sabato 16 febbraio 2019

Domenica, 17 febbraio 2019 - VI del Tempo Ordinario (C)



“BEATI VOI” MA IL NOSTRO PENSIERO
DUBITA

L'essere umano è un mendicante di felicità, ad essa soltanto vorrebbe obbedire. 
Gesù lo sa, incontra il nostro desiderio più profondo e risponde. Per quattro volte annuncia: beati voi, e significa: in piedi voi che piangete, avanti, in cammino, non lasciatevi cadere le braccia, siete la carovana di Dio. 
Nella Bibbia Dio conosce solo uomini in cammino: verso terra nuova e cieli nuovi, verso un altro modo di essere liberi, cittadini di un regno che viene. Gli uomini e le donne delle beatitudini sono le feritoie per cui passa il mondo nuovo. 
Beati voi, poveri! Certo, il pensiero dubita. 
Beati voi che avete fame, ma nessuna garanzia ci è data. 
Beati voi che ora piangete, e non sono lacrime di gioia, ma gocce di dolore. 
Beati quelli che sentono come ferita il disamore del mondo. 
Beati, perché? Perché povero è bello, perché è buona cosa soffrire? No, ma per un altro motivo, per la risposta di Dio. 
La bella notizia è che Dio ha un debole per i deboli, li raccoglie dal fossato della vita, si prende cura di loro, fa avanzare la storia non con la forza, la ricchezza, la sazietà, ma per seminagioni di giustizia e condivisione, per raccolti di pace e lacrime asciugate. 
E ci saremmo aspettati: beati perché ci sarà un capovolgimento, una alternanza, perché i poveri diventeranno ricchi. 
No. Il progetto di Dio è più profondo e più delicato. 
Beati voi, poveri, perché vostro è il Regno, qui e adesso, perché avete più spazio per Dio, perché avete il cuore libero, al di là delle cose, affamato di un oltre, perché c'è più futuro in voi. I poveri sono il grembo dove è in gestazione il Regno di Dio, non una categoria assistenziale, ma il laboratorio dove si plasma una nuova architettura del mondo e dei rapporti umani, una categoria generativa e rivelativa. 
Beati i poveri, che di nulla sono proprietari se non del cuore, che non avendo cose da donare hanno se stessi da dare, che sono al tempo stesso mano protesa che chiede, e mano tesa che dona, che tutto ricevono e tutto donano. 
Ci sorprende forse il guai. Ma Dio non maledice, Dio è incapace di augurare il male o di desiderarlo. Si tratta non di una minaccia, ma di un avvertimento: se ti riempi di cose, se sazi tutti gli appetiti, se cerchi applausi e il consenso, non sarai mai felice. 
I guai sono un lamento, anzi il compianto di Gesù su quelli che confondono superfluo ed essenziale, che sono pieni di sé, che si aggrappano alle cose, e non c'è spazio per l'eterno e per l'infinito, non hanno strade nel cuore, come fossero già morti. 
Le beatitudini sono la bella notizia che Dio regala vita a chi produce amore, che se uno si fa carico della felicità di qualcuno il Padre si fa carico della sua felicità.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della sesta settimana del Tempo Ordinario
9,30 DEFF. GISLON LUIGI E FRATELLI    
VENERDI’  Cattedra di San Pietro Apostolo
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Settima del Tempo Ordinario
11,00 DEFF. GISLON VINCENZO E ROSA

 A DARDAGO

MARTEDI’ della sesta settimana del Tempo Ordinario
17,00 DEF.TA SCARPAT MARIA
GIOVEDI’ San Pier Damiani vescovo e dottore della Chiesa  
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Settima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 MESSA DI 30° DEF.TA CELANT FRANCINA
          ANN. DEF.TA POLO SCRIVAN FERNANDA
DOMENICA Settima del tempo Ordinario  
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
         
OFFERTE: N.N. offre, per opere parrocchiali, €. 10.        .

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ Ss. Donato, Secondiano, Romolo e compagni martiri
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Settima del Tempo Ordinario   
10,00  MESSA DI 7° DEF. SARRI BERNARDINO
           DEFF. LAVEZZARI PIERLUIGI E GENITORI
           DEF. RIZZO ETTORE
           DEF. PASTORUTTI LORENZO
           DEF. FORT VALENTINO
           DEF.TA SCANDOLO BESA ALBA

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N., €. 10; per funerale di Sarri Bernardino, €. 50.
                    
AVVISI COMUNI

CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA      

In questa settimana ricorrono delle celebrazioni di Santi che hanno avuto un grande influsso nella nostra storia e in quella della Chiesa Universale.

Domani lunedì 18 Febbraio ricorre la memoria dei Santi martiri Concordiesi. La tradizione dice che erano un gruppo di cristiani di origine vicentina e conosciamo alcuni nomi Donato, Secondiano, Romolo. Vennero martirizzati a Concordia durante la persecuzione di Massimino e Diocleziano. Sin dall’antichità sono venerati nella Cattedrale di Concordia ove si conservano le loro reliquie.

Giovedì 21 Febbraio ricorre la memoria di San Pier Damiani. Nacque a Ravenna nel 1007. Terminati gli studi si diede all’insegnamento, ma subito l’abbandonò ed entrò nell’eremo di Fonte Avellana, dove, eletto Priore, promosse alacremente la vita religiosa cosa che fece anche in altre regioni d’Italia. In tempi calamitosi aiutò i Romani Pontefici con la sua opera, con gli scritti e le ambascerie nel promuovere la vita della Chiesa. Creato cardinale e vescovo di Ostia da Stefano IX. Morì nel 1072 e subito fu venerato come santo.

Venerdì 22 Febbraio ricorre la festa della Cattedra di San Pietro Apostolo, festa celebrata a Roma fin dal secolo IV per significare il fondamento e l’unità della dottrina che poggia sopra l’apostolo. E’ la festa del Papa, del suo ministero. Preghiamo per lui.

Sabato 23 febbraio, infine, ricorre la memoria di San Policarpo vescovo e martire. Discepolo degli apostoli e vescovo di Smirne, nell’attuale Turchia, ospite del grande Ignazio di Antiochia, partì per Roma al fine di trattare con papa Aniceto la questione della data della Pasqua. Subì il martirio circa nel 155, arso vivo nello stadio della città.