Sapevamo che Giobbe soffriva molto:
“Non è una vita da soldati quella dell’uomo sulla terra?
Non vive forse come un mercenario?
A me lune di miseria hanno dato, notti di pena mi sono toccate in sorte.
Coricandomi, dico:‘Quando fa giorno”? E, alzandomi: ‘Quando fa sera?’
Ricordati: vento è la mia vita, con i miei occhi non vedrò più il bene,
occhio vivente non mi vedrà più. Allora i Tuoi occhi mi cercheranno,
ma io non sarò più” (7,1-7).
Giobbe è figura del popolo d’Israele, sempre esiliato, espropriato di tutto, che però continua ad affidarsi al Signore con tutte le sue forze, disperatamente.
Spesso si dimentica che la storia di Giobbe è a lieto fine:
E il Signore benedice la nuova vita di Giobbe più dell’antica (42,12).
Alleluia!
E’ bello al nostro Dio cantare, è dolce il nostro Dio lodare!
Rifondare Gerusalemme, far tornare i dispersi d’Israele,
i cuori in lutto guarire, chi ha piaghe risanare, le stelle ad una ad una contare, chiamare per nome ciascuna: questa è opera del Signore.
Il mio Signore, com’è grande! (Salmo 146/147).
L’inizio dell’attività di Gesù è un giorno di sabato. Usciti che furono dalla sinagoga, andarono in casa di Simone e di Andrea, e c’erano anche Giacomo e Giovanni.
Questo Sabato di Gesù a Cafarnao si può paragonare alle nozze di Cana (Giovanni 2,1- 11): la gioia di Dio con il suo popolo.
Alla celebrazione nella sinagoga segue un pasto abbondante, al quale si invitano anche gli amici. Non è permesso digiunare di sabato, “giorno della misericordia” e della gioia.
Entrato nella casa, Gesù si prende cura della suocera di Pietro, che era in letto febbricitante, la prende per mano e le restituisce il posto di riguardo che le compete.
Sabato in ebraico è femminile, la sposa, la completezza della creazione. In quel giorno si dedica tempo al riposo e allo studio delle Scritture, specialmente della parashàh, il brano proclamato quella mattina nella sinagoga.
L’osservanza del sabato si prolunga fino a sera inoltrata e si conclude con una benedizione per l’ingresso nel tempo profano e per le opere che vi si compiono. Tutto l’operato di Gesù è sotto questo segno: Tramontato il sole, la gente cominciò a portare da Lui tutti quelli che stavano male… L’intera cittadinanza si trovò riunita sotto le finestre, e infatti curò molte persone.
La mattina seguente si levò di buonissima ora, quando ancora era buio, e se ne andò in un luogo solitario, dove si trattenne a pregare (Marco 1,29-39).
a cura di Silvano Scarpat)
BUDOIA
MERCOLEDI’– 7 Febbraio
9,30 - Santa Messa
9,30 - Santa Messa
DOMENICA – 11 Febbraio - VI Tempo Ordinario - Memoria B.V. di Lourdes
11,00 Def.ta Carlon Anna
DARDAGO
MARTEDI’– 6 Febbraio
17,00 – Anniv. Basso Mario e Def.ti famigliari
SABATO – 10 Febbraio - VI Tempo Ordinario
18,00 – D.ti Zambon Angelo Adele Pala
D.ti Famiglia Costantini
Offerte Pro chiesa: NN € 20
11,00 Def.ta Carlon Anna
MARTEDI’– 6 Febbraio
17,00 – Anniv. Basso Mario e Def.ti famigliari
SABATO – 10 Febbraio - VI Tempo Ordinario
18,00 – D.ti Zambon Angelo Adele Pala
D.ti Famiglia Costantini
SANTA LUCIA
GIOVEDI’ – 8 Febbraio
17,00 – Def. Ettore Tavan
DOMENICA – 11 Febbraio - VI Tempo Ordinario
9,45 - Def.ti Gislon Paolo, Lea e Valentino Fort
Soldà Bruna, Pastorutti Claudia,
Giannese Orazio e Gina
Ann. Fort Emilio; Def.ti Fam. Bravin e Benvenuti
AVVISI COMUNI
BENEDIZIONE GOLA (SAN BIAGIO)
SABATO 3 Febbraio ore 18,00
a DARDAGO
DOMENICA 4 Febbraio ore 9,45 a SANTA LUCIA
DOMENICA 4 Febbraio ore 11,00 a BUDOIA
USCITA
ADOLESCENTI
Per tutti i ragazzi
dalla prima alla quinta superiore
Dal 10 al 13 Febbraio, presso il
Bella Italia Efa Village di Lignano.
Per informazioni:
Chiara: 347 8324133
9,45 - Def.ti Gislon Paolo, Lea e Valentino Fort
Ann. Fort Emilio; Def.ti Fam. Bravin e Benvenuti
DOMENICA 4 Febbraio ore 9,45 a SANTA LUCIA
DOMENICA 4 Febbraio ore 11,00 a BUDOIA
Dal 10 al 13 Febbraio, presso il
Bella Italia Efa Village di Lignano.
Chiara: 347 8324133