LA LOGICA DELLA CROCE
Il
Vangelo di questa domenica ci porta a riflettere sulla sequela di Cristo,
mediante l'accettazione consapevole ed umile del mistero della Croce.
Tutto
il testo del Vangelo è incentrato sull'imminente passione e morte in croce del
Signore, che lo stesso Gesù presenta ai discepoli come prospettiva non lontana,
ma prossima della sua vita. Leggiamo, infatti, nel brano del Vangelo odierno
che “Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di
Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi
dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono
Elìa e altri uno dei profeti».
Gesù
intervista gli apostoli, coloro che stavano vicino a Lui dall'inizio del suo
ministero pubblico per capire quali idea si erano fatti di Lui sia la gente che
incontravano e con le quali parlavano e sia l'idea che essi stessi avevano
elaborato nella loro mente e nel loro inconscio circa la sua missione.
La
risposta di questo sondaggio è molteplice, in quanto alcuni considerano Gesù
Giovanni Battista, altri Elia o qualcuno degli antichi profeti. Sapevano che
non era esattamente così, in quanto i soggetti richiamati erano dei tempi
passati o dei tempi presenti, ma non erano certamente Gesù. La risposta quindi
attiene non tanto all'identità anagrafica e storica, ma alla missione e al
ruolo che Gesù stava svolgendo in quel contesto di itineranza evangelica.
Ovvio,
quindi che Gesù interpelli i diretti interessati alla sua missione, nella quale
erano stati coinvolti, cioè i Dodici. E la risposta collegiale e collettiva,
unanime nei contenuti è espressa da Pietro, a nome di tutti: “Tu sei il Cristo,
il consacrato, l'inviato dal Padre, il Messia”.
Accolto
questo atto di fede degli apostoli, Gesù può adesso liberamente parlare e alla
luce del sole, senza mezze misure o metafore di ciò che lo attende, e cioè
della sua passione e morte in croce.
Infatti
“cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto, ed essere
rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso
e, dopo tre giorni, risorgere”.
Di
fronte a questa sconvolgente rivelazione “Pietro lo prese in disparte e si mise
a rimproverarlo”. Un discepolo che rimprovera il Maestro nel momento in cui
dice tutta la verità, dice ciò che accadrà tra poco. Una cosa assurda allora e
sempre.
Gesù
non può considerare valido questo loro modo di pensare ed intendere la sua
missione, per cui “voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e
disse: «Va' dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo
gli uomini». Era evidente che tra i discepoli e Gesù c'era un distacco, perché
non avevano compreso appieno la sua missione e la croce che affiorava
all'orizzonte per Gesù, secondo loro era una sconfitta e non una salvezza.
E'
l'occasione per Gesù per fare catechesi e per far capire meglio cosa significhi
per un suo discepolo seguirlo davvero e senza condizionamenti o mezze misure. Per
cui, convoca la folla e i suoi discepoli e usa questo linguaggio esplicito per
chiedere loro una vera e sentita adesione alla sua
persona e alla sua missione:
«Se
qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi
segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la
propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ San Gennaro vescovo e
martire
9,30 DEF.TA DELLA
FIORENTINA LUIGIA ord. nipoti Bianca e Sandro
VENERDI’ San Matteo apostolo
18,00 ANN. DEF. BUSETTI SEVERINO
DOMENICA Venticinquesima del Tempo
Ordinario
18,00 DEFF. ZOTTI PIERO,
GIANCARLO E LORENZO
MESSA DI RINGRAZIAMENTO
A DARDAGO
MARTEDI’ della ventiquattresima
settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
GIOVEDI’ Ss. Andrea Kim Taegon,,
sacerdote, Paolo Chong
Hasang e compagni martiri
18,00 DEF. PARMESAN RUGGERO
SABATO Venticinquesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. PARMESAN CLAUDIO,
IRMA E PIO
DEFF. BISCONTIN UMBERTO ED
ERMENEGILDA
DEFF. ZAMBON ANTONIO E BOCUS
ERMELLINA
DEFF. CAUZ ERICA, ZAMBON MARIA,
ANTONIO E BRUNO
DEFF.
COASSIN GIOVANNI, CARLON ESTER E FABBRO BRUNA
DEFF. ZAMBON DUSOLINA E ANTONIO PALA
DOMENICA Venticinquesima del Tempo
Ordinario
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’
PARROCCHIALI
OFFERTE Coniugi Del Zotto Denis e Laura offrono, per opere
parrocchiali, €. 50.
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ San Roberto Bellarmino
vescovo e dottore della Chiesa
18,00 DEFUNTI BRAGAGGIA E FONTANA
DOMENICA Venticinquesima del Tempo
Ordinario
10,00 MESSA DI 30° DEF. SCARPAT ALFIERO
ANN. DEF.TE SCANDOLO ROSA E GUIDI
ALINDA
DEF.TE VILLANI GIULIA E CARLUCCI
MADDALENA
AVVISI COMUNI
ISCRIZIONI ANNO CATECHISTICO 2018/19
Le iscrizioni all’anno catechistico 2018/19 avranno luogo nei seguenti
giorni:
SABATO 22 SETTEMBRE dalle 10,30 alle 11,30
Sabato 29 SETTEMBRE dalle 14,30 alle 15,30
presso l’Oratorio Parrocchiale di Budoia
RINVIO GITA AL SANTUARIO NAZIONALE DEGLI ALPINI (SAN MAURIZIO) A
RECOVATO (BO) E ALLA CITTA’ DI MODENA
La gita programmata presso il Santuario degli Alpini a Recovato e alla
città di Modena viene rinviata a data da destinarsi per scarsità di iscrizioni.
Chi si era iscritto può passare dal Parroco per il rimborso.
I SANTI DELLA SETTIMANA
Lunedì 17 memoria di San Roberto Bellarmino. Nato a
Montepulciano in Toscana nel 1542. Fu gesuita e grande teologo e insegnante.
Vescovo e Cardinale di vita santa, guidò alla vita spirituale anime sante.
Disputò con Galileo Galilei sul sistema solare invitando lo scienziato alla
moderazione nel proporre la sua scoperta.
Mercoledì 19 è la memoria di San Gennaro vescovo di
Benevento, subì il martirio sotto Diocleziano a Napoli dove è grandemente
venerato anche per la liquefazione del sangue dalla quale si aspettano benefici
per la città.
Giovedì 20 si festeggiano un gruppo di martiri della Corea di cui si
ricordano due nomi in particolare: i santi Andrea Kim Taegon sacerdote e Paolo
Chong Hasang. Oggi la Corea del Sud è cristiana grazie al sacrificio di questi
martiri. Speriamo che presto ottenga la libertà anche il Nord di quella
nazione.
Venerdì 21 è la festa di San Matteo apostolo ed evangelista. Esattore delle
tasse (pubblicano) si convertì nell’incontro con Gesù diventando suo apostolo.
Scrisse uno dei quattro vangeli in ebraico per la sua gente. Subì il martirio
in Oriente. Il suo corpo riposa nel Duomo di Amalfi.
Sabato 22 ricordiamo San Maurizio patrono degli Alpini. Con la sua
legione di cui era il capo subì il martirio sulle Alpi svizzere per la sua
fedeltà a Cristo.