Le stelle non stanno a guardare
L’Antifona
d’ingresso è presa dalla domenica di Quinquagesima (Esto mihi), è una preghiera
che introduce alla Quaresima, un’affermazione di fiducia:
Sii per me un Dio che protegge e un luogo di rifugio per trarmi in salvo,poiché Tu sei la mia difesa e il mio rifugio e mi sarai di guida, come a Te conviene, e cibo non mi farai mancare.
In Te, Signore, ho sperato: nulla di me andrà perduto (Salmo 30/31).
Lo scenario dell’attività di Gesù si estende ai villaggi della Galilea, dove Egli insegna e risana. E’ solo, quando gli si avvicina un malato di lebbra (Marco 1,40-45).
La lebbra, come altre malattie della pelle, è segno di disarmonia: sfigura ilvolto, le mani, i piedi, il corpo; offusca l’immagine di Dio che è l’uomo e la donna.
La Legge cerca di arginare il contagio, richiede l’isolamento in vista della guarigione (Levitico 13,45-46).
Il lebbroso si inginocchia davanti a Gesù e lo prega. La posizione in ginocchio non è abituale agli ebrei come atteggiamento di preghiera.
Gesù si impietosì e lo toccò con la mano destra: un gesto lieve, una carezza. E subito la lebbra se ne andò.
La guarigione è un gesto d’amore, non di propaganda. Gesù lo allontana: “Va a farti vedere dal sacerdote recando l’offerta prescritta, perché serva loro come attestato”. Gesù non esautora il sacerdozio, la Legge vuole la vita.
Ma come può questa persona risanata contenere la propria gioia?
Come faranno poi monaci ed eremiti, Gesù si trattenne fuori, in località solitarie, cercando la vicinanza con il Padre, nella preghiera. Ma continuavano ad arrivare da lui persone provenienti da tutte le parti.
Il modo per guarire le ferite è farsene carico. Scrive S. Francesco nel Testamento: “Quando ero nei peccati, mi sembrava cosa troppo amara vedere i lebbrosi; e il Signore stesso mi condusse fra loro e usai con essi misericordia e ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza”.
E S. Paolo: Fate ogni cosa in modo che Dio vi risplenda, così come anch’io procuro di rendermi gradito a tutti in mille modi, cercando ciò che conviene agli altri, a loro che sono tanti, in modo che si mettano in salvo. Cercate di imitare me, che cerco a mia volta di imitare Gesù, tenendo fisso lo sguardo su di lui
(I Lettera ai Corinti 10,31-11,1).
Tutto quanto è incerto, insoddisfacente, meschino, viene immerso nell’amore di Dio, con bella fiducia: sii la Sua casa ed Egli sarà la tua casa; Egli abiterà in te e tu abiterai in Lui.
O Dio, che
hai promesso di abitare
in coloro che ti amano con cuore retto e sincero,
donaci la grazia di diventare tua stabile dimora
(Preghiera di Colletta).
BUDOIA.
MERCOLEDI’– 14 Febbraio – Sacre Ceneri
9,30 - Santa Messa - con imposizione delle Ceneri
INIZIO QUARESIMA:
Giornata di digiuno e astinenza dalla carne
VENERDI’ 16 – Febbraio – Via Crucis ore 17,30
DOMENICA – 18 Febbraio - I di Quaresima
11,00 Def.ti Scarpat Maria, Callegari Italo e Giulia,
Fort Anna Maria, Puppin Teresa, Don Carlo Puppin
*** Domenica 11 Febbraio:
primo incontro dell’ “Alfabeto della Fede”
Sii per me un Dio che protegge e un luogo di rifugio per trarmi in salvo,poiché Tu sei la mia difesa e il mio rifugio e mi sarai di guida, come a Te conviene, e cibo non mi farai mancare.
In Te, Signore, ho sperato: nulla di me andrà perduto (Salmo 30/31).
Lo scenario dell’attività di Gesù si estende ai villaggi della Galilea, dove Egli insegna e risana. E’ solo, quando gli si avvicina un malato di lebbra (Marco 1,40-45).
La lebbra, come altre malattie della pelle, è segno di disarmonia: sfigura ilvolto, le mani, i piedi, il corpo; offusca l’immagine di Dio che è l’uomo e la donna.
La Legge cerca di arginare il contagio, richiede l’isolamento in vista della guarigione (Levitico 13,45-46).
Il lebbroso si inginocchia davanti a Gesù e lo prega. La posizione in ginocchio non è abituale agli ebrei come atteggiamento di preghiera.
Gesù si impietosì e lo toccò con la mano destra: un gesto lieve, una carezza. E subito la lebbra se ne andò.
La guarigione è un gesto d’amore, non di propaganda. Gesù lo allontana: “Va a farti vedere dal sacerdote recando l’offerta prescritta, perché serva loro come attestato”. Gesù non esautora il sacerdozio, la Legge vuole la vita.
Ma come può questa persona risanata contenere la propria gioia?
Come faranno poi monaci ed eremiti, Gesù si trattenne fuori, in località solitarie, cercando la vicinanza con il Padre, nella preghiera. Ma continuavano ad arrivare da lui persone provenienti da tutte le parti.
Il modo per guarire le ferite è farsene carico. Scrive S. Francesco nel Testamento: “Quando ero nei peccati, mi sembrava cosa troppo amara vedere i lebbrosi; e il Signore stesso mi condusse fra loro e usai con essi misericordia e ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza”.
E S. Paolo: Fate ogni cosa in modo che Dio vi risplenda, così come anch’io procuro di rendermi gradito a tutti in mille modi, cercando ciò che conviene agli altri, a loro che sono tanti, in modo che si mettano in salvo. Cercate di imitare me, che cerco a mia volta di imitare Gesù, tenendo fisso lo sguardo su di lui
(I Lettera ai Corinti 10,31-11,1).
Tutto quanto è incerto, insoddisfacente, meschino, viene immerso nell’amore di Dio, con bella fiducia: sii la Sua casa ed Egli sarà la tua casa; Egli abiterà in te e tu abiterai in Lui.
in coloro che ti amano con cuore retto e sincero,
donaci la grazia di diventare tua stabile dimora
(Preghiera di Colletta).
9,30 - Santa Messa - con imposizione delle Ceneri
INIZIO QUARESIMA:
Giornata di digiuno e astinenza dalla carne
11,00 Def.ti Scarpat Maria, Callegari Italo e Giulia,
Fort Anna Maria, Puppin Teresa, Don Carlo Puppin
per i genitori dei bambini della
prima Comunione
DARDAGO
MARTEDI’– 13 Febbraio
17,00 – D.ti Marson Emanuele, Amabile e Paolo
MERCOLEDI’– 14
Febbraio – Sacre Ceneri
17,00 - Santa Messa - con imposizione delle Ceneri
INIZIO QUARESIMA: giornata di
digiuno e astinenza dalla carne
VENERDI’ 16 – Febbraio – Via Crucis ore 18,00
SABATO – 17 Febbraio – I di Quaresima
18,00 – D.ti Zambon Severino Luthol, Tranci Sandro, don Alberto Semeja
MARTEDI’– 13 Febbraio
17,00 – D.ti Marson Emanuele, Amabile e Paolo
17,00 - Santa Messa - con imposizione delle Ceneri
INIZIO QUARESIMA: giornata di
digiuno e astinenza dalla carne
VENERDI’ 16 – Febbraio – Via Crucis ore 18,00
SABATO – 17 Febbraio – I di Quaresima
18,00 – D.ti Zambon Severino Luthol, Tranci Sandro, don Alberto Semeja
Offerte Pro chiesa: NN € 50
SANTA LUCIA
16,30 - Santa Messa
- con imposizione
delle Ceneri
VENERDI’ 16 – Febbraio – Via Crucis ore 16,15
9,45 - Santa Messa
AVVISI COMUNI
IMPOSIZIONE DELLE CENERI - MERCOLEDI 14
BUDOIA ore 9,30
DARDAGO ore
17,00
SANTA LUCIA ore 16,30