Io, Gesù, stella radiosa del mattino
Paolo e Barnaba sono di nuovo in
cammino, in direzione di Gerusalemme dove qualcuno vorrebbe imporre ai
credenti, che provengono dalle altre nazionalità, tutte le osservanze
dell’ebraismo, a partire dalla circoncisione.
La questione viene affrontata
nella comunità madre di Gerusalemme, alla presenza di Simon Pietro e di
Giacomo, responsabile della comunità.
Si trova una soluzione di grande
equilibrio e saggezza: ai credenti di altre nazionalità viene chiesto di
osservare solo alcuni precetti base, indispensabili per poter vivere insieme,
che possano essere assimilati ai precetti dati a Noé dopo il diluvio (Genesi
9): “l’avvertimento che la terra affidata all’uomo è un bene prezioso, da
trattare con estrema delicatezza”. Così questa nuova convivenza.
Israele mantiene la sua identità
di popolo privilegiato: per l’ebreo la legge non è un peso, ma un vanto, un
orgoglio, un respiro.
Si tratta di “un nobile
compromesso”. E la via di Gesù è aperta a tutti i popoli.
Come il profeta Ezechiele, esule
a Babilonia, fu trasportato in visione nella Terra santa per poter annunciare
la certezza di una Gerusalemme rinnovata, del tempio splendidamente ricostruito
(Ezechiele 40-48), così Giovanni.
L’Apocalisse si conclude
con l’ingresso, in Spirito, di Giovanni nella città santa,
Gerusalemme che scende dal cielo, edificata su un monte grande e alto:
il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di
diaspro cristallino.
Le mura della città indicano
protezione, comunanza di vita.
Le dodici porte, che rimangono
sempre aperte, costituite ognuna da una perla, rappresentano le dodici
tribù d’Israele.
Si entra nella vita nuova
attraverso Israele, popolo della promessa. C’è forse un’allusione anche alla
diaspora ebraica e alle sue sinagoghe, dove per prima fu portata la parola di
Gesù. Il ruolo d’Israele rimane.
I basamenti su cui poggiano le
mura sono pietre preziose, i dodici apostoli dell’Agnello.
La piazza è attraversata da un
fiume: al centro un albero di vita, le cui foglie servono per la guarigione
dei popoli.
Troviamo lo stesso messaggio di
consolazione nelle parole di Gesù, nell’ultima cena .
In risposta alla domanda
dell’altro Giuda, non l’Iscariota, Gesù rassicura i discepoli: nella sua natura
umana, Egli vede e riconosce il Padre superiore a sé, per questo dovrebbero
rallegrarsi di questa sua partenza alla volta del Padre, che manderà, a
coloro che amano Gesù
e custodiscono le sue parole, un Protettore, lo Spirito Santo: “Lui vi
insegnerà tutto e vi farà ricordare tutto ciò che ho detto Io”.
Gesù verrà in modo nuovo presso i
suoi, si farà conoscere a chiunque lo ama, dimorando in lui con il Padre: sarà
una presenza interiore, spirituale.
“Dio Trinità, il Padre , il
Figlio e lo Spirito Santo, vengono a noi, quando noi andiamo a loro” (S.
Agostino), come pace, forza, gioia.
SAnte Messe dal
23 al 29 Maggio 2022
MERCOLEDÌ – 25 Maggio
Ore 9,30 – Deff. Del Zotto Giacomino e Del Maschio Florinda
SABATO – 28 Maggio – Prefestiva Ascensione del Signore
Ore 18,00 – Deff. Puppin Fausto e Zambon Ines
Off. Fam. Gislon-Santarossa: Pro Chiesa: € 50,00,
pro Ucraini € 50,00.
(Per orari del Rosario del
mese di Maggio – vedi pag. seguente)
DARDAGO
MARTEDI 24 Maggio
18,00 – Santa Messa
DOMENICA 29 Maggio – Ascensione del Signore
11,00 – Santa Messa Prima Comunione
(Per orari del Rosario del mese di Maggio – vedi pag. seguente)
SANTA LUCIA
MERCOLEDÌ – 25 Maggio
Ore 18,00 – S. Messa di anniversario 50° Sacerdozio di don Vito.
GIOVEDI – 26 Maggio
18,00 – Def. Soldà Maria
DOMENICA - 29 Maggio –
Ascensione del Signore
9,45 – Santa Messa
MARTEDI 24 Maggio
18,00 – Santa Messa
DOMENICA 29 Maggio – Ascensione del Signore
11,00 – Santa Messa Prima Comunione
(Per orari del Rosario del mese di Maggio – vedi pag. seguente)
SANTA LUCIA
MERCOLEDÌ – 25 Maggio
Ore 18,00 – S. Messa di anniversario 50° Sacerdozio di don Vito.
GIOVEDI – 26 Maggio
18,00 – Def. Soldà Maria
9,45 – Santa Messa
Orari Rosario mese di maggio:
Budoia
Ore 20,00
Mercoledì 25 – Capitello dell’ Oratorio in via Roma
Dardago
Ore 20,00
Mercoledì 25 – Capitello di S. Antonio (Achille Marin)
Venerdì 27 – Madonna di Via Brait (Cimitero)
Budoia
A Budoia, le intenzioni delle S. Messe potranno essere ordinate:
· Dopo le celebrazioni eucaristiche il mercoledì o la domenica
· Oppure, chiamando il numero 3357550774
Chi desidera offrire donazioni in denaro - che saranno utilizzate a livello locale per l’accoglienza dei rifugiati nei nostri paesi - può fare un bonifico sull’apposito conto bancario intestato alla
Parrocchia Santa Maria Maggiore - Dardago, codice IBAN:
IT56Z0533664770000030670195 - CreditAgricole Aviano.
Per offerte dall’estero
indicare anche il codice BIC BPPNIT2P004
Budoia
Ore 20,00
Mercoledì 25 – Capitello dell’ Oratorio in via Roma
Dardago
Ore 20,00
Mercoledì 25 – Capitello di S. Antonio (Achille Marin)
Venerdì 27 – Madonna di Via Brait (Cimitero)
Budoia
A Budoia, le intenzioni delle S. Messe potranno essere ordinate:
· Dopo le celebrazioni eucaristiche il mercoledì o la domenica
· Oppure, chiamando il numero 3357550774
EMERGENZA
PROFUGHI DALL’UCRANIA
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