La preghiera di Giobbe e di Gesù
Il libro di Giobbe è un’altra
perla della Sacra Scrittura.
Giobbe è una persona “integra e
retta, il più importante di tutta la gente d’Oriente”, un notabile straniero
che ha piena fiducia nel Dio creatore. La sventura lo colpisce. Vengono degli
amici a consolarlo, sapienti: difendono Dio e accusano Giobbe. Dopo un
prolungato silenzio, sollecitato dagli amici, Giobbe riprende a parlare.
“Se potesse pesarsi la mia
pena peserebbe più di tutta la
sabbia dei mari…
se giungo a coricarmi, mi chiedo:
Quando mi alzerò? Si esauriscono i miei giorni, privi di speranza”.
se giungo a coricarmi, mi chiedo:
Quando mi alzerò? Si esauriscono i miei giorni, privi di speranza”.
Il lamento diventa preghiera a Dio:
“Ricorda che la mia vita è un
soffio, i miei occhi non torneranno a
godere il bene.
I Tuoi occhi mi cercheranno ma io non sarò più”
(Giobbe 6-7).
L’ultima invocazione, dolente e accorata, è bellissima.
Uscito
dalla Sinagoga dopo la liturgia del Sabato, Gesù viene accolto nella casa di
Simone ed Andrea, sulla riva del lago, assieme a Giacomo e Giovanni.
La
suocera di Pietro non può adempiere i suoi doveri di ospitalità perché è a
letto, ammalata. “Gesù si accostò e la prese per mano aiutandola a
sollevarsi; la febbre sparì tanto che lei si mise a servirli”.
Questo
verbo è all’inizio e alla conclusione della vicenda pubblica di Gesù: nel
deserto “gli angeli lo servivano”; alla crocifissione “stavano a
guardare da lontano alcune donne che andavano con lui e lo servivano”).
Il servizio reciproco nella tenerezza è l’anima della Chiesa.
Finito
il sabato Gesù si prende cura dei malati di ogni tipo che gli venivano portati
o andavano da lui: “Ha preso le nostre infermità/e si è caricato delle
nostre malattie”.
Poi
lasciano Cafarnao per gli altri villaggi della Galilea.
I
cristiani di Corinto erano divisi riguardo all’opportunità o meno di cibarsi
della carne di animali immolati agli dèi, che si trovava facilmente nei
mercati.
Risponde
San Paolo, in un sesto discorso (I Corinti 8-10). Il cristiano è libero: “C’è
un solo Dio, per noi, il Padre, dal quale vengono tutte le cose – compreso
il cibo – e anche noi, diretti a Lui; e un solo Signore, Gesù”.
Ma la libertà del cristiano è
fatta serva per amore: “Pur essendo libero nei confronti di tutti, di tutti
mi sono reso servo; e tutto faccio in considerazione di quella Buona Notizia,
per poterne diventare partecipe anch’io” (9,16-23).
Proclamando e accogliendo la
parola di Gesù, non solo il piccolo cristiano ma tutta intera la natura creata,
durante il trascorrere immenso e inesausto del tempo e dell’eternità, si
trasforma sempre più e diventa sempre più divina.
*(Commento del
diac. Silvano Scarpat)
Sante Messe dalL’ 8 al 14 FEBBRAIO 2021
A BUDOIA
MERCOLEDÌ 10
9,30 – Ann. Carlon Anna
DOMENICA 14 – VI del Tempo Ordinario
11,00 – Def. Carlon Angelo Antenore -
Benefattore, D.ti Fam. Carlon ord. dalla figlia Lorella
A DARDAGO
MARTEDÌ 9
17,00 Santa Messa
SABATO 13 – VI del Tempo Ordinario
18,00 – Ann. Callegari Italo, Def.
Don Alberto Semeia
DOMENICA 14 – VI del Tempo Ordinario
11,00 – Santa Messa
Offerte: Matrimonio
Zambon Fabio Biso e Maria Amelia da Vitoria € 100.
Zambon Antonio Tunio
€ 40.
A SANTA LUCIA
GIOVEDI 11 – Giornata Mondiale del Malato
17,00 - Santa Messa
DOMENICA 14 – VI del Tempo Ordinario
10,00 – Ann. Pastorutti Claudia; D.ti
Valentino e Lea Fort
Offerte: Funerale Sarri
Rino € 150, Fort Norina e figlio € 100,
In
memoria di Saccon Vittorio € 500
AVVISI
Giovedì 11 febbraio si ricorda la
Beata Vergine Maria di Lourdes
GIORNATA MONDIALE DEL MALATO
Era l'alba dell'11 febbraio 1858 e
Bernardetta si era recata in prossimità della grotta di Massabielle. sulle
sponde del torrente Gave.
Su una rupe di questa grotta le apparve la Madonna:
« Era la più bella fra tutte le donne ».
Nella prima apparizione la Madonna insegnò alla pia fanciulla a far bene il segno di croce e a recitare il Rosario.
La Santa Messa viene celebrata a Santa Lucia alle ore 17,00
Su una rupe di questa grotta le apparve la Madonna:
« Era la più bella fra tutte le donne ».
Nella prima apparizione la Madonna insegnò alla pia fanciulla a far bene il segno di croce e a recitare il Rosario.
La Santa Messa viene celebrata a Santa Lucia alle ore 17,00