Domenica, 12 Marzo 2023 Anno 13 n. 16
III di Quaresima (A)
“Ciò
che abbellisce il deserto è che nasconde un pozzo in qualche luogo…”
Il vangelo di Giovanni (4,1-42)
racconta di un passaggio di Gesù attraverso la Samarìa, di ritorno verso la
Galilea, dopo una prima Pasqua trascorsa a Gerusalemme e l’impatto con le
autorità religiose e i farisei.Attraversare la Samarìa è il tragitto più breve
ma non il più agevole: da tempo immemorabile tra Giudei e Samaritani non
intercorrono buone relazioni. Al centro dell’episodio, l’incontro unico,
indimenticabile di Gesù con una donna samaritana. Gesù è seduto presso un pozzo,
solo, sul mezzogiorno, stanco ed assetato. Viene una donna, con un’anfora, ad
attingere. Con gentilezza implorante, Gesù le chiede: “Dammi da bere”. La
donna è meravigliata.
Gesù è un
assetato particolare che, mentre chiede da bere, paradossalmente vanta di poter
offrire un’acqua migliore. La donna non è una sprovveduta: risale al loro
antenato comune, Giacobbe, il quale – com’è scritto nella Genesi
(33,19s) – di ritorno dall’oriente “si era accampato vicino alla città di
Sichem e aveva acquistato per cento monete d’argento la campagna dove aveva
piantato le tende e vi aveva costruito un altare al Signore”, proprio lì, da
quelle parti: un terreno con un pozzo.
Ma Gesù è più
grande di Giacobbe: “Chi beve l’acqua che io gli do, quest’acqua diverrà
dentro di lui una sorgente”, la stessa Sorgente si trasferisce in lui. La
grande amicizia con Gesù aumenterà sempre più e ci porterà ad una vita che
dura per sempre. La donna gli dice: “Signore, dammi quest’acqua!”
Veramente Gesù
è lo sposo, come aveva testimoniato Giovanni il battezzatore, ma lo è in senso
più esteso, simbolico, anche se non meno reale: Mi chiamerai ‘mio sposo’ e
non mi chiamerai più ‘mio padrone’ (Osea 2,16). Egli viene a fare dei due
un popolo solo.
Quando Gesù le
chiede di chiamare il marito, ella risponde con tre parole:”Non ho marito”. Gesù
mostra di conoscere ciò che la donna preferiva tacere, una condizione di
disagio che la feriva.
In risposta
all’attesa vivissima dei samaritani, Gesù dice ancora: “Io sono il
Messia, l’Eletto, Io, che ti sto parlando”.
Mentre arrivano i discepoli, la donna se ne va, dimenticando l’anfora al pozzo, e va a portare il lieto annuncio a quelli del villaggio. Essi, giunti da Gesù, gli chiesero che si fermasse con loro. Infatti si fermò, due giorni.
SANTE MESSE
DAL 13/3 al 19/3/2023
09,30 – Santa Messa
VENERDI’ – 17 Marzo
17,30 – Via Crucis
DOMENICA – 19 Marzo - IV di Quaresima (Laetare)
11,00 – Trig. Cargnello Callegari Giulia e Besa Varnier Bianca ,Deff. René Del Zotto e famigliari, Andrea, Rosa e Deff. Signora e Carlon Cec, Signora Tiziano, Anna e deff. Zambon Thuciat Deff. Vito, Francesco, Domenico, Angela e Rino, Deff. Carlon Liberale e Antonietta
17,00 – Def.ti Zambon Enrico e Pietro Rosit,
Def. Zambon Domenico Rosit, Zambon Aldo e
Bastianello Bruna, Zambon Angelo Rosit,
Zambon Egidio, Ida e Franco
18,00 – Via Crucis
SABATO – 18 Marzo - IV di Quaresima
18,00 – Trigesimo Pujatti Armando, Def. Tranci
Sandro,
Def. Dabrilli
Roberto, Def. Romano Rosit
Offerte : Pro chiesa In mem. di Busetti Cecilia Domenica,
la figlia Giancarla € 300
I ragazzi delle parrocchie dei due comuni, Budoia e Polcenigo, guidati da Don Davide e Cristian si sono trovati tra il 18 e il 21 febbraio a San Vito di Cadore presso la Villa Santa Maria, attorniati da un panorama dolomitico suggestivo: Pelmo, Antelao, Tofane erano i monti cui eravamo attorniati.
Le giornate sono state scandite da un
progetto, preso, come contenuti, dell'Enciclica di Papa Francesco, "
Fratelli tutti". Quattro le parole fondanti dell'Enciclica sulle quali in
particolare abbiamo lavorato: scoprire, imparare, scegliere e testimoniare.
Tale tematica darà senso anche alle attività del grest estivo con i bambini.
Nel programma era inserita anche una
uscita per esplorare le montagne del Cadore con una lunga passeggiata in mezzo
alla neve. La guida, Riccardo Rampazzo, ci ha spiegato la storia della guerra
avvenuta tra quei monti.
Il campo invernale ci ha permesso di
cogliere le meravigliose possibilità che possiamo vivere tra noi animatori e la
dimensione di servizio che possiamo offrire prendendoci cura dei nostri bambini,
non solo nel grest estivo che si terrà presso la parrocchia di San
Giovanni nel mese di luglio, ma anche nelle varie iniziative pastorali
che si svolgono nelle nostre parrocchie. Vista la bella esperienza vissuta invitiamo
tutti i giovani a farne parte partecipando alle attività. È sufficiente
contattarci o chiamare il parroco.
GLI ANIMATORI