sabato 8 settembre 2018

Domenica, 9 settembre 2018 - XXIII del Tempo Ordinario (B)



EFFATA’ CIOE’ APRITI    
              
Per andare da Tiro in Galilea Gesù passa per Sidone. Non è la strada più breve. Marco ci vuol dire che Gesù, missionario del Padre, visita tutti i territori pagani e, in essi, tutti gli uomini in attesa di salvezza. Gesù percorre ogni strada perché ogni luogo è in attesa del messia, del liberatore. Ogni luogo sta per ogni uomo.
Il sordomuto guarito è segno di quanti non hanno ancora capito chi è Gesù e che, per riconoscerlo, hanno bisogno di essere “guariti” nella capacità di ascoltare e di professare la fede. Per questo la guarigione del sordomuto è un miracolo faticoso, assomiglia a un esorcismo. Gesù lo porta in disparte per evitare i facili entusiasmi della folla - il miracolo non è uno spettacolo! - e perché, alla fine, l'uomo guarito dovrà udire e professare il mistero di Gesù figlio di Dio. 
Gesù prima apre gli orecchi al sordo, poi pone la sua saliva sulla lingua del muto il quale, solo alla fine, tornerà a parlare correttamente. L'itinerario di fede parte dall'apertura del cuore che accoglie il Vangelo e giunge alla professione; in mezzo c'è la saliva di Gesù posta sulla lingua del muto: è il segno dello Spirito, il soffio vitale che esegue il comando del Salvatore: “Effatà, Apriti!”. 
Il sordomuto risanato è icona del nostro faticoso aprirci alla fede. Come per il sordomuto, anche la nostra fede fa fatica ad aprirsi ed è lenta da pronunciare. È necessario il gesto di Gesù, il suo sospiro, il respiro dello Spirito di Dio. Se c'è un insegnamento da cogliere nel Vangelo di questa domenica, è la consapevolezza di essere muti o, al massimo, balbuzienti: non solo abbiamo un'immagine distorta di Dio, ma anche quando abbiamo delle buone idee o dei giusti propositi, questi non corrispondono alla nostra vita. È come per il balbuziente: la parola pensata non corrisponde alla parola detta. Così per noi: la fede non corrisponde alla realtà che viviamo. Gesù ha guarito il sordomuto; può guarire anche la nostra balbuzie. 
“Effatà” è la sola parola di Gesù riportata in questo miracolo, vuol dire: “Apriti!”. Gesù la pronuncia in aramaico, la lingua che usava per parlare e farsi comprendere dalla sua gente. E noi, sappiamo parlare un linguaggio evangelico comprensibile a tutti? Nella liturgia per sordomuti ci sono persone che con i segni e i gesti “traducono” tutto nel loro linguaggio. Per dire “Dio” uniscono le mani, per tradurre “amore” si tocca il cuore, per indicare misericordia e soccorso si allargano le braccia e poi si riuniscono come nel gesto dell'abbraccio. 
Papa Francesco, in un Angelus domenicale, ha detto: “Questo Vangelo ci parla anche di noi: spesso noi siamo ripiegati e chiusi in noi stessi, e creiamo tante isole inaccessibili e inospitali. Persino i rapporti umani più elementari a volte creano delle realtà incapaci di apertura reciproca: la coppia chiusa, la famiglia chiusa, il gruppo chiuso, la parrocchia chiusa, la patria chiusa... E questo non è di Dio! Questo è nostro, è il nostro peccato. Eppure all'origine della nostra vita cristiana, nel Battesimo, ci sono proprio quel gesto e quella parola di Gesù: Effatà! - Apriti!. E il miracolo si è compiuto: siamo stati guariti dalla sordità dell'egoismo e dal mutismo”.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Santissimo Nome di Maria
9,30  DEF.TA CARLON MARIANNA ord. fam. Carlon

VENERDI’ Glorificazione della Santa Croce
18,00  MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario
18,00 MESSA DI 30° DEF. DEDOR GINO 
           MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

A DARDAGO

MARTEDI’ della ventitreesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

GIOVEDI’ San Giovanni Crisostomo vescovo e dottore della Chiesa
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

SABATO Ventiquattresima Domenica del Tempo Ordinario    
18,00 DEF. VETTOR GERARDO

DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario    
11,00 ANN. DEF. ZAMBON SERGIO MOMOLETTI
15,00 MATRIMONIO DI PALAZZI DAVIDE E GARRITANO ROBERTA
         
A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della ventitreesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Ventiquattresima del Tempo Ordinario    
10,00  DEF. BORTOLUZZI RENATO

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali, N.N. €. 50; N.N., €. 50.
    


                                    

    Gesù apre le orecchie al sordo



A DARDAGO

MATRIMONIO
Domenica prossima 16 settembre Palazzi Davide e Garritano Roberta celebreranno il loro matrimonio alle ore 15.

AVVISI COMUNI     

APERTURA ANNO PASTORALE 2018/19
Domenica prossima 16 settembre inizia ufficialmente il nuovo anno pastorale 2018/19. A Pordenone ci saranno occasioni di vari incontri per tutte le categorie interessate. Alle ore 20,30 presso la Chiesa del Beato Odorico Veglia di Preghiera conclusiva della Giornata presieduta dal Vescovo Diocesano.

GITA AL SANTUARIO NAZIONALE DEGLI ALPINI (SAN MAURIZIO) A RECOVATO (BO) E ALLA CITTA’ DI MODENA
La Parrocchia, in collaborazione con il Gruppo Alpini di Budoia, organizza per sabato 6 Ottobre, una gita al Santuario Nazionale degli Alpini intitolato al loro Patrono San Maurizio a Recovato di Castelfranco Emilia e alla vicina città di Modena (bella per storia, arte e cultura). Nei prossimi manifesti e volantini il programma completo. Le iscrizioni si fanno presso il Parroco oppure presso la Sede degli alpini presso le ex scuole di Dardago (la sede è aperta ogni lunedì dalle 17 alle 19,30). La quota di partecipazione è di €. 50 comprensiva di viaggio e pranzo in un ristorante locale e va versata all’iscrizione. Per poter programmare bene è necessario affrettarsi per le iscrizioni.