sabato 24 agosto 2019

Domenica, 25 agosto 2019 - XXI del Tempo Ordinario (C)



QUANTI SI SALVERANNO? CHI ACCETTA
LA CHIAMATA AL REGNO

Un tale chiede a Gesù se sono tanti coloro che si salvano. 
Pone dunque la salvezza in termini “quantitativi”. È da notare che ne parla come qualcosa di estraneo a lui, come se lui fosse già incluso tra i salvati. Al tempo di Gesù vi erano coloro che pensavano che tutti gli Ebrei avrebbero partecipato al regno futuro; per altri invece solo alcuni eletti osservanti.
Gesù non risponde a questa domanda, e coinvolge anche il suo interlocutore, invitando a darsi da fare per entrare nella porta stretta finché se ne ha l'occasione, senza dar per scontato di passarci sicuramente. 
Il verbo usato da Luca indica una lotta, che coinvolge tutta la persona: «Credere è un atteggiamento serio e radicale, non riducibile ad uno striminzito segno di croce, a una devozione, a una candela accesa... Non è rilevante essere iscritti ad una comunità religiosa, allegare le proprie tradizioni e la pratica scrupolosa di un certo comportamento esteriore, ricorrere alla partecipazione ad un movimento religioso. L'importante è l'aver attraversato la porta stretta, cioè l'impegno serio e personale per la ricerca del Regno di Dio» (G. Ravasi). 

Per appartenere al Regno di Dio ed entrarvi in pienezza alla fine della vita, non basta un'appartenenza ecclesiale esteriore, tipica di quelli che si sentono a posto solo per il fatto di appartenere ad una “congrega”, ad un movimento, o per il fatto di essere presenti a messa tutte le domeniche, ma senza un reale coinvolgimento della vita e del cuore. 
Né “si vive di rendita”, come quelli che giustificano il rifiuto di seguire Gesù in forza della passata frequentazione, avendo fatto magari i chierichetti da piccoli!  
«Gesù illustra questa tesi con una parabola folgorante: la porta che conduce alla sala del pranzo del Regno di Dio è stretta e molta folla vi si accalca, convinta che sia facile varcarla. Si fanno avanti soprattutto quelli che sono convinti di essere “cristiani” e amici di Cristo più degli altri perché hanno gridato e segnalato continuamente questa loro identità ai quattro venti. Ma ecco la risposta glaciale del Cristo: “Non vi conosco, non so di dove siete”. Non basta aver “mangiato e bevuto” l'eucaristia, o ascoltato e fatto sermoni e propaganda religiosa; è la scelta di un'intera vita di fede e di amore che fa spalancare le porte della festa. Là entreranno quindi gli “ultimi”, persino i “lontani” giusti, i veri operatori di pace e di giustizia, i veri fedeli». 
Partecipare all'eucaristia, pregare è fondamentale, certo; ma non basta. L'incontro con Dio deve portarci a vivere come Dio comanda, da figli di Dio. Il Signore stesso per bocca di Isaia dice: «Io non posso sopportare delitto e solennità» (1,13). 
«Al rito si deve unire la vita, la religione deve innervarsi nell'esistenza, la preghiera deve sposarsi all'impegno di carità, la liturgia deve aprirsi alla giustizia e al bene. Altrimenti... il culto resta ipocrita e incapace di salvarci» 
Chiediamo al Signore che possiamo vivere una fede autentica e gioiosa, perché tanti, anche attraverso noi, siano attirati a lui.


SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ Sant’ Agostino vescovo e dottore della Chiesa        
9,30 DEF. POLETTI MARCO
        DEF.TA ANGELIN AGATA ord. figlio Giacomino
VENERDI’ della ventunesima settimana del Tempo Ordinario   
18,00 DEF.TA CARLON PELLEGRINI GIOVANNINA
DOMENICA Ventiduesima del Tempo Ordinario
18,00 ANN. DEFF. PUPPIN OSVALDO
         
A DARDAGO

MARTEDI’ Santa Monica
18,00 DEFF. BOCUS ANGELO, ERMELLINA, TEA E ROSINA
GIOVEDI’ Martirio di San Giovanni Battista   
18,00 DEFF. JANNA SILVIO E TERESA CIAMPANER
SABATO Ventiduesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00  DEF. TA STRADELLA DE CHIARA ELISA
DOMENICA Ventiduesima del Tempo Ordinario
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
           DEFF. JANNA ALFREDO, ANGELA E CHIARA
         
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N., €. 20; Zambon Ezio, €. 40.

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della ventunesima settimana del Tempo Ordinario            
18,00 DEF. TOFFOLI LINO ord. moglie e figlie
DOMENICA Ventiduesima del Tempo Ordinario     
10,00 DEF. PAGOTTO PAOLO
          DEF. GISLON ALESSANDRO
                     
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Gislon Renata, €. 40.

               
AVVISO COMUNE

ORARI SANTE MESSE FESTIVE
Da domenica prossima 1 Settembre fino al 31 Dicembre le Sante Messe festive avranno questi orari di celebrazione:

SANTA MESSA PREFESTIVA: Sabato alle ore 18 a Dardago

DOMENICA: a Santa Lucia alle ore 10
                        a Dardago alle ore 11
                        a Budoia alle ore 18

CELEBRAZIONI DI SANTI NELLA SETTIMANA

Martedì 27 agosto ricorre la memoria di Santa Monica. Una donna dell’Africa Settentrionale (Tunisia) ma terra dell’Impero Romano allora. Fu la madre del grande Sant’ Agostino. Il marito era pagano e lei cercò di educare il figlio al cristianesimo ma non poté farlo battezzare e il ragazzo crebbe, pur molto intelligente, in una giovinezza libertina e dissipata. La madre piangeva e pregava fino a quando, prima di morire, riuscì a vederlo convertito e battezzato.

Mercoledì 28 agosto è la memoria del figlio, Sant’Agostino. Nato a Tagaste (attuale Tunisia), dopo una giovinezza alquanto libertina giunse per studiare a Roma e poi a Milano. Qui incontrò il grande Sant’Ambrogio vescovo di Milano che con la sua predicazione lo attirò alla fede cattolica e lo battezzò nella cattedrale. Ritornato in patria fu ordinato sacerdote e poi vescovo di Ippona, assistendo al crollo dell’Impero Romano. Governò con bontà e fortezza il suo popolo. Scrisse di Teologia, si dedicò alla predicazione e alla creazione di un ordine monastico che porta il suo nome. E’ dottore della Chiesa.

Giovedì 29 agosto ricorre la memoria del martirio di San Giovanni Battista. A causa del re Erode II che non voleva lasciare la moglie del fratello, Erodiade che conviveva con lui. Giovanni gridava contro questo adulterio ed Erodiade riuscì a farlo uccidere nella prigione sull’Acheronte. Giovanni è stato il presentatore di Gesù e lo ha preceduto nel martirio per la verità.