venerdì 20 maggio 2022

Domenica, 22 Maggio 2022 Anno 12 n. 26 - VI Domenica di Pasqua(C)

 


 Io, Gesù, stella radiosa del mattino 
 

Paolo e Barnaba sono di nuovo in cammino, in direzione di Gerusalemme dove qualcuno vorrebbe imporre ai credenti, che provengono dalle altre nazionalità, tutte le osservanze dell’ebraismo, a partire dalla circoncisione.
La questione viene affrontata nella comunità madre di Gerusalemme, alla presenza di Simon Pietro e di Giacomo, responsabile della comunità.
Si trova una soluzione di grande equilibrio e saggezza: ai credenti di altre nazionalità viene chiesto di osservare solo alcuni precetti base, indispensabili per poter vivere insieme, che possano essere assimilati ai precetti dati a Noé dopo il diluvio (Genesi 9): “l’avvertimento che la terra affidata all’uomo è un bene prezioso, da trattare con estrema delicatezza”. Così questa nuova convivenza.
Israele mantiene la sua identità di popolo privilegiato: per l’ebreo la legge non è un peso, ma un vanto, un orgoglio, un respiro.
Si tratta di “un nobile compromesso”. E la via di Gesù è aperta a tutti i popoli.
Come il profeta Ezechiele, esule a Babilonia, fu trasportato in visione nella Terra santa per poter annunciare la certezza di una Gerusalemme rinnovata, del tempio splendidamente ricostruito (Ezechiele 40-48), così Giovanni.
L’Apocalisse si conclude con l’ingresso, in Spirito, di Giovanni nella città santa, Gerusalemme che scende dal cielo, edificata su un monte grande e alto: il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
Le mura della città indicano protezione, comunanza di vita.
Le dodici porte, che rimangono sempre aperte, costituite ognuna da una perla, rappresentano le dodici tribù d’Israele.
Si entra nella vita nuova attraverso Israele, popolo della promessa. C’è forse un’allusione anche alla diaspora ebraica e alle sue sinagoghe, dove per prima fu portata la parola di Gesù. Il ruolo d’Israele rimane.
I basamenti su cui poggiano le mura sono pietre preziose, i dodici apostoli dell’Agnello.
La piazza è attraversata da un fiume: al centro un albero di vita, le cui foglie servono per la guarigione dei popoli.
Troviamo lo stesso messaggio di consolazione nelle parole di Gesù, nell’ultima cena .
In risposta alla domanda dell’altro Giuda, non l’Iscariota, Gesù rassicura i discepoli: nella sua natura umana, Egli vede e riconosce il Padre superiore a sé, per questo dovrebbero rallegrarsi di questa sua partenza alla volta del Padre, che manderà, a coloro che amano Gesù e custodiscono le sue parole, un Protettore, lo Spirito Santo: “Lui vi insegnerà tutto e vi farà ricordare tutto ciò che ho detto Io”.
Gesù verrà in modo nuovo presso i suoi, si farà conoscere a chiunque lo ama, dimorando in lui con il Padre: sarà una presenza interiore, spirituale.
“Dio Trinità, il Padre , il Figlio e lo Spirito Santo, vengono a noi, quando noi andiamo a loro” (S. Agostino), come pace, forza, gioia.

SAnte Messe   dal 23  al 29 Maggio 2022

BUDOIA
 
MERCOLEDÌ – 25  Maggio
 Ore 9,30   Deff. Del Zotto Giacomino e Del Maschio Florinda
 
SABATO – 28 Maggio – Prefestiva  Ascensione del Signore
Ore 18,00   Deff. Puppin Fausto e Zambon Ines
Off. Fam. Gislon-Santarossa: Pro Chiesa:  € 50,00,
pro Ucraini € 50,00.

(Per orari del Rosario del mese di Maggio – vedi pag. seguente)

DARDAGO
 
MARTEDI 24  Maggio
18,00 –  Santa Messa
 
DOMENICA 29  Maggio – Ascensione del Signore
11,00 –  Santa Messa Prima Comunione
 
(Per orari del Rosario del mese di Maggio – vedi pag. seguente)
            
SANTA LUCIA
 
MERCOLEDÌ – 25  Maggio
 Ore 18,00   S. Messa di anniversario 50° Sacerdozio di don Vito.
 
GIOVEDI – 26  Maggio
18,00 – Def. Soldà Maria

DOMENICA - 29 Maggio –  Ascensione del Signore
9,45 – Santa Messa

Orari Rosario mese di maggio:
 
Budoia
 
Ore 20,00
Mercoledì 25  – Capitello dell’ Oratorio  in via Roma

Dardago
 
Ore 20,00
Mercoledì 25 – Capitello di S. Antonio (Achille Marin)
Venerdì     27 – Madonna di Via Brait (Cimitero)

Budoia

A Budoia, le intenzioni delle S. Messe potranno essere ordinate:
·       Dopo le celebrazioni eucaristiche il mercoledì o la domenica
·       Oppure, chiamando il numero 3357550774
 
 
EMERGENZA  PROFUGHI   DALL’UCRANIA
 
Chi desidera offrire donazioni in denaro - che saranno utilizzate a livello locale per l’accoglienza dei rifugiati nei nostri paesi - può fare un bonifico sull’apposito conto bancario intestato alla
 
Parrocchia Santa Maria Maggiore - Dardago, codice IBAN:
IT56Z0533664770000030670195  - CreditAgricole Aviano.
Per offerte dall’estero indicare anche il codice BIC BPPNIT2P004