LA LEGGE DELL’AMORE IN
UN
BICCHIER D’ACQUA FRESCA
Il
primo dei comandamenti che riguardano l'uomo, prima di una lunga lista di
proibizioni, chiede di onorare il padre e la madre; la famiglia è nucleo portante
del popolo d'Israele, centro di ogni attività anche quella religiosa, almeno
finché non è il tempio di Gerusalemme a imporsi su una più modesta liturgia di
tipo familiare. Il Vangelo non è una sommatoria di regole o norme da seguire,
c'è un solo comando non troppo perentorio che ha le sue conseguenze: seguimi
(Mt 8,22; 9,9; 19,21).Nella sequela proposta dal Signore echeggia l'assoluto di
Dio tanto da creare un nuovo tipo di parentela: stendendo la mano verso i suoi
discepoli disse: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la
volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e
madre»(Mt 12,49-50).La sapienza degli affetti che non si comprano e non si
vendono è la dote migliore del genio familiare. Proprio in famiglia impariamo a
crescere in quell'atmosfera di sapienza degli affetti. La loro
"grammatica" si impara lì, altrimenti è ben difficile impararla. Ed è
proprio questo il linguaggio attraverso il quale Dio si fa comprendere da tutti
(Papa Francesco, 02.09.15).La famiglia è talmente essenziale che ci permette,
nell'esperienza di relazioni intense, di comprendere il senso della relazione
trinitaria e ci fa scoprire la dimensione della paternità di Dio. Gesù non
squalifica o deprezza la relazione umana all'interno della famiglia per
privilegiare la relazione con Dio, tutt'altro; ci dice, invece, che la
relazione dei suoi discepoli tra loro e con lui dev'essere più intensa di
quella che sperimentiamo in famiglia. La forte affettività che lega tra di loro
i membri di una famiglia diventa il termine di paragone, per quanto sia elevato
è il punto più basso da cui salire per scoprire il senso profondo dell'essere
Chiesa e diventare quello che siamo: siamo un solo corpo in Cristo (Rm 12,5) Chi
avrà tenuto per sé la propria vita. Gesù è vissuto per gli altri, tutta la sua
esistenza è stato un dono, ha donato parole, gesti, dignità, futuro, ha vissuto
per coloro che ha incontrato, per coloro che ha scelto, per coloro che lo hanno
conosciuto e per quelli che non lo conosceranno mai. Gesù ha lasciato che la
sua vita andasse allo sbaraglio, rimanesse esposta, offerta, messa a
repentaglio, fino a dono totale della vita sulla croce. Seguire Gesù coincide
col prendere la croce su di sé. Non si tratta di sopportare le vicissitudini
avverse della vita ma condividere il Suo progetto affinché penetri la storia
dell'umanità attraverso la nostra esperienza e il nostro dono. La croce più che
essere il luogo del patimento e della sofferenza è simbolo di amore
incondizionato. Prendere la propria croce ha il significato di amare
incondizionatamente .La vita cristiana non è una vita autoreferenziale; è una
vita che esce da se stessa per darsi agli altri. È un dono, è amore, e l'amore
non torna su se stesso, non è egoista: si dà (Papa Francesco 11.09.14) un solo
bicchiere d'acqua fresca. Chiedere di prendere su di sé, di scegliere la croce
e poi portare ad esempio l'offerta di un solo bicchiere di acqua fresca sembra
un ossimoro, prima si chiede il tutto e poi si fa l'esempio del nulla o quasi.
Eppure ambedue i gesti appartengono allo stesso movimento nella medesima
direzione. Il dono totale della vita non è un gesto eroico, estremo,
straordinario ma la sommatoria di tanti bicchieri di acqua fresca offerti con
amore. L'acqua fresca non è quella del supermercato tenuta in frigo, è quella
attinta al pozzo di buon mattino e conservata in otri di terracotta che
trasudando mantiene una temperatura fresca, è un'acqua impreziosita dalla
fatica, dalla cura, dalla attenzione. È un'acqua col cuore. Gesù ci offre la
pedagogia dei piccoli gesti, quelli che sembrano insignificanti che invece sono
pieni di significati; quelli che non chiedono l'eroismo del tutto e subito, ma
la fatica della quotidianità che mi educa e mi fa crescere nelle relazioni, che
sposta il baricentro delle mie attenzioni da me verso l'altro, proprio come
l'offerta di un bicchiere di acqua fresca o lo spezzare il pane.
SANTE MESSE DELLA
SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ Sant’ Antonio Maria Zaccaria sacerdote
9,30 DEF. MEZZAROBBA GIAMPIETRO ord. famiglia
VENERDI’ Primo venerdì del mese – Sacro Cuore di Gesù
18,00 ANN.
DEF. ZAMBON FERRUCCIO
DOMENICA Quattordicesima del Tempo Ordinario
11,00 MESSA DI 30° DEF.TA PALOSSI
FLORIANA
A DARDAGO
MARTEDI’ Sant’ Elisabetta del Portogallo
11,00 FUNERALE DI MASCHERIN
BOCUS NORMA
GIOVEDI’ Santa Maria Goretti vergine e martire
18,00 MESSA PER INTENZIONE
PARTICOLARE
SABATO Quattordicesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. ZAMBON GIOVANNA E
LUIGI THAMPOGNA
DOMENICA Quattordicesima del Tempo
Ordinario
10,00 MESSA PER LE COMUNITA’
PARROCCHIALI
A SANTA
LUCIA
LUNEDI’ San Tommaso Apostolo
18,00 DEFF. PAGANIN TERESA,
CORRADO E GIOVANNI
DOMENICA Quattordicesima del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. BOSCHIAN MARIA E
LACCHIN ROMANO ord. figlia
Matilde e nipote Marco
A DARDAGO
FUNERALE
Martedì prossimo 4 luglio alle ore 11 verrà celebrato il funerale di
Mascherin Bocus Norma.
AVVISO COMUNE
PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo 7 luglio è il primo venerdì del mese. Passerò per la
comunione nelle case
Anche un solo bicchiere
d’acqua fresca, non perderà la sua ricompensa