venerdì 10 febbraio 2023

Domenica, 12 Febbraio 2023 Anno 13 n. 12 VI del Tempo ordinario (A)

 



Con tutta la mia tenerezza

Beati i seguaci della Sua via, i pellegrini della Legge del Signore.
Beati i guardiani dei Suoi decreti, interamente dediti a pensarlo (Salmo 118/119).
Quando si presenta alla gente sulle colline attorno al lago di Galilea, Gesù non ricorda i dieci comandamenti, li dà per scontati: sono dei paletti dentro i quali è definito un grande spazio di vita, di azione, da colorare. La Legge e i Profeti sono come la raccolta di profezie a cui Gesù viene a dare compimento.
Il popolo non leggeva un testo, ma ascoltava la parola proclamata nelle sinagoghe e interpretata nelle scuole rabbiniche. Gesù rivela il senso profondo racchiuso nelle Sacre Scritture, ne rivela il fondamento, la creatività, la sovrabbondanza e indica la via perché possano essere messe in pratica: “Non crediate che io sia venuto per demolire la legge e i profeti. Sono venuto per realizzare, non per demolire”.
Così avveniva anche nelle scuole rabbiniche: "Non c’è casa di studio senza che vi siano delle innovazioni”.
E’ un di più qualitativo, e invita a non trascurare neppure gli articoli più insignificanti della Legge.
Della predicazione di Gesù l’evangelista Matteo propone, nel discorso della montagna, una serie di esempi in un raggruppamento eccellente (5,17-48).
La prima parola (21,26), dalla quale derivano tutte le altre, provo a renderla in questo modo: tratta ogni persona, ed ogni creatura, con tutta la tenerezza possibile. Dio si trova nel cuore di tutti: ”L’amore è compimento della legge” (Romani 13,10).
Il secondo esempio (27-32) riguarda l’atteggiamento dell’uomo nei confronti della donna: “Il rispetto è lo sguardo del cuore, sottintende protezione e distanza: guardare significa difendere”
Nella Sacra Scrittura non c’è una legge che riguarda il divorzio, ma la semplice restrizione di un costume che è dato per scontato
Marito e moglie, cercando l’uno il bene dell’altro, formano insieme un unico essere vivente. Perciò “Tu non abbandonare la donna della tua giovinezza” (Malachìa 2,15).
La terza parola riguarda il giuramento (33-37). La cosa più semplice è dire sempre la verità, “a meno che prudenza, carità e rispetto degli altri non ci obblighino a tacere”.
Gesù fa capire che quanto è stato detto può significare molto di più di quanto non sia stato compreso fino a quel momento.
Aprimi gli occhi perché io contempli le meraviglie della Tua Legge. Tra l’antica legislazione e noi, Dio ha collocato una novità inattesa: Gesù e il dono del suo Spirito. C’è una maniera del tutto nuova di osservare ‘i comandamenti’: viverli da figli, lasciandosi conquistare dall’amore di Dio.
Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore d’uomo,
Dio le ha preparate per coloro che lo amano (1 Corinti 2,6-10).
 
SANTE MESSE DAL  13 al  19/2/2023

BUDOIA

MERCOLEDI’ – 15 Febbraio
09,30 –  Santa Messa

DOMENICA –  19 Febbraio - VII del Tempo Ordinario
11,00 –  Def. Fort Annamaria, Def. Puppin Teresa

Offerte :  Pro chiesa: Carlon Aldino e Lina  € 50; NN
                 Per Comunioni agli infermi € 15.
 
DARDAGO

MARTEDI’ – 14 Febbraio
17,00 –  Def.a Calderan  Giacoma (Lina)
 
SABATO –  18 Febbraio - VII del Tempo Ordinario
11,00 – In Cimitero,  inumazioni Ceneri  Zambon Romano Rosit
 
18,00 – Def.ti Zambon Romano, Tranci Sandro, Rossi Gina,
             Zambon Tarcisio, Zambon Fiorina
             Battesimo Riccardo Tacerbi di Tierri  e Silvia Fedrigo.
        
Offerte
 
Per Comunioni agli infermi € 20.
Per opere parrocchiali:  Zambon Antonio (Tunio) 40,
                                      Da Ros Eugenio 40, NN € 60 e € 10

SANTA  LUCIA

GIOVEDI’ – 16 Febbraio
 17,00  - Santa Messa
 
DOMENICA –  19 Febbraio - VII del Tempo Ordinario
9,45  - Def.ti  Lacchin Giuseppe e Celant Maria,
           Def. Scarpat Mario e Def. Rizzo Ettore
 
Offerte
 
Per Comunioni agli infermi  € 20
Per la parrocchia NN € 10.          
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Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare
e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te,
lascia lì il tuo dono davanti all’altare, 
va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello 
e poi torna a offrire il tuo dono.
(Matteo 5, 23-24)