Dal
deserto al giardino
Il Signore Dio ha collocato l’uomo e la donna in un giardino, colmandoli di ogni sorta di doni, mettendo a loro disposizione il frutto di alberi di ogni tipo. Il Signore è Colui che dona. All’uomo ha affidato il compito di custodire il giardino, ma sembra che l’uomo si sia distratto, consentendo ad un serpente di avvicinarsi. Tra gli animali il serpente è il più astuto. Questa parola in ebraico è ‘arùm, che significa ‘nudo’, come l’uomo e la donna sono ‘arummìm, nudi. Il serpente si rivolge alla donna, che non si rivela per niente sprovveduta. E’ di un’essenza più delicata dell’uomo, ma non è la più fragile: è necessaria una discussione per farla cedere.
L’uomo cade pesantemente, senza far parola.
Si rendono conto di essere nudi in balìa di sé stessi. Intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
L’allontanamento dal giardino è il primo passo sul cammino della promessa. Ma prima il Signore Dio fece all’uomo e a sua moglie tuniche di pelli e li vestì. Non smette di averne cura: anche il vestito è un suo dono.
Si ricomincia da capo anche nel Vangelo (Matteo 4,1-11).
Dopo essere risalito dalle acque del Giordano, Gesù si inoltrò nel deserto, sull’esempio di Giovanni.
Vi rimase quaranta giorni e quaranta notti senza prendere cibo, come Mosé sul monte Sinai prima di ricevere il dono della Legge.
Nel deserto Gesù impara a far affidamento sulla Parola di Dio senza esitazione: L’uomo vivrà di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Si fida del Padre, senza metterlo alla prova; mette suo Padre al di sopra di tutto: Adorerai il Signore tuo Dio, Lui solo.
I racconti che riguardano ‘le tentazioni’ di Gesù hanno un significato unico nella storia degli uomini, tutto si trova deciso d’un sol tratto, la promessa si compie: ed ecco degli angeli Gli si avvicinarono e Lo servivano.
A partire dal secondo scontro, nella città santa, e infine su un monte altissimo il racconto sembra assumere anche un significato più esteso: “Le tentazioni accompagnano l’intero cammino di Gesù: Egli entra nel dramma dell’esistenza umana, l’attraversa fino in fondo, per ritrovare ‘la pecorella smarrita’, caricarsela sulle spalle e ricondurla a casa” (Benedetto XVI).
SANTE MESSE
DAL 27/2 al 5/3/2023
BUDOIA
09,30 – Santa Messa
VENERDI’ – 3 Marzo
11,00 – Ann. Rizzo Albano, Triges. Scaringi Francesco
DARDAGO
MARTEDI’ – 28 Febbraio – I di Quaresima
17,00 – Def.ta Zambon Luigia in Bastianello
18,00 – Trigesimo di Calderan Giacoma;
Ianna Angelo e Carlon Vincenza,
Sandrin Emilio, Battistuzzi Lucia
SANTA LUCIA
GIOVEDI’ – 2 Marzo
17,00 – Santa Messa
VENERDI’ – 3 Marzo
17,30 – Via Crucis
DOMENICA – 5 Marzo - II di Quaresima
9,45 – Per le anime del Purgatorio.
L’Associazione RIVA DE MESSA ha raccolto Euro 200 grazie alle offerte per gli oggettini natalizi creati da alcune socie.
L’importo è stato devoluto alla VIA DI NATALE.
Sabato 4 e Domenica 5 marzo sarà effettuata la raccolta fondi con la vendita di GARDENIE. L’incasso sarà a favore di AISM Sclerosi multipla
17,00 – Santa Messa
VENERDI’ – 3 Marzo
17,30 – Via Crucis
DOMENICA – 5 Marzo - II di Quaresima
9,45 – Per le anime del Purgatorio.
L’Associazione RIVA DE MESSA ha raccolto Euro 200 grazie alle offerte per gli oggettini natalizi creati da alcune socie.
L’importo è stato devoluto alla VIA DI NATALE.
AVVISI COMUNI
TEMPO DI QUARESIMA
I venerdì di quaresima: Astinenza dalla carne
Il tempo di Quaresima ci invita anche alla carità verso i bisognosi. Due sono le iniziative quaresimali:
La cassettina del Pane Per Amor di Dio che si può prendere in chiesa e riconsegnare con le offerte durante il Triduo Pasquale.
Il cesto per la raccolta dei generi alimentari per le famiglie bisognose posto nelle tre Chiese Parrocchiali. A Santa Lucia, un cesto sarà disponibile presso l’Azienda di Busetti Antonio.
La cassettina del Pane Per Amor di Dio che si può prendere in chiesa e riconsegnare con le offerte durante il Triduo Pasquale.
Il cesto per la raccolta dei generi alimentari per le famiglie bisognose posto nelle tre Chiese Parrocchiali. A Santa Lucia, un cesto sarà disponibile presso l’Azienda di Busetti Antonio.