venerdì 11 ottobre 2024

Domenica, 13 Ottobre - Anno 14 n. 46 XXVIII del Tempo Ordinario (B)

                         


DOMENICA,  13 OTTOBRE - Anno 14 n. 46

XXVIII del  Tempo Ordinario (B) 

 

Cento volte tanto

Ai giovani della comunità ebraica di Alessandria d’Egitto, futuri responsabili della comunità, è rivolta l’esortazione del Libro della Sapienza. Al centro del libro (capitoli 7-9) è presentata la Sapienza come dono di Dio da chiedere nella preghiera:

Tutto l’oro al suo confronto è come un po’ di sabbia.

Amai la sapienza più della salute e più della bellezza,

preferii il suo possesso alla luce

perché lo splendore che da lei promana non tramonta.

Insieme con lei mi sono venuti tutti i beni,

una ricchezza incalcolabile è nelle sue mani.

Potei godere di tutti questi beni, perché la sapienza li conduce,

ma non sapevo ancora che lei ne è la madre (7,7-12).

La sapienza è presente nel creato e in ogni persona : fa comprendere il senso della realtà e della vita.

Nella Lettera agli Ebrei, in una digressione polemica sulla costanza nella fede (3,7-4,13) il discorso è modulato sul testo di un salmo.

Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione nel deserto.

L’esortazione poi si apre sul tema del grande riposo, situazione di agio, di sicurezza, a cui la fede in Gesù conduce già in questa vita. Alla fine c’è il richiamo alla Parola di Dio, vivente, che cambia il corso delle cose, penetra nel più profondo dell’anima. Affetti, memoria, riflessione, progetti e decisione, tutto è sotto il Suo sguardo che accompagna, protegge, guarisce e consola. Principalmente verso di Lui noi, suoi figli, siamo responsabili.

Quando Gesù uscì per riprendere il cammino (Marco 10,17-30), un ragazzo lo interroga. (E’ Matteo a precisare che si tratta di un ragazzo; Luca lo qualifica come un notabile). Appartiene a quel gruppo di ragazzi che stavano attorno a Gesù e ora, in qualche modo, sembra interessato ad andare con Lui. Ma il tempo ormai si è fatto breve, Gerusalemme non è lontana, per stare con Gesù occorre lasciare tutto. Quel ragazzo non se la sente.

Ai discepoli che hanno lasciato tutto Gesù garantisce cento volte tanto già in questa vita, assieme a persecuzioni. Tutto è possibile a Dio! Dalla vivezza del racconto (“Gesù lo fissò con uno sguardo pieno di affetto!”) e da una serie di altri indizi quel ragazzo potrebbe essere Marco, l’autore del Vangelo, che diventerà discepolo solo un poco più avanti.

Salmo 89/90, preghiera di Mosé, uomo di Dio.

Riparo tu fosti per noi, mio Signore, di età in età. Ritorna, Signore, fino a quando tacerai? Consola i tuoi servi!

Ci nutra la tua grazia all’aurora, risuoneremo di canti per gli interi giorni.

Rendici la gioia per i giorni in cui ci umiliasti, per gli anni in cui vedemmo sventura e venga a noi la divina dolcezza del mio Signore. Non manchi la tua approvazione alla fatica delle nostre mani.


BUDOIA

 

MERCOLEDI’  16  Ottobre

 

9,30  Santa Messa

 

DOMENICA  20 Ottobre XXIX Tempo Ord.

 11,00  Ann. Rui Fortunato ord. da famiglia

           Def. Fregona Domenico ord. da famiglia                        

 Def. Del Maschio Aldo

 Def. Santarossa Stefano e Rosa

 Def. Pes Giulia e Figli

 

Offerte

 

Pro Chiesa: Mem. Puppin Maria da famigliari € 200
                     NN € 10, Fam. Rui € 10
 
Raccolti Budoia e Dardago vendita mele AISM  € 455              

 

DARDAGO

 

 

MARTEDI’  15  Ottobre – S. Teresa di Gesù

18,00   Def. Zambon Ugo (Pala)

 

SABATO  19  - Ottobre XXIX Tempo Ord.

18,00   Def. Tranci Sandro

  

Offerte

Pro Parrocchia NN €   90

In memoria di Zambon Raffaele la famiglia € 200


SANTA LUCIA

 

 GIOVEDI’  17  Ottobre

 18,00 Santa Messa

 DOMENICA  20 Ottobre   XXIX Tempo Ordinario

9,45  Santa Messa

 


venerdì 4 ottobre 2024

Domenica, 6 ottobre 2024 - anno 14 n. 45 - T. Ordinario (B)

                                   


                                
DOMENICA, 6 OTTOBRE - Anno 14
n. 45

XXVII del Tempo Ordinario (B) 

 Il Dio che a più riprese e in diversi modi anticamente parlò ai Padri per mezzo dei profeti, alla fine, in questi ultimi giorni ha parlato a noi nella persona di un Figlio, che stabilì proprietario di tutto e per mezzo del quale creò l’universo (Lettera agli Ebrei 1,1-2). Questo Messaggio, che ci accompagnerà fino all’Avvento, è rivolto a credenti ebrei per presentare a loro Gesù, il Messia atteso, Figlio unico e allo stesso tempo primogenito fra molti fratelli: Un grande amore di Dio fece sì che la morte subìta da Lui fosse in rappresentanza di ognuno (2,9-13), per liberarci dalla schiavitù e dal timore della morte.

Il Figlio è venuto al mondo come Discorso d’amore del Padre: l’aver assunto per amore nostro la natura umana lo fa nostro fratello. L’umanità di Gesù viene portata a compimento per mezzo di sofferenze che rappresentano il culmine umano del suo amore divino. Artefice della nostra salvezza, Egli conduce molti figli ad uno splendore.

Al Padre non ritorna da solo: Eccomi, io e i figli che Dio mi ha dato (Isaia 8,18).

Il contatto con Gesù, il nostro rapporto d’amore nuovo con Lui, accolto e vissuto, porta a compimento e alla felicità noi e l’intero universo.

All’origine del mondo e di ogni creatura sta un Dio personale e buono. Egli crea gli animali per colmare la solitudine dell’uomo (Genesi 2,18-24, racconto di genere sapienziale). Infine, dall’uomo stesso e non dalla terra, Dio forma la donna e la conduce all’uomo. Ora la gioia dell’uomo è piena, egli ha trovato ciò che desiderava, un’altra sé stesso. La donna esercita sull’uomo un tale fascino da strapparlo alla propria parentela. E i due saranno un essere solo. L’unità della coppia umana, l’essere l’uno per l’altro, è reale e fondamento del reale.

Gesù intende rivalutare il carattere privilegiato della vita coniugale, della sua unità ed intimità; si costituisce difensore e protettore della stabilità del matrimonio in un’epoca in cui la società e la cultura tendevano a dissolverlo. Egli dà un’interpretazione nuova, richiamandosi all’inizio della creazione. Non sono più due ma un solo essere umano: ciò che Dio ha congiunto, l’uomo non lo può separare.

Sulla strada per Gerusalemme, presentano a Gesù dei ragazzi: “Dovete lasciare che vengano da me questi piccoli, perché il Regno di Dio appartiene a chi è come loro”. Dio si adopera per far venire il suo Regno e la nostra riuscita passa attraverso la disponibilità, la fiducia e l’abbandono.

Dio sembra domandare all’uomo troppo, ma Egli dona anche più del previsto:

Dio, che esaudisci le preghiere del tuo popolo
oltre ogni desiderio e ogni merito,
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare (Colletta).

Salmo 127/128, cantico di pellegrinaggio.

Al centro del salmo è la benedizione per un matrimonio:

La tua donna sarà nella tua casa una vigna fruttuosa,

attorno alla tua tavola i tuoi figli come virgulti di ulivi.

Lasciato il giardino di Eden, l’uomo e la donna si sono costruiti una casa.  E questa sia la benedizione per chi si affida al Signore:

il tuo occhio veda i figli dei tuoi figli,

la pace su Israele

BUDOIA

 

MERCOLEDI’  9  Ottobre

 9,30  Def.to Carlon Osvaldo Moro

 DOMENICA  13 Ottobre XXVIII Tempo Ord.

 11,00  Def.ti Zambon Arturo e Carlon Teresina

OFFERTE Pro Oratorio: ASD Polcenigo-Budoia    € 100

                    Pro Chiesa: 50°Matrimonio

                     Zambon Davide e  Gianfranca  € 100


DARDAGO

 

MARTEDI’  8  Ottobre

18,00   Def.ti Fam. di Busetti Anna Maria

SABATO  12  - 201 anni della Dedicazione chiesa 

18,00  Anniv. Def.ti Vettor Zorzetto Vanda, Anniv.

           Def. Bastianello Marcella, Balliana Aldo e

           Wilgeforte, Maria – Linda e Giovanni

           Pasa Laura – Zambon Piero e Bruna Marin

 

Offerte

In memoria di Zambon Ugo (Pala),

la nipote Nicoletta € 500.


SANTA LUCIA

 

 GIOVEDI’  10  Ottobre

 18,00 Santa Messa

DOMENICA  13 Ottobre   XXVIII Tempo Ordinario

9,45  Defunti Gislon Paolo e Fort Eligio