Solo l’amore disarma
Dopo le benedizioni e
maledizioni (“felici voi” e “guai a voi”) è l’inizio, intenso, del primo
discorso di Gesù, nei dintorni del lago di Galilea, rivolto ai dodici, ai discepoli
e alla folla: (I Lettera ai Corinti 15,45-49).
Ma soprattutto dico, a voi che ascoltate: amate i vostri nemici,
fate del bene a quelli che vi odiano, benedite quelli che vi maledicono,
pregate per il bene di quelli che vi perseguitano.
Ma soprattutto dico, a voi che ascoltate: amate i vostri nemici,
fate del bene a quelli che vi odiano, benedite quelli che vi maledicono,
pregate per il bene di quelli che vi perseguitano.
A colui che ti percuote
sulla guancia destra, presenta anche l’altra.
E a chi ti porta via il mantello, non impedire di prenderti anche la tunica.
E a chi ti porta via il mantello, non impedire di prenderti anche la tunica.
Dai a chiunque ti chiede;
e non chiedere indietro ciò che ti appartiene,
a chi te lo portasse via.
e non chiedere indietro ciò che ti appartiene,
a chi te lo portasse via.
In
una parola,
a quel modo che desiderate agiscano le persone con voi,
a quello stesso modo agite con loro.
a quel modo che desiderate agiscano le persone con voi,
a quello stesso modo agite con loro.
...Amate i vostri nemici, e fate del bene,
e fate prestiti senza sperare che vi ritorni qualcosa.
E allora la vostra ricompensa sarà grande
perché sarete figli dell’Eccelso,
il quale è benigno verso gli ingrati e i malvagi.
Siate compassionevoli, così come lo è vostro Padre (Luca
6,27-35).
Il segreto per la comprensione e la pratica di queste parole di Gesù è mettere l’accento sulla prima parola, l’amore, capace di aprirsi un varco e vincere in ogni situazione.
Scrive Simone Weil: “Nell’infelicità, continua ad amare, anche solo con una parte infinitesimale di te stesso”. E una fiaba africana: “mi fa paura, / ma non lo odio”.
“Dio è amore”, scrive Giovanni (I lettera 4,7.16). “Egli fa sorgere il suo sole per i malvagi e per i buoni e fa scendere la pioggia sulle persone oneste e su quelle disoneste” (Matteo 5,45).
Significa mettere l’amore al primo posto, con tutte le sue componenti: tenerezza, coraggio, fiducia, forza, speranza, fantasia, spensieratezza, audacia. Allora ci si accorge che non è impossibile, ma è logico ed è tutto semplificato.
Solo “l’amore disarma: / quando uno / si sente amato / del tutto, / sempre, / a qualunque / condizione, / non teme più” (don Oreste Benzi).
In questo modo si diventa sempre più simili a Gesù e ci si avvia sulla strada della risurrezione, quando porteremo in noi l’impronta di Colui che ha sede nel cielo – il Signore Gesù – come portammo l’impronta dell’uomo costruito con l’argilla
Il salmo 103/102, di Davide, Benedici il Signore anima mia, in ebraico è fatto tutto di participi presenti:
Il perdonante tutte le tue colpe,
il guarente tutte le tue malattie,
il salvante dalla fossa la tua vita,
il coronante te di bontà e tenerezza.
Il Signore è continuamente presente a noi e noi a Lui:
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso gli affidantisi a lui.
Dietrich Bonhoeffer, teologo e pastore della Chiesa Confessante, aveva scelto questo salmo come testo per il matrimonio con Maria, nello sfacelo della Germania della guerra: “il nostro matrimonio sarà un sì di Dio alla terra” (D. Bonhoeffer, Resistenza e resa).
(Commento a cura del diac. Silvano Scarpat)
Il segreto per la comprensione e la pratica di queste parole di Gesù è mettere l’accento sulla prima parola, l’amore, capace di aprirsi un varco e vincere in ogni situazione.
Scrive Simone Weil: “Nell’infelicità, continua ad amare, anche solo con una parte infinitesimale di te stesso”. E una fiaba africana: “mi fa paura, / ma non lo odio”.
“Dio è amore”, scrive Giovanni (I lettera 4,7.16). “Egli fa sorgere il suo sole per i malvagi e per i buoni e fa scendere la pioggia sulle persone oneste e su quelle disoneste” (Matteo 5,45).
Significa mettere l’amore al primo posto, con tutte le sue componenti: tenerezza, coraggio, fiducia, forza, speranza, fantasia, spensieratezza, audacia. Allora ci si accorge che non è impossibile, ma è logico ed è tutto semplificato.
Solo “l’amore disarma: / quando uno / si sente amato / del tutto, / sempre, / a qualunque / condizione, / non teme più” (don Oreste Benzi).
In questo modo si diventa sempre più simili a Gesù e ci si avvia sulla strada della risurrezione, quando porteremo in noi l’impronta di Colui che ha sede nel cielo – il Signore Gesù – come portammo l’impronta dell’uomo costruito con l’argilla
Il salmo 103/102, di Davide, Benedici il Signore anima mia, in ebraico è fatto tutto di participi presenti:
Il perdonante tutte le tue colpe,
il guarente tutte le tue malattie,
il salvante dalla fossa la tua vita,
il coronante te di bontà e tenerezza.
Il Signore è continuamente presente a noi e noi a Lui:
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso gli affidantisi a lui.
Dietrich Bonhoeffer, teologo e pastore della Chiesa Confessante, aveva scelto questo salmo come testo per il matrimonio con Maria, nello sfacelo della Germania della guerra: “il nostro matrimonio sarà un sì di Dio alla terra” (D. Bonhoeffer, Resistenza e resa).
(Commento a cura del diac. Silvano Scarpat)
SAnte Messe dal 21/02 al
27/02/2022
MERCOLEDÌ - 23 Febbraio
9,30 – Def.ti Vito, Francesco, Angela e Rino
DOMENICA - 27 Febbraio – VIII del Tempo Ordinario
11,00 – Ann. Bocus Lorenzo ord. da Famiglia.
DARDAGO
MARTEDÌ - 22 Febbraio
17,00 - Santa Messa
SABATO - 26 Febbraio – VIII del Tempo Ordinario
18,00 – Ann. Zambon Luigi Marin ordinata dai coscritti della classe 1949.
SANTA LUCIA
GIOVEDI – 24 Febbraio
17,00 – Def.ta Turatti Gina, Def.ti Carli Giuseppina e Andrea
DOMENICA - 27 Febbraio
– VIII del Tempo Ordinario
9,45 - Def. Pastorutti Lorenzo, Def. Carniel Lido ord. da sorella
Def.ti Agostini Editta e Piero.
17,00 – Def.ta Turatti Gina, Def.ti Carli Giuseppina e Andrea
9,45 - Def. Pastorutti Lorenzo, Def. Carniel Lido ord. da sorella
Def.ti Agostini Editta e Piero.