venerdì 10 dicembre 2021

Domenica, 12 Dicembre 2021- Anno 12 n. 3 - III di Avvento (C)

 

Come il fiore di calicanto

 Il profeta Sofonia è di poco anteriore a Geremia. Il suo nome significa “il Signore protegge, il Signore è il mio riparo”.
In un tempo di devastazione generale, proclama che c’è un riguardo per il popolo del Patto: le risorse della misericordia del Signore non sono esaurite.

Voi tutti, umili della terra,
cercate il Signore,
cercate giustizia, cercate l’umiltà,
forse potrete essere al riparo (2,3).

Un lampo di luce rischiara l’orizzonte; un misterioso sublime progetto del Dio di amore infinito:

Il Signore ha revocato la tua condanna.
Il Signore, tuo Dio, è in mezzo a te
Salvatore potente.
Gioisce per te,
ti rinnova con il suo amore,
esulta per te con grida di gioia (3,14-17).
          E tu in quel giorno dirai:
“Io ti lodo, Signore!
La tua ira si è placata e tu mi consoli.
Oh Signore, mia forza, mio canto,
mio salvatore, mio scampo!
Con quanta gioia l’acqua attingerete
che sgorga dalla salvezza!

                    “Lasciami vedere nei tuoi occhi
                    un lago pieno di barchette.
                    Raccontami di quando
                    tornando dalla fontana
                    il secchio pieno di vita
                    ride” (Federico Tavan, Piccolo canto).

Oh cantate il Signore
per le altissime cose che ha compiuto!
Tutta la terra le dovrà sapere!”
(Dal rotolo di Isaia 12,1-6 – salmo responsoriale).
          
Giovanni così parlava a quella gran folla di gente che si era mossa da lontano per farsi immergere da lui:
“Germogli nati da un ceppo d’inganno, qualcuno vi insegna come sfuggire al rigore che sovrasta!
Chi possiede due abiti o del cibo, ne faccia parte a chi è privo”.
Agli appaltatori del dazio diceva di esigere solo quello che era fissato; ai soldati, di rinunciare alla violenza.
Ad avvicinarsi a Giovanni sono alcune categorie di persone socialmente e religiosamente emarginate. Mancano i capi religiosi (Luca3,7-18).
Giovanni appartiene ancora alla legge e ai profeti, al tempo dell’attesa.
          
Con Gesù inizia il compimento, il tempo delle nozze.
Gioite nella persona del Signore, sempre. Il vostro atteggiamento comprensivo deve essere conosciuto da tutte le persone. Il Signore è vicino: non vi angustiate più per alcuna cosa ma in ogni occasione, con apposita preghiera e apposita supplica accompagnate da ringraziamento, le vostre richieste siano espresse con semplicità innanzi a Dio. E questa pace di Dio, che oltrepassa ogni immaginazione, veglierà sugli animi vostri e sui vostri pensieri nella persona di Gesù (Lettera ai Filippesi 4,4-7).
La comprensione è figlia della gioia che ammorbidisce tutto, come la primavera. La preghiera è frutto d’amore: il Signore è vicino, già viene, come il fiore di calicanto che fiorisce ora, nell’inverno.

Sante Messe dal 13 al 19  DICEMbre

A  BUDOIA
 
MERCOLEDÌ 15 Dicembre
9,30 – Trigesimo Basaldella Luigia.
 
DOMENICA – 19 Dicembre IV di Avvento
11,00 – Benefatt. Zambon Maria Crot
             Ann. Andreazza Giovanni
             Ann. Luigi e def.ti Povoledo - Panizzut
             Ann. Zambon Wilma
 
 OFFERTE: Pro Chiesa e fiori: Signora Giovannina        70,00
                      Pro Oratorio dai famigliari di Tonus Luigi € 900,00


A  DARDAGO
 
MARTEDÌ 14 Dicembre
17,00 – Def. Zambon Sergio Momoleti, Benefattore

SABATO – 18 Dicembre - IV di Avvento
18,00 – Trigesimo Tonus Luigi
             D.ti  Ianna Angelo e Carlon Vincenza
             Pellegrini Luigia, Bastianello Giuseppe e Rina
             Wilgeforte e Aldo, Prizzon Abramo, Bocus Rossanda
             Zanin Claudia
 

A  SANTA LUCIA

LUNEDI 13 Dicembre – SANTA LUCIA
15,00 –  Santa Messa           al Colle
 
GIOVEDÌ 16 Dicembre
17,00 – Santa Messa
 
DOMENICA 19  Dicembre – IV di Avvento
10,00  Deff. Saccon Vittorio, Busetti Paolo, Martini Maria
 
OFFERTE: x Ceri Santissimo Elena Carniel € 50.00



Chiesa di Santa Lucia in colle:
“Santa Lucia condotta al lupanare” (particolare),  
affresco attribuito a Gianfrancesco da Tolmezzo (1450-1510) 
 
La vergine e martire Lucia è una delle figure più care alla devozione cristiana.
Vissuta a Siracusa, è morta martire sotto la persecuzione di Diocleziano (intorno all'anno 304). Gli atti del suo martirio raccontano di torture atroci inflitte dal prefetto Pascasio, il quale non voleva piegarsi ai segni straordinari che attraverso di lei Dio stava mostrando.
Proprio nelle catacombe di Siracusa, le più estese al mondo dopo quelle di Roma, è stata ritrovata un'epigrafe marmorea del IV secolo che è la testimonianza più antica del culto di Lucia. Una devozione diffusasi molto rapidamente: già nel 384 sant'Orso le dedicava una chiesa a Ravenna; papa Onorio I, poco dopo, un'altra a Roma. Oggi in tutto il mondo si trovano reliquie di Lucia e opere d'arte a lei ispirate.