Il vangelo di oggi, 3a domenica di Pasqua, è la versione lucana di
quello ascoltato domenica scorsa. La variante è data dal ritorno dei due
discepoli di Emmaus che raccontano agli apostoli quanto vissuto con il
pellegrino Gesù incontrato per strada.
Durante questo racconto, il Signore
Risorto si manifesta tra loro (Lc 24,36). In questo modo l'evangelista vuole
dirci che l'esperienza del riconoscimento del Risorto avviene dopo un lungo
cammino in cui ogni discepolo vive lo scacco davanti allo scandalo della croce,
fintanto che Gesù stesso non lo soccorre andandogli incontro per “sbloccarlo”
laddove si è arrestato (Lc 24,17).
Dunque l'esperienza della resurrezione non è
per i pigri e i creduloni, ma è qualcosa di faticoso e di molto sofferto che
impegna il discepolo a una ricerca continua dove non si può evitare il
fallimento e il conseguente smarrimento. Tuttavia, per chi non desiste, è
riservata la scoperta di Gesù, il “Dio delle sorprese” (Papa Francesco).
E'
sempre interessante notare i termini della fatica di credere: sconvolti e
pieni di paura, credevano di vedere un fantasma (Lc 24,37). Si indica qui
un coinvolgimento totale dei sensi dei discepoli alla presenza del Risorto che
solleva paura e dubbi su chi veramente si sta vedendo. Gesù stesso deve
invitare a uscire da quello stato per entrare in un maggior contatto che
rassicuri gli astanti (Lc 24,38-40). Addirittura chiede qualcosa da mangiare e
consuma davanti a loro una porzione di pesce arrostito (Lc 24,41-43 ).
Perché?
Come è possibile che il contatto con Gesù Risorto generi queste reazioni? E
perché mai lo stupore e la gioia possono ostacolare il credere? Poiché per
la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore... (Lc 24,41).
E'
evidente che una risposta “logica” a queste domande non c'è. Bisogna saper rimanere
e pregare nel Mistero per accettare il limite della nostra comprensione della
resurrezione, cioè lasciare che la sua stessa infinita novità si spieghi nel
tempo, senza aver fretta di ottenere una risposta. Se si può non credere per la
cocente delusione (come i discepoli di Emmaus), si può anche non credere per
paura di un'illusione, come quando si dice davanti a qualcosa che ci stupisce
oltremodo: “troppo bello per essere vero!”
Ma il mestiere di Dio è proprio
realizzare l'opera impossibile che all'uomo sembra assolutamente incredibile!
Come quella di far tornare un morto alla vita. Ma non alla vita di prima,
perché si tratta di una vita che ha superato/vinto sulla morte! E che un essere
umano risorga vivo e vittorioso dalla morte è, per noi cristiani, segno
inconfondibile della sua divinità.
Qualche ultima osservazione. Gesù invita i
suoi amici a guardare le sue mani e i suoi piedi. I luoghi corporei dove la
morte ha posto il suo (apparente) sigillo di vittoria, sono diventati il segno
della sua sconfitta. Gesù in questo modo rassicura i discepoli che non si
ingannano: il Risorto è proprio colui che avevano crocifisso, non è un
fantasma. C'è in questo focus un intenzionale invito a dare grande risalto alla
corporeità di Gesù. Quel corpo a loro presente è lo stesso corpo appeso prima
in croce, poi deposto in un sepolcro, poi assente dallo stesso sepolcro.
Questo
evento della storia di Gesù tra noi diventa perciò la chiave di lettura di
tutte le Scritture: solo a partire dalla spiegazione che il Signore fa di
questo evento possiamo avere accesso alla comprensione di quanto leggiamo nella
Bibbia (Lc 24,44-45): inoltre, il crocifisso risorto ci offre una immagine
assolutamente inedita di Dio che si dona a tutti perché è amore e misericordia
per tutti. Nel suo nome, i discepoli dovranno annunciare questa meravigliosa
notizia di un nuovo volto di Dio che è salvezza per l'uomo e promessa di una
vita immortale (Lc 24,46-47).
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ della
terza settimana di Pasqua
9,30 DEF. ZAMBON MARCO
VENERDI’ della
terza settimana di Pasqua
18,00 DEFF. SANTIN AMELIA E
GIOVANNI PUPPIN
11,00 DEFF. CARLON LIBERALE E
ANTONIETTA
OFFERTE
Offrono,
per funerale di Angelin Norma, €. 200.
A DARDAGO
MARTEDI’ della terza settimana di
Pasqua
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
GIOVEDI’ della terza settimana di Pasqua
18,00 DEFF.FEDRIGOLLI LILIANA, MADDALENA E DOMENICO
SABATO Quarta Domenica di Pasqua
18,00 MESSA DI 30° DEF. TOFFOLETTO
LORIS
DOMENICA Quarta di Pasqua
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’
PARROCCHIALI
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ della terza settimana di Pasqua
18,00 MESSA PER INTENZIONE
PARTICOLARE
DOMENICA Quarta di Pasqua
10,00 DEF.TA BESA GIUSEPPINA
ord. cugina Lucia
AVVISI COMUNI
COMUNICAZIONE
GRUPPO MISSIONARIO DEL SACRO CUORE
Il Gruppo Missionario della parrocchia del Sacro
Cuore in Pordenone comunica che domenica delle Palme 25 marzo alle porte delle
tre chiese parrocchiali, con gli oggettini di Pasqua, ha raccolto
complessivamente, €. 600 e ringrazia di cuore.
PRESSO
IL SEMINARIO DIOCESANO
via Seminario 1, Pordenone
VENERDÌ 20 APRILE 2018
Veglia per le Vocazioni
20:30 - 21 PREGHIERA PER LE VOCAZIONI FAMILIARI
(animata dalle Famiglie)
21 - 22 PREGHIERA PER LE VOCAZIONI SACERDOTALI
(animata dai Seminaristi)
22-23 PREGHIERA PER LE VOCAZIONI ALLA VITA
CONSACRATA
(animata dai Consacrati della Diocesi)
Vi invitiamo a partecipare alla intera serata oppure anche a
soltanto uno dei tre momenti
Per tutta la durata della veglia ci saranno dei sacerdoti
disponibili per le confessioni
Durante la serata la nostra preghiera andrà in modo
particolare a
Boris e Davide, che verranno ordinati Sacerdoti il 21
aprile alle ore 15 nella Cattedrale di Concordia
Quanti non
possono partecipare, per ovvi motivi, a questo incontro di preghiera,
vedano comunque
di pregare personalmente per le vocazioni e soprattutto per Boris e Davide
che verranno ordinati sacerdoti sabato
prossimo