messa delle 10 verrà battezzata Dalto Giulia figlia di Gabriele e di Scott Karen.
              
AVVISI COMUNI

MESE DI MAGGIO
Ogni giorno, eccetto la domenica, alle ore 17,30 in Chiesa a Budoia e a Dardago la recita del Santo Rosario.
Mercoledì 20 maggio alle ore 20,30 a Budoia il santo Rosario verrà recitato presso il capitello del Gesù Bambin di Praga in via dei Colli.
Venerdì 22 maggio alle 20,30 a Dardago il santo Rosario verrà recitato presso il capitello di Sant’Antonio in fondo a via Castello.

FESTA DI SANTA RITA DA CASCIA E BENEDIZIONE DELLE ROSE
Venerdì prossimo 22 maggio, a Budoia, durante la S. Messa delle 18 verrà ricordata Santa Rita da Cascia che ha molti devoti. Saranno benedette le rose e verrà fatta la supplica alla Santa.

CELEBRAZIONE IN MEMORIA DEI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE 
PREGHIERA PER LA PACE
Sabato prossimo 23 Maggio in occasione dei 100 anni dall’inizio della Prima Guerra Mondiale, la nostra diocesi organizza presso il Palazzetto dello Sport di Pordenone una celebrazione in memoria dei Caduti di tutte le guerre e di preghiera per la pace, presieduta dal Vescovo Diocesano Mons. Giuseppe Pellegrini. Il programma sarà il seguente:
ore 15 Inizio
ore 15,30: Momento di animazione; lettura brani omelia papa Francesco
rito del silenzio, accensione della lampada della pace (Luce di San Francesco)
ore 15,50 Celebrazione della Santa Messa
Quanti possono partecipare faranno cosa buona.