Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, e arrivò oltre il deserto, al monte di Dio.
E gli apparve l’Angelo del
Signore in una fiamma di fuoco in mezzo ad un roveto ed egli lo guardò e vide
che il roveto ardeva nel fuoco ma non si consumava;e Mosé disse:
“Io voglio proseguire e vedere questo grande spettacolo perché il roveto non brucia” (Esodo 3,1-15).
Mosé ha da poco messo su famiglia con Séfora, che significa rondinella, e riceve l’ordine di tornare in Egitto da parte del Signore, Dio dei padri, che gli rivela il suo nome, Ehjéh ashér ehjéh, scritto in forma arcaica: una Presenza, “Colui che è, che era e che viene”, “Dio vivente di una vita liberatrice, creatrice, traboccante”, Colui che sostiene tutto: Io sarò con te.
E il Signore disse: Ho visto la miseria del mio popolo in Egitto
e ho udito il suo grido, Io conosco bene la sua sofferenza.
Il Signore, JHVH, è il nome ‘proprio’, il Nome che gli ebrei non pronunciano; da cui deriva Gesù, che significa “il Signore salva”.
Dio è sempre più grande di quanto abbiamo udito o visto di Lui.
Egli dice mio popolo; Israele è il popolo di Dio: questo è il suo nome più bello. Mosé chiede il permesso al suocero e parte. Prese sua moglie e i suoi figli e tornò in terra d’Egitto (Esodo 4,20).
“Io voglio proseguire e vedere questo grande spettacolo perché il roveto non brucia” (Esodo 3,1-15).
Mosé ha da poco messo su famiglia con Séfora, che significa rondinella, e riceve l’ordine di tornare in Egitto da parte del Signore, Dio dei padri, che gli rivela il suo nome, Ehjéh ashér ehjéh, scritto in forma arcaica: una Presenza, “Colui che è, che era e che viene”, “Dio vivente di una vita liberatrice, creatrice, traboccante”, Colui che sostiene tutto: Io sarò con te.
E il Signore disse: Ho visto la miseria del mio popolo in Egitto
e ho udito il suo grido, Io conosco bene la sua sofferenza.
Il Signore, JHVH, è il nome ‘proprio’, il Nome che gli ebrei non pronunciano; da cui deriva Gesù, che significa “il Signore salva”.
Dio è sempre più grande di quanto abbiamo udito o visto di Lui.
Egli dice mio popolo; Israele è il popolo di Dio: questo è il suo nome più bello. Mosé chiede il permesso al suocero e parte. Prese sua moglie e i suoi figli e tornò in terra d’Egitto (Esodo 4,20).
Nel vangelo, proprio di Luca
(13,1-9) il discorso è rivolto direttamente ad Israele, la cui sorte è
collegata direttamente a quella di Gesù. Si fa riferimento a due fatti di
cronaca, due sciagure accadute da poco a Gerusalemme: Pilato ha fatto uscire la
guarnigione romana e ha represso spietatamente un tentativo di rivolta;
diciotto operai sono morti durante la costruzione dell’acquedotto in un
sobborgo noto della città.
Quei fatti sono un invito alla conversione, a cambiare vita, a prendere sul serio il vangelo rispondendo all’infinita cura che Dio dimostra verso di noi.
La parte più importante del discorso è la parabola conclusiva: un fico non porta frutto da tre anni e il padrone del campo ordina che venga tagliato. Il contadino si oppone: Lascialo ancora quest’anno. Vedremo se porterà frutti per la prossima stagione, se no, porta la scure e lo taglierai!
Tutta l’attenzione è concentrata sul contadino: Gesù sa di aver poco tempo a disposizione. Si potrebbe dire che il padrone è l’immagine che noi ci siamo fatti di Dio, mentre il contadino è il vero Dio, che si fa conoscere in Gesù.
Il tempo di Gesù è l’anno del grande condono, come aveva proclamato Egli stesso nella sinagoga di Nazaret, la Porta del grande giubileo che nessuno potrà mai chiudere.
Scrive san Paolo ai suoi di Corinto:
Quei fatti sono un invito alla conversione, a cambiare vita, a prendere sul serio il vangelo rispondendo all’infinita cura che Dio dimostra verso di noi.
La parte più importante del discorso è la parabola conclusiva: un fico non porta frutto da tre anni e il padrone del campo ordina che venga tagliato. Il contadino si oppone: Lascialo ancora quest’anno. Vedremo se porterà frutti per la prossima stagione, se no, porta la scure e lo taglierai!
Tutta l’attenzione è concentrata sul contadino: Gesù sa di aver poco tempo a disposizione. Si potrebbe dire che il padrone è l’immagine che noi ci siamo fatti di Dio, mentre il contadino è il vero Dio, che si fa conoscere in Gesù.
Il tempo di Gesù è l’anno del grande condono, come aveva proclamato Egli stesso nella sinagoga di Nazaret, la Porta del grande giubileo che nessuno potrà mai chiudere.
Non lamentatevi ingiustamente...Coteste cose furono scritte perché consigliassero utilmente noi, nei quali ormai si concentrano i punti di arrivo dell’universo creato.
Iddio merita fiducia: Egli non lascerà che vi si metta alla prova oltre i limiti delle vostre capacità ma farà in modo che, se ci sarà la prova, ci sia anche quella via d’uscita che è la capacità di sostenerla (1Corinti 10,1-13).
(Commento a cura del diac. Silvano Scarpat)
SAnte Messe dal 21/03 al
27/03/2022
9,30 – Ann. Zambon Signora Bianca
11,00 – Per la Comunità
DARDAGO
MARTEDÌ - 22
Marzo
17,00 - Def.ti Bocus Pietro e Maria
17,00 - Def.ti Bocus Pietro e Maria
SABATO – 26 Marzo
– IV di Quaresima
18,00 – Def.ti Vettor Arturo, Anna, Ottavio e Gerardo
Def.ti Carlon Giuseppe e Orsolina
Def.ti Usardi Francesco, Bocus Clotilde e Arturo,
18,00 – Def.ti Vettor Arturo, Anna, Ottavio e Gerardo
Def.ti Usardi Francesco, Bocus Clotilde e Arturo,
Cattaruzza Francesco e Perin
Maria
Offerte : Carlon Elsa € 40, NN € 30, NN €10
In memoria di Bocus Emilia, i famigliari, € 120.
ORARIO LEGALE
Nella notte tra Sabato e Domenica prossimi entra in vigore l’orario
legale.
Spostare in avanti di un’ora le lancette dell’orologio.
VIA CRUCIS
VENERDÌ
BUDOIA - DARDAGO - SANTA LUCIA
17,00 18,00 18,00
OPERE DI CARITA’ QUARESIMALI
Il tempo di Quaresima ci invita anche alla carità verso i bisognosi. Due sono le iniziative quaresimali:
La cassettina del Pane Per Amor di Dio che si può prendere in chiesa e ritornare con le offerte nei giorni del Triduo Pasquale.
Il cesto per la raccolta dei generi alimentari per le famiglie bisognose che verrà posto nelle tre Chiese Parrocchiali. A Santa Lucia si può consegnare presso l’Azienda di Busetti Antonio.
Offerte : Carlon Elsa € 40, NN € 30, NN €10
In memoria di Bocus Emilia, i famigliari, € 120.
SANTA LUCIA
GIOVEDÌ - 24 Marzo
17,00 – Santa Messa
DOMENICA - 27 Marzo –
IV di Quaresima
9,45 - Deff. Stancescu Michela, Del Puppo Santa, Besa Rosina,
Carlon Teodolinda ord. dalla
sorella Elena, Zaccaria
Graziano, Soldà Bruna, Pastorutti Claudia e Lorenzo
17,00 – Santa Messa
9,45 - Deff. Stancescu Michela, Del Puppo Santa, Besa Rosina,
Graziano, Soldà Bruna, Pastorutti Claudia e Lorenzo
ORARIO LEGALE
Spostare in avanti di un’ora le lancette dell’orologio.
VIA CRUCIS
VENERDÌ
BUDOIA - DARDAGO - SANTA LUCIA
17,00 18,00 18,00
OPERE DI CARITA’ QUARESIMALI
Il tempo di Quaresima ci invita anche alla carità verso i bisognosi. Due sono le iniziative quaresimali:
La cassettina del Pane Per Amor di Dio che si può prendere in chiesa e ritornare con le offerte nei giorni del Triduo Pasquale.
Il cesto per la raccolta dei generi alimentari per le famiglie bisognose che verrà posto nelle tre Chiese Parrocchiali. A Santa Lucia si può consegnare presso l’Azienda di Busetti Antonio.