EFFATA’ CIOE’ APRITI
Per andare da Tiro in Galilea Gesù passa per
Sidone. Non è la strada più breve. Marco ci vuol dire che Gesù,
missionario del Padre, visita tutti i territori pagani e, in essi, tutti gli
uomini in attesa di salvezza. Gesù percorre ogni strada perché ogni luogo è in
attesa del messia, del liberatore. Ogni luogo sta per ogni uomo.
Il sordomuto
guarito è segno di quanti non hanno ancora capito chi è Gesù e che, per
riconoscerlo, hanno bisogno di essere “guariti” nella capacità di ascoltare e
di professare la fede. Per questo la guarigione del sordomuto è un miracolo
faticoso, assomiglia a un esorcismo. Gesù lo porta in disparte per evitare i
facili entusiasmi della folla - il miracolo non è uno spettacolo! - e perché,
alla fine, l'uomo guarito dovrà udire e professare il mistero di Gesù figlio di
Dio.
Gesù prima apre gli orecchi al sordo, poi pone la sua saliva sulla
lingua del muto il quale, solo alla fine, tornerà a parlare correttamente.
L'itinerario di fede parte dall'apertura del cuore che accoglie il Vangelo e
giunge alla professione; in mezzo c'è la saliva di Gesù posta sulla lingua del
muto: è il segno dello Spirito, il soffio vitale che esegue il comando del
Salvatore: “Effatà, Apriti!”.
Il sordomuto risanato è icona del nostro
faticoso aprirci alla fede. Come per il sordomuto, anche la nostra fede fa
fatica ad aprirsi ed è lenta da pronunciare. È necessario il gesto di Gesù, il
suo sospiro, il respiro dello Spirito di Dio. Se c'è un insegnamento da
cogliere nel Vangelo di questa domenica, è la consapevolezza di essere muti o,
al massimo, balbuzienti: non solo abbiamo un'immagine distorta di Dio, ma anche
quando abbiamo delle buone idee o dei giusti propositi, questi non
corrispondono alla nostra vita. È come per il balbuziente: la parola pensata
non corrisponde alla parola detta. Così per noi: la fede non corrisponde alla
realtà che viviamo. Gesù ha guarito il sordomuto; può guarire anche la nostra
balbuzie.
“Effatà” è la sola parola di Gesù riportata in questo miracolo,
vuol dire: “Apriti!”. Gesù la pronuncia in aramaico, la lingua che usava
per parlare e farsi comprendere dalla sua gente. E noi, sappiamo parlare un
linguaggio evangelico comprensibile a tutti? Nella liturgia per sordomuti ci
sono persone che con i segni e i gesti “traducono” tutto nel loro linguaggio.
Per dire “Dio” uniscono le mani, per tradurre “amore” si tocca il cuore, per
indicare misericordia e soccorso si allargano le braccia e poi si riuniscono
come nel gesto dell'abbraccio.
Papa Francesco, in un Angelus domenicale, ha
detto: “Questo Vangelo ci parla anche di noi: spesso noi siamo ripiegati e
chiusi in noi stessi, e creiamo tante isole inaccessibili e inospitali. Persino
i rapporti umani più elementari a volte creano delle realtà incapaci di
apertura reciproca: la coppia chiusa, la famiglia chiusa, il gruppo chiuso, la
parrocchia chiusa, la patria chiusa... E questo non è di Dio! Questo è nostro,
è il nostro peccato. Eppure all'origine della nostra vita cristiana, nel
Battesimo, ci sono proprio quel gesto e quella parola di Gesù: Effatà! -
Apriti!. E il miracolo si è compiuto: siamo stati guariti dalla sordità
dell'egoismo e dal mutismo”.
SANTE MESSE
DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ Santissimo Nome di Maria
9,30 DEF.TA CARLON
MARIANNA ord. fam. Carlon
VENERDI’ Glorificazione della Santa Croce
18,00 MESSA
PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario
18,00 MESSA
DI 30° DEF. DEDOR GINO
MESSA
PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
A DARDAGO
MARTEDI’ della ventitreesima
settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
GIOVEDI’ San Giovanni Crisostomo
vescovo e dottore della Chiesa
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Ventiquattresima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEF. VETTOR GERARDO
DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario
11,00 ANN. DEF. ZAMBON SERGIO
MOMOLETTI
15,00
MATRIMONIO DI PALAZZI DAVIDE E GARRITANO ROBERTA
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ della ventitreesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario
10,00 DEF. BORTOLUZZI RENATO
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali, N.N. €. 50; N.N., €. 50.
Gesù apre le orecchie al sordo
A DARDAGO
MATRIMONIO
Domenica prossima 16 settembre Palazzi Davide e Garritano Roberta
celebreranno il loro matrimonio alle ore 15.
AVVISI COMUNI
APERTURA ANNO
PASTORALE 2018/19
Domenica prossima 16 settembre inizia ufficialmente il nuovo anno
pastorale 2018/19. A Pordenone ci saranno occasioni di vari incontri per tutte
le categorie interessate. Alle ore 20,30 presso la Chiesa del Beato Odorico
Veglia di Preghiera conclusiva della Giornata presieduta dal Vescovo Diocesano.
GITA AL
SANTUARIO NAZIONALE DEGLI ALPINI (SAN MAURIZIO) A RECOVATO (BO) E ALLA CITTA’
DI MODENA
La Parrocchia, in collaborazione con il Gruppo Alpini di Budoia, organizza
per sabato 6 Ottobre, una gita al Santuario Nazionale degli Alpini intitolato
al loro Patrono San Maurizio a Recovato di Castelfranco Emilia e alla vicina
città di Modena (bella per storia, arte e cultura). Nei prossimi manifesti e
volantini il programma completo. Le iscrizioni si fanno presso il Parroco
oppure presso la Sede degli alpini presso le ex scuole di Dardago (la sede è
aperta ogni lunedì dalle 17 alle 19,30). La quota di partecipazione è di €. 50
comprensiva di viaggio e pranzo in un ristorante locale e va versata
all’iscrizione. Per poter programmare bene è necessario affrettarsi per le
iscrizioni.