Domenica, 5 Dicembre
2021- Anno 12 n. 2 - II di AVVENTO (B)
Baruc, che significa ‘benedetto’, fu discepolo e scrivano del profeta Geremia:
per lui, che non aveva famiglia, fu come un figlio. A Baruc è attribuito un
libro che figura come scritto a Babilonia e inviato, da parte degli esuli, agli
ebrei di Gerusalemme perché ritornino al Signore.
E’ uno scritto di lamenti e di consolazione. L’ultima parte raccoglie
soprattutto la testimonianza di quegli ebrei che avevano resistito al potere e
alla cultura dell’ellenismo (Baruc 4,8-5,9):
Le stelle brillano
dalle loro vedette, brillano di gioia per Colui che le ha create:
Egli è il nostro Dio e nessun altro può
essergli paragonato.
Gerusalemme, spogliati della tua veste di
lutto e tristezza,
rivésti la luce dello splendore che ti viene
da Dio, per sempre!
Guarda ad Oriente, Gerusalemme!
Colui che ti ha dato un nome, ti consola.
Ecco ad Oriente, riconosci la
gioia che ti viene dal Signore!
Ecco! I figli che hai visto
partire, ritornano.
Ritornano insieme, raccolti da
oriente a occidente.
Anche i boschi e ogni albero di
essenze odorose fanno ombra ad Israele, chiamati dal Signore.
Dio mostrerà il tuo splendore
ad ogni creatura sotto il cielo.
Questa lettura è inserita nel repertorio della
liturgia della veglia pasquale.
Nel quindicesimo anno di regno dell’imperatore
Tiberio… una parola pronunciata da Dio risuonò per Giovanni, il figlio di
Zaccaria, nel deserto (Luca 3,1-6). Giovanni, di famiglia sacerdotale, si era
ritirato nel deserto ad attendere quella Parola che infine venne, come sugli
antichi profeti, e fu il segnale di un nuovo inizio, nuova creazione:
E ogni essere umano vedrà il prodigioso rimedio di
Dio.
Giovanni il battezzatore e Gesù esordiscono a poca
distanza di tempo l’uno dall’altro: Giovanni come maestro, Gesù come discepolo.
Giovanni farà più scalpore ma Gesù è il più grande: il suo nome raggiunge il
mondo intero.
Due decenni dopo, Luca l’evangelista è con San Paolo
a Filippi, città della Macedonia, colonia romana, in Europa. Lidia, commerciante
di porpora, fu la prima ad accogliere la buona notizia di Gesù e li ospitò
nella sua casa (Atti 16).
In séguito Paolo invia, dal carcere, alla comunità
di Filippi un messaggio pieno di gioia e riconoscenza:
Ringrazio il mio Dio, sempre in ogni mia preghiera
per voi tutti, per quella generosità vostra verso la buona notizia, a partire
dal primo giorno fino ad ora
(Paolo ha ricevuto da quelli di Filippi aiuto per i
suoi viaggi e nelle sue necessità).
Meglio di me lo sa Iddio con quanta tenerezza penso
a tutti voi, con l’affetto profondo del Signore Gesù. La preghiera che faccio è
che ancora di più e poi di più l’amore vostro dilaghi… vi porto nel cuore.
In poche parole, all’inizio della lettera come presa
di contatto (Filippesi 1,3-11) è delineata la vita nuova in Gesù, bella, così.
*(Commento del
diac. Silvano Scarpat)
Sante Messe dal 6 al 12 DICEMbre
A
BUDOIA
MERCOLEDÌ 8 Dicembre - IMMACOLATA CONCEZIONE
11,00 – Anniv. Zambon
Claudio ord. dalla famiglia.
DOMENICA – III di Avvento
11,00 – D.ti Famiglia Bosser
OFFERTE: Santarossa
Teresa € 100,00
Gislon
Vincenzino e Giovanna € 100,00
A
DARDAGO
MARTEDÌ 7 Dicembre – Prefestiva Immacolata
Concezione
18,00 – Santa Messa
SABATO – 11 Dicembre - III di Avvento
18,00 – D.ti
Parmesan Guerrino e Mirella
OFFERTE: In mem. di Zambon Agostino € 10,00
La S.Messa di Martedì viene celebrata alle ore
18,00 (Prefestiva
Madonna Immacolata Concezione)
A SANTA LUCIA
MERCOLEDÌ 8 Dicembre - IMMACOLATA CONCEZIONE
10,00 – Deff. Saccon
Giovanna, Assunta,Rosalia e Maria.
DOMENICA 12
Dicembre – III di Avvento (sul COLLE)
10,00 – Santa Messa Deff. Scandolo Antonio, Gislon Paolo
15,00 –
Vesperi (sul Colle)
AVVISI
Per il BANCO ALIMENTARE, presso il
supermercato Visotto, sono state raccolti 16 quintali di derrate alimentari per le famiglie in difficoltà.