Come protezione le stelle
Quando,
Signore, ci riportasti a te, quando cambiasti la sorte del tuo popolo, ci
sembrava di sognare le labbra traboccarono di risa, riprendemmo a cantare.
Allora dicevano tra i popoli: ‘Oh che gran cose fa per loro il Signore!’ Quel che il Signore per noi compì è grande,
di gioia ci sommerse. Cambia, Signore, la nostra sorte, come i torrenti nel
Negheb
I torrenti nel deserto
del Negheb, quasi sempre asciutti, si riempiono di acque all’improvviso. Come
il Signore ha liberato il suo popolo in passato, Egli lo libera ancora:
Riportaci, Signore, a te e noi verremo. “Anche per noi la scoperta di Gesù è la
grande gioia del sì di Dio” (Benedetto XVI).
Da Gerico inizia
l’ultima tappa della salita a Gerusalemme. Una folla considerevole accompagna
Gesù e i discepoli: forse è il tempo della festa delle Capanne, la festa di
ringraziamento per il raccolto, collegata alla vendemmia, alla bacchiatura
delle olive e all’imminenza delle piogge autunnali. Un mendicante cieco,
Bartimeo, riconosce Gesù e grida: “Figlio di David, re secondo il cuore di
Dio!” e poi “Rabbunì, Maestro mio”, come Maria Maddalena. E getta via il mantello,
nel quale raccoglieva le offerte che i pellegrini gli gettavano, ed era il suo riparo
per la notte. Riebbe immediatamente la vista e volle proseguire la strada
insieme con Lui. Gesù sarà la sua famiglia e la sua casa e, come protezione, la
luna e le stelle del cielo in tutto il loro splendore. Giungono a Gerusalemme
sul far della sera in un tripudio di festa e di gioia. “E si avvicinano a Gesù,
nel tempio, alcuni ciechi e zoppi ed egli li risanò, mentre i ragazzi andavano
gridando: Osanna al Figlio di David” Leggiamo nella Lettera agli Ebrei: Gesù,
risorto dai morti, è il pontefice di prima grandezza vivente per sempre accanto
al Padre a nostro favore, chiamato da Dio, come Aronne, a condividere in tutto
la nostra condizione umana; sacerdote dell’intero universo come Melchìsedek,
che ad Abramo, armato e vincitore, andò incontro portando pane e vino.
Nel momento più
drammatico per Gerusalemme, Geremia rielabora e ripropone una profezia
proclamata forse agli inizi, in giovinezza. E’ il cuore delle profezie di Geremia:
Dice il Signore: “Ha trovato grazia nel deserto un popolo di scampati alla
spada. Israele si avvia ad una dimora di pace”. Da lontano mi è apparso il
Signore: Lodatelo e dite: “Salva, Signore, il tuo popolo, il resto d’Israele”. Fra
essi il cieco e lo zoppo, la donna incinta e la partoriente insieme. Verranno
nel pianto e li ricondurrò nelle suppliche. Il profeta annuncia un tempo di
rinnovamento interiore, con delicata allusione al passato intriso dell’amore di
Dio.
BUDOIA
MERCOLEDI’ 30 Ottobre
Def. ti
Zambon Domenico ed Emma
Def. ti
Zambon Angelo e Luigia
VENERDI’ 1 Novembre – Tutti i Santi
11,00 S. Messa
in Cimitero, Benedizione tombe e
suffragio per i Defunti
18,00 S.
Rosario in chiesa per tutti i Defunti
SABATO 2 Novembre – Fedeli Defunti
9,30 S. Messa in chiesa
DOMENICA 3 Novembre XXXI Tempo Ord.
11,00 Ann. De Re Andreazza Salima
ord. da Franca
Def.ti Dedor Giovanni e Luigia Suela
Offerte pro chiesa
Da Erogazione liberale Giuseppina Fort da Figlie € 5.000,00
Mem. Signora Andrea da Figli € 200,00
DARDAGO
MARTEDI’ 29 Ottobre
17,00 (ora solare) Def. Busetti Adriana Caporal
VENERDI’ 1 Novembre – Tutti i Santi
15,00 S. Messa
in Cimitero con Benedizione tombe
Def.ti Bocus Valentino e Ofelia Friz,
Def.ti
Zambon Valentino, Angela e Irma Scofa
Def.ti
Bastianello Vincenzo e Ambrogina Thisa
17,30 Santo Rosario per tutti i fedeli defunti
Def.ti famiglia Ianna Ciampaner,
Def. Moreal Giuliano
Offerte
Pro chiesa NN € 80
SANTA LUCIA
GIOVEDI’ 31 Ottobre (No Santa Messa)
VENERDI’ 1 Novembre – Tutti i Santi
9,45 Messa
in cimitero e benedizione delle tombe
SABATO 2
Novembre (In Chiesa)
16,30 Ricordo
defunta Bragaggia Antonia
DOMENICA 3 Novembre XXXI Tempo Ordinario
9,45 Ricordo Def.ti
Carniel Antonio e Rosa
Carniel don Nillo e
Lido