SE UNO MI AMA OSSERVERA’ LA MIA PAROLA
Anche
il vangelo di questa sesta domenica di Pasqua ci offre un brano dei discorsi di
Gesù tratto dal vangelo di Giovanni. Ci interroga in modo diretto e
provocatorio il binomio tra i due verbi "amare" e
"osservare". Abbiamo legato l'amore al sentimentalismo, alla
spontaneità, alla passione empatica fino al punto che nel mondo moderno questo
aspetto è divenuto quasi ossessionante. Si ama solo quando si è trasportati
dall'onda emotiva, quando ci si commuove o si piange, quando si commettono
"pazzie positive". Il vangelo invece unisce l'amore all'osservare,
come garanzia di un amore che si fonda su qualcosa di radicato, di sostanziale,
di importante, di duraturo. In italiano ci aiuta non poco ricordare la doppia
accezione del verbo "osservare": da una parte, guardare con
particolare attenzione e non di sfuggita; in seconda battuta, seguire delle
regole. Forse proprio questa ambivalenza ci fa intuire la profondità dell'amore
che sgorga dall'osservare. Nel vangelo si precisa l'oggetto dell'osservare: la
parola. Come si può guardare una parola? Ciò diventa ancor più strano se la si
pensa pronunciata. La parola menzionata dal vangelo è Gesù stesso, il quale
parla ai suoi discepoli con la pregnanza di colui che fa seguire i fatti alle
parole, che parla di amore ed ama, che chiede di osservare la sua parola,
poiché egli stesso ascolta e mette in pratica la parola del Padre che lo ha
mandato. L'unione tra Padre e Figlio ed il desiderio di unire i discepoli in
questa comunione è sottolineato dalla bellissima espressione del "dimorare
presso". Non si tratta di una sosta fugace, di un momento di passaggio
cordiale, ma di un risiedere abitualmente. Ci ricorda il brano di Apocalisse 3:
"Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui,
cenerò con lui ed egli con me". L'intimità (non l'intimismo!) prospettato
da Gesù è il segno autentico dell'amore profondo. In questo alveo si situa
l'ulteriore dono della "pace". Essa, seppur auspicabile, non è solo
l'assenza di guerra, né la mancanza di tribolazioni e sofferenze, bensì è la
scoperta di essere stati pacificati. Sappiamo dall'esperienza personale e
comune di quale sia la nostra brama di pace interiore, di serenità anche nelle
asperità, di letizia nelle prove. Il passaggio di Giacomo, ripreso poi da
Francesco d'Assisi, nel famoso racconto della "perfetta letizia",
evidenzia in modo chiaro la sede della pace: il cuore. Se essa è costruita nel
cuore dell'uomo, chi potrà rubarla? Paolo scrive: "Chi ci separerà
dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione? La spada? Il dolore?... in tutto
ciò noi siamo più che vincitori". La sottolineatura di Gesù riguardo alla
differenza tra la sua pace e quella del mondo appare come elemento
discriminante per evitare una pace di assenza e non di pienezza. Lo Shalom ha
un senso di larghezza, di abbondanza, di apertura. Il compito di insegnare e
spiegare la portata dell'annuncio evangelico sarà affidato allo Spirito, il
quale come paziente maestro aiuterà i discepoli a vivere nell'amore. Nella
prossima domenica potremo contemplare il mistero dell'ascensione, quale momento
di ulteriore prossimità tra Gesù, il Padre, lo Spirito e i discepoli. Il
richiamo ad "osservare la parola" diviene dunque il motore principale
per far scaturire l'amore.
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A
BUDOIA
MERCOLEDI’ della sesta settimana di Pasqua
9,30 MESSA
PER INTENZIONE PARTICOLARE
VENERDI’ della sesta settimana di Pasqua
18,00 MESSA
PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Ascensione del Signore
11,00 DEFF. MONS. AURELIO
SIGNORA E FRATELLO MARIO
DEFF. PUPPIN FAUSTO E INES ord.
figlia
OFFERTE Conte Zillo offre, per opere parrocchiali, €. 150
A DARDAGO
MARTEDI’ Ss. Filippo e Giacomo
apostoli
18,00 DEFF.
ZAMBON MARIO E IRMA ITE
DEFUNTI DI BASTIANELLO LIDIA MARIN
GIOVEDI’ della sesta settimana di Pasqua
18,00 DEF.TA
FEDRIGOLLI CANDIDA
SABATO Ascensione del Signore
17,30 ANN. DEFF. ZAMBON CLAUDIA E GIOVANNI
DOMENICA Ascensione del Signore
10,00 MESSA PER LE COMUNITA’
PARROCCHIALI
OFFERTE Gruppo Alpini di Budoia offre, per opere parrocchiali, €. 20
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ Sant’Atanasio vescovo e
dottore della Chiesa
18,00 (presso capitello S. Antonio) MESSA
PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Ascensione del Signore
18,00 DEFF. CHIEU ADA E ROSA
PATRIZIO
DEF.TA MORAS JOLE
OFFERTE N.N., offre, per opere parrocchiali, €. 15.
Concerto
nella Chiesa di Dardago
Sabato prossimo 7 maggio alle ore
20,45 nella Chiesa Pievanale di Dardago, in occasione della Terza Giornata del
Ruial ci sarà un Concerto: I Colori
della Speranza con Canti:
GOSPEL SPIRITUAL MELODIE TRADIZIONALI
Si esibiscono: il Collis Corus
Coro Gospel
& Jazz del Conservatorio di Graz
diretto da Franz
M. Herzog
A BUDOIA
ROSARIO
PERPETUO
Giovedì prossimo 5 maggio, alle 9,30 in Chiesa il gruppo del
Rosario perpetuo invita a recitare il Santo Rosario quanti lo desiderano
A SANTA LUCIA
CELEBRAZIONE
DELLA MESSA DI ROGAZIONE
Domani,
lunedì 2 maggio, la S. Messa alle ore 18 verrà celebrata presso il capitello di
Sant’Antonio oltre il ponte della ferrovia. All’inizio la preghiera di
rogazione.
AVVISI COMUNI
ROSARIO
DEL MESE DI MAGGIO
Inizia
il mese di maggio dedicato alla Madonna. Reciteremo il Santo rosario:
A DARDAGO
Mercoledì 4
Maggio,
ore 20,30 presso il capitello della Madonna in “Ciathentai” in via San Tomè
A BUDOIA
Giovedì
5 Maggio ore 20,30 presso il capitello della Madonna de Mastela in via
Lunga
INCONTRO BIBLICO
Mercoledì 4 Maggio, alle ore 21 presso l’Oratorio
Parrocchiale di Roveredo in Piano il terzo incontro biblico animato dal prof.
Don Renato De Zan con titolo “Il coro delle Beatitudini attorno alla
misericordia”
PRIMO
VENERDI’ DEL MESE
Venerdì
prossimo 6 maggio, è primo venerdì del
mese. Passerò per la comunione nelle case.
CELEBRAZIONE
QUARANT’ANNI DAL TERREMOTO
Venerdì
prossimo 6 maggio, il Vescovo Mons.
Pellegrini invita tutti alla celebrazione dei 40 anni dal terremoto del Friuli
durante la S. Messa che celebrerà alle 20,30 nella Chiesa Parrocchiale di Vito
d’Asio in ricordo e suffragio di tutte le vittime del sisma.