venerdì 13 novembre 2015

Domenica, 15 novembre 2015 - XXXIII del Tempo Ordinario (B)




PERSEVERARE NELLA SPERANZA

Quando nella propria storia personale o collettiva succede qualcosa di brutto, di sconvolgente o di inaspettato c'è sempre qualcuno che giustamente si mette a sollevare gli animi, a infondere la speranza, a incoraggiare la ripresa. E lo fa ricorrendo spesso, però, ad espressioni talmente usate da risultare usurate. Espressioni della serie: "Non preoccupatevi, non è niente", "Bisogna saper reagire", "Una cosa del genere non si era mai vista", per arrivare alla espressione mutuata dall'antica cultura greca "panta rei" che vuol dire "tutto passa". L'intenzione di incoraggiare e di tirar su gli animi spaventati o depressi è encomiabile mentre non lo sembrano le parole usate per farlo. Anzi, che "tutto passa", pronunciato rassegnatamente nel bel mezzo di una catastrofe, non aiuta molto a superare lo scoramento, lo spavento, il terrore perché risulta incompleto. Ci si può chiedere infatti che cosa accadrà dopo che tutto è passato... Sarà come prima, peggio di prima e quali sorprese ci riserverà la vita... Il brano di vangelo di oggi è spaventevole e apocalittico perché parla chiaramente della fine del mondo, di sconvolgimento delle potenze che stanno nei cieli, di sole e luna che smettono di fare il loro lavoro, di grande tribolazione... Ma a differenza di quanto si diceva poc'anzi riguardo alla espressione "tutto passa" che sembrava chiudere una fase senza lasciarne presagire una nuova, qui ci troviamo di fronte alla "rocciosità" dell'espressione di Gesù: "Cielo e terra passeranno, ma le mie parole non passeranno". Non passeranno proprio perché si aprirà una nuova fase (cieli nuovi e mondi nuovi) e sarò proprio il Figlio dell'Uomo ad inaugurare questa nuova fase definitiva sfondando la porta della speranza... E sarà proprio il Figlio dell'Uomo ad irrompere con grande clamore nella storia per darle senso compiuto. Con grande clamore, a differenza della prima volta quando tutto avvenne nel silenzio della notte, verrà a dare un senso compiuto anche alla sofferenza della grande tribolazione altrimenti senza senso... Il "tutto passa" riferito al dolore, alla sofferenza esistenziale ha senso solamente se è propedeutico alla gioia di trovarsi nuovamente vivi e non soccombenti. In questo senso non vale neppure la pena di arrabattarsi nel voler sapere "quando" tutto ciò accadrà, perché "solo Dio lo sa"... Vale la pena invece mantenersi calmi nella perseveranza, saldi nella speranza, quieti nell'attesa della Sua venuta. Una attesa non ansiosa, quindi, ma serena e operosa di bene... E' stato detto della preghiera che "non si sa come e quando funzioni, ma è sicuro che funziona". Tale convincimento di fede corrobora l'atteggiamento spirituale del credente in barba a tutte le catastrofi annunciate. E visto che si è accennato alla preghiera non è superfluo ricordare che tale atteggiamento spirituale va alimentato quotidianamente da una orazione appropriata.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Dedicazione delle Basiliche dei Ss. Pietro e Paolo Apostoli
 9,30 DEF. PUPPIN LUCIANO ord. fratello
VENERDI’ della trentatreesima settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFF. ANDREAZZA ENRICO E ANGELA
          DEF. VETTOR MARTINO
          DEFF. MEZZAROBBA ANTONIO, ELENA E ANGELO
DOMENICA Cristo Re dell’Universo
18,00 ANN.  DEFF. ZAMBON MARIA E CARLON GIOBATTA ROS
          ANN. DEF. ANGELIN GIUSEPPE ord. famiglia   DEF. SANSON GIORGIO

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: in memoria di Puppin Luciano, il fratello €. 70; coniugi Signora Osvaldo e Zambon Bianca, €. 100; N.N., €. 40; per affitto Oratorio compleanno Quaia Riccardo, €. 40.

A DARDAGO

MARTEDI’ Sant’ Elisabetta d’Ungheria religiosa
17,00 DEFF. LINDA, GIOMARIA, CATERINA, BRUNO,
            LUIGIA, ANTONIO E DORINA ZAMBON PALA
GIOVEDI’ della trentatreesima settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA DI 30° DEF. RIGO RENATO BARISEL
           DEFF. PARMESAN NEVIO E ANDREAZZA ERMENEGILDA
           DEF.TA MARCON BUSETTI GIOVANNA
SABATO Cristo Re dell’Universo
18,00 ANN. DEF.TA RIGO MARIA CROSTA
           DEF. BASTIANELLO MARINO
           ANN. DEF. ZAMBON AGOSTINO PALA
           ANN. DEF.TA ZAMBON BIANCA BONAPARTE
DOMENICA Cristo Re dell’Universo
10,30 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per funerale di Zambon Norina, €. 100; in memoria di Zambon Giovanni, la figlia Paola e Galli Nella, €. 50; famiglia Bortolotto, €. 20.

A SANTA LUCIA   

LUNEDI’ San Giuseppe Moscati
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Cristo Re dell’Universo
10,00 DEF.TA CARNIEL MARIA
   

A DARDAGO

CONVOCAZIONE CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI
Giovedì prossimo 19 novembre alle ore 20,30 presso la Canonica è convocato il CPPAE per comunicazioni riguardanti la Chiesa di San Martino e varie.
BENEDIZIONE E COLLOCAZIONE STATUA BEATA VERGINE MARIA AGLI AGAROI
Sabato prossimo 21 novembre, giorno liturgico della Madonna della Salute, alle ore 11 presso gli “Agaroi” nei pressi dello Chalet si terrà la benedizione e posa, in una cavità naturale, della statua della Madonna donata da un parrocchiano. Si invita alla partecipazione.
La S. Messa sarà alle ore 18 in Chiesa Parrocchiale essendo giorno di sabato
FESTA SOLENNE DELLA MADONNA DELLA SALUTE
Domenica prossima 22 novembre, festa tradizionale della Madonna della Salute, la S. Messa Solenne sarà alle ore 10,30. Nel pomeriggio, alle ore 14,30 la Processione che si snoderà dalla Chiesa per via Castello, via degli Artigiani, via della Chiesa, via Rivetta, via San Tomè e rientro in Chiesa

AVVISO COMUNE
       
FESTA DELLA MADONNA DELLA SALUTE E BENEDIZIONE BAMBINELLI DEI PRESEPI
Domenica prossima 22 novembre festa della Madonna della Salute le Sante Messe saranno così distribuite:
ore 10 SANTA LUCIA
ore 10,30 Solenne a DARDAGO
ore 18 a BUDOIA
Alla S. Messa delle 10,30 a Dardago sono invitati tutti i tre paesi a partecipare, soprattutto i bambini e ragazzi. Verranno benedetti i bambinelli che porteranno per collocarli poi nei presepi. La S. Messa alle 10 a Santa Lucia essendo l’unica del giorno in quella parrocchia è lasciata per le persone che non possono spostarsi a Dardago o altrove.