sabato 9 febbraio 2019

Domenica, 10 febbraio 2019 - V del Tempo Ordinario (C)



PESCATORI DI UOMINI

Il racconto di questa domenica è ambientato in riva al lago, dove la folla si accalca intorno a Gesù, il quale sale sulla barca del pescatore Simone (il futuro Pietro) chiedendogli di scostarsi un poco da terra per poter parlare a tutti, senza essere travolto. 
Terminato il discorso, egli invita Pietro e i suoi compagni a prendere il largo per andare a pescare; il futuro apostolo gli obietta che l'hanno appena fatto, per tutta la notte, senza prendere nulla, ma per rispetto e fiducia gli obbedisce: "Sulla tua parola getterò le reti". 
Ed ecco il prodigio: "Presero una quantità enorme di pesci", tanto da indurli a chiedere aiuto ai compagni di un'altra barca, e "riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare". 
Nel comune stupore, Pietro prende coscienza di trovarsi di fronte a un uomo investito della potenza di Dio, e al suo confronto avverte la propria indegnità; allora si getta alle ginocchia di Gesù, dicendo: "Signore, allontanati da me, perché sono un peccatore". Si colloca a questo punto la vocazione, nella risposta di Gesù: "Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini". 
Che cosa significassero quelle parole risulta chiaro dal seguito della vicenda di Pietro, costituito dallo stesso Gesù capo della Chiesa, da lui stesso voluta con l'incarico di andare in tutto il mondo a portare la salvezza a chi ne vorrà beneficiare. 
Venti secoli dimostrano quanto abbondante sia stata anche la pesca di uomini, sulla quale tuttavia si possono fare alcune considerazioni. Gli uomini che hanno aderito al vangelo sono stati tanti, se ormai li si conta a centinaia di milioni, anzi miliardi; e ciò non è avvenuto certo per merito degli annunciatori: come Pietro, anch'essi sono peccatori; come Pietro, che nel momento in cui Gesù appariva sconfitto ha negato di conoscerlo, tante volte in venti secoli i continuatori della sua missione se ne sono rivelati indegni. 
Dunque se anche la "pesca" della Chiesa è stata così abbondante, bisogna riconoscervi la volontà e l'intervento di Dio. Il compito poi non è certo concluso, perché molti sono quelli che ancora il vangelo non lo conoscono: ed è segno dell'inesauribile bontà di Dio che egli continui a chiamare "pescatori di uomini", i quali, malgrado gli insuccessi, le difficoltà e la precisa coscienza di essere inadeguati, continuano a gettare le reti. Lo fanno "sulla sua parola", fidandosi di lui, confidando che sia lui a dettare le regole, a guidare gli eventi e a decretarne gli esiti. 
Resta da chiedersi chi siano, i "pescatori di uomini" che Dio continua a chiamare, e in proposito occorre sfatare una convinzione diffusa. Essi non sono soltanto il papa e gli altri vescovi con i preti e i frati; se il compito di annunciare il vangelo è della Chiesa, non bisogna dimenticare che la Chiesa è costituita da tutti i battezzati. 
L'invito ad annunciare il vangelo, ciascuno a suo modo, magari nella misura minima dell'esserne coerente testimone con il proprio stile di vita, è rivolto a chiunque, pur consapevole di esserne indegno, si onori di portare il nome di cristiano.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della quinta settimana del Tempo Ordinario
9,30 DEF.TA ZAMBON MARIA MARIN
         DEFUNTI FAMIGLIE SCARINGI E SIGNORA    

VENERDI’  della quinta settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEFF. LUIGI E LUIGIA E DEFUNTI FAMIGLIE POVOLEDO E
          PANIZZUT
          DEFF. ROSA, MARIO, PIERINA , GIUSEPPE E BERTA ANGELIN
          DEFF. AGOSTINO, RINA E FAMILIARI FIORENTINI

DOMENICA Sesta del Tempo Ordinario
11,00 DEF. CARLON MARCO
          ANN. DEF.TA FORT ANNA MARIA

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N., €. 20; N.N., €. 20.

A DARDAGO

MARTEDI’ della quinta settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

GIOVEDI’ Ss. Cirillo monaco e Metodio vescovo patroni d’Europa  
17,00 DEFF. ZAMBON ROSA, PIETRO E FAMILIARI PETOL

SABATO Sesta Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEF.TA ZAMBON FIORINA
          DEF. ZAMBON TARCISIO TUNIO
          DEFF. BERTON GIUSEPPE, AMELIA E LUIGIA

DOMENICA Sesta del tempo Ordinario  
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
         
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N., €. 40; N.N., €. 50; offerte per i Madi, €. 205.       

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ Beata Maria Vergine di Lourdes
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Sesta del Tempo Ordinario   
10,00  DEFF. CARLI ANDREA E GIUSEPPINA
           ANN. DEF.TA PASTORUTTI CLAUDIA

AVVISI COMUNI

11 FEBBRAIO BEATA MARIA VERGINE DI LOURDES  
L’11 Febbraio 1858 Bernadette Soubirous, una giovane ragazza di Lourdes, un paesino sperduto sui Pirenei francesi bagnato dal fiume Gave, ha la prima visione della Beata Vergine Maria Immacolata. Lei non sa chi sia quella Signora bella con una veste bianca cinta da una fascia azzurra con una rosa gialla su ambedue i piedi e una corona del rosario color oro in mano. La chiama “Aquirò” “quella là” in dialetto Pirenaico fino a quando la Madonna stessa, nel dialetto del luogo, le rivelerà la sua identità “Que yo soi la Immaculada Concepciou”. “Io sono l’Immacolata Concezione”. Un dogma proclamato dal Beato papa Pio IX solo quattro anni prima e di cui Bernadette non aveva ancora sentito parlare. Da quel momento la vita della povera ragazza diventa una grande gioia nel vedere e parlare con la Madonna ma anche un tormento per le continue prove, diffamazioni, interrogatori che deve subire da pare delle autorità civili e religiose. Si ritirerà poi nel convento delle suore a Nevers, dove concluderà la sua giovane esistenza (35 anni) stroncata dalla tubercolosi ossea. Alle suore che la supplicavano di andare a Lourdes per immergersi nell’acqua della grotta di Massabielle (dove le era apparsa la Madonna) per chiedere la grazia Bernadette rispondeva “La Madonna mi ha detto che quell’acqua non è per me”. Ma quell’acqua è stata fonte di grazia e di guarigione per molti in questi 161 anni da allora. Ma soprattutto segno di speranza e conversione del cuore per tantissimi altri che, pur non conseguendo la grazia, tornano a casa sereni nel cuore.  

PREGHIERA PER LA GIORNATA
Padre di misericordia, fonte di ogni dono perfetto, aiutaci ad amare gratuitamente il nostro prossimo come tu ci hai amati. Signore Gesù, che hai sperimentato il dolore e la sofferenza donaci la forza di affrontare il tempo della malattia e di viverlo con fede insieme ai nostri fratelli. Spirito Santo amore del Padre e del Figlio suscita nei cuori il fuoco della tua carità perché sappiamo chinarci sull’umanità piagata nel corpo e nello spirito. Maria madre amorevole della Chiesa e di ogni uomo mostraci la via tracciata dal tuo Figlio affinchè la nostra vita diventi in Lui servizio d’amore e sacrificio di salvezza in cammino verso la Pasqua eterna. Amen