DOMENICA, 6 OTTOBRE - Anno 14 n. 45
Il
Figlio è venuto al mondo come Discorso d’amore del Padre: l’aver assunto
per amore nostro la natura umana lo fa nostro fratello. L’umanità di Gesù viene
portata a compimento per mezzo di sofferenze che rappresentano il
culmine umano del suo amore divino. Artefice della nostra salvezza,
Egli conduce molti figli ad uno splendore.
Al
Padre non ritorna da solo: Eccomi, io e i figli che Dio mi ha dato (Isaia
8,18).
Il
contatto con Gesù, il nostro rapporto d’amore nuovo con Lui, accolto e vissuto,
porta a compimento e alla felicità noi e l’intero universo.
All’origine
del mondo e di ogni creatura sta un Dio personale e buono. Egli crea gli
animali per colmare la solitudine dell’uomo (Genesi 2,18-24, racconto di
genere sapienziale). Infine, dall’uomo stesso e non dalla terra, Dio forma
la donna e la conduce all’uomo. Ora la gioia dell’uomo è piena, egli ha
trovato ciò che desiderava, un’altra sé stesso. La donna esercita sull’uomo un
tale fascino da strapparlo alla propria parentela. E i due saranno un essere
solo. L’unità della coppia umana, l’essere l’uno per l’altro, è reale e
fondamento del reale.
Gesù
intende rivalutare il carattere privilegiato della vita coniugale, della sua
unità ed intimità; si costituisce difensore e protettore della stabilità del
matrimonio in un’epoca in cui la società e la cultura tendevano a dissolverlo.
Egli dà un’interpretazione nuova, richiamandosi all’inizio della creazione.
Non sono più due ma un solo essere umano: ciò che Dio ha congiunto, l’uomo non
lo può separare.
Sulla
strada per Gerusalemme, presentano a Gesù dei ragazzi: “Dovete lasciare che
vengano da me questi piccoli, perché il Regno di Dio appartiene a chi è come
loro”. Dio si adopera per far venire il suo Regno e la nostra riuscita
passa attraverso la disponibilità, la fiducia e l’abbandono.
Dio
sembra domandare all’uomo troppo, ma Egli dona anche più del previsto:
oltre ogni desiderio e ogni merito,
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare (Colletta).
Salmo
127/128, cantico di pellegrinaggio.
Al
centro del salmo è la benedizione per un matrimonio:
La tua donna sarà nella tua casa
una vigna fruttuosa,
attorno alla tua tavola i tuoi
figli come virgulti di ulivi.
Lasciato
il giardino di Eden, l’uomo e la donna si sono costruiti una casa. E questa sia la benedizione per chi si
affida al Signore:
il tuo occhio veda i figli dei
tuoi figli,
la pace su Israele
BUDOIA
MERCOLEDI’ 9 Ottobre
DOMENICA 13 Ottobre XXVIII Tempo Ord.
OFFERTE Pro Oratorio: ASD Polcenigo-Budoia € 100
Pro Chiesa: 50°Matrimonio
Zambon Davide e Gianfranca € 100
DARDAGO
MARTEDI’ 8 Ottobre
18,00 Def.ti Fam. di Busetti Anna Maria
SABATO 12 - 201 anni della Dedicazione chiesa
18,00 Anniv.
Def.ti Vettor Zorzetto Vanda, Anniv.
Def. Bastianello Marcella, Balliana Aldo e
Wilgeforte,
Maria – Linda e Giovanni
Pasa
Laura – Zambon Piero e Bruna Marin
Offerte
In memoria di Zambon Ugo (Pala),
la nipote Nicoletta € 500.
SANTA LUCIA
DOMENICA 13 Ottobre XXVIII Tempo Ordinario
9,45 Defunti Gislon Paolo e Fort Eligio