DOMENICA, 10 NOVEMBRE - Anno 14 n. 50
XXXII
del Tempo Ordinario (B)
Come protezione le stelle
Quando,
Signore, ci riportasti a te, quando cambiasti la sorte del tuo popolo, ci sembrava
di sognare le labbra traboccarono di risa, riprendemmo a cantare. Allora
dicevano tra i popoli: ‘Oh che gran cose fa per loro il Signore!’ Quel che il Signore per noi compì è grande,
di gioia ci sommerse. Cambia, Signore, la nostra sorte, come i torrenti nel
Negheb.
I torrenti nel deserto
del Negheb, quasi sempre asciutti, si riempiono di acque all’improvviso. Come
il Signore ha liberato il suo popolo in passato, Egli lo libera ancora:
Riportaci, Signore, a te e noi verremo. “Anche per noi la scoperta di Gesù è la
grande gioia del sì di Dio” (Benedetto XVI).
Da Gerico inizia
l’ultima tappa della salita a Gerusalemme. Una folla considerevole accompagna
Gesù e i discepoli: forse è il tempo della festa delle Capanne, la festa di
ringraziamento per il raccolto, collegata alla vendemmia, alla bacchiatura
delle olive e all’imminenza delle piogge autunnali. Un mendicante cieco,
Bartimeo, riconosce Gesù e grida: “Figlio di David, re secondo il cuore di
Dio!” e poi “Rabbunì, Maestro mio”, come Maria Maddalena. E getta via il mantello,
nel quale raccoglieva le offerte che i pellegrini gli gettavano, ed era il suo riparo
per la notte. Riebbe immediatamente la vista e volle proseguire la strada
insieme con Lui. Gesù sarà la sua famiglia e la sua casa e, come protezione, la
luna e le stelle del cielo in tutto il loro splendore. Giungono a Gerusalemme
sul far della sera in un tripudio di festa e di gioia. “E si avvicinano a Gesù,
nel tempio, alcuni ciechi e zoppi ed egli li risanò, mentre i ragazzi andavano
gridando: Osanna al Figlio di David” Leggiamo nella Lettera agli Ebrei: Gesù,
risorto dai morti, è il pontefice di prima grandezza vivente per sempre accanto
al Padre a nostro favore, chiamato da Dio, come Aronne, a condividere in tutto
la nostra condizione umana; sacerdote dell’intero universo come Melchìsedek,
che ad Abramo, armato e vincitore, andò incontro portando pane e vino.
Nel momento più
drammatico per Gerusalemme, Geremia rielabora e ripropone una profezia
proclamata forse agli inizi, in giovinezza. E’ il cuore delle profezie di Geremia:
Dice il Signore: “Ha trovato grazia nel deserto un popolo di scampati alla
spada. Israele si avvia ad una dimora di pace”. Da lontano mi è apparso il
Signore: Lodatelo e dite: “Salva, Signore, il tuo popolo, il resto d’Israele”. Fra
essi il cieco e lo zoppo, la donna incinta e la partoriente insieme. Verranno
nel pianto e li ricondurrò nelle suppliche. Il profeta annuncia un tempo di
rinnovamento interiore, con delicata allusione al passato intriso dell’amore di
Dio.
MERCOLEDI’ 13 Novembre
“ Pusiol Giuseppe e Italia
Def.ta
Alfier Assunta
Def.ti
Carlon Adriano e Rasi Leda
DOMENICA 17 Novembre XXXIII Tempo Ord.
Trigesimo Signora Andrè
Def.ta
Angelin Maria Teresa
Def.ti
Carlon Attilio, Onelia e Antonio
Def.ti
Carlon -Angelin
Offerte pro chiesa
Bocus Andreazza Bruna € 40, NN € 10
Mem. Sommacal Ezio da famiglia € 50
DARDAGO
LUNEDI’ 11 Novembre
S. Martino di Tours
14,30 Nella chiesa dedicata al Santo:
S. Messa
Def. Zambon Marco Renzo (Tunio)
SABATO 16 Novembre
XXXIII Tempo Ord.
18,00 Def. Tranci Sandro, Def. Busnelli Carlo
Offerte pro chiesa
In mem. dei suoi cari Maria Ianna
Sinesi € 150, NN 50
Martedì 12 non sarà celebrata la S. Messa.
SANTA LUCIA
GIOVEDI’ 14 Novembre
17,00 Santa Messa
DOMENICA 17 Novembre XXXIII Tempo Ordinario
9,45 Ricordo Def.ti Zammatio Lea; Carlo Italo e Fort Teresa, Zanolin Andrea
AVVISI COMUNI
Sabato 16 Novembre presso IPERMERCATO VISOTTO
Annuale COLLETTA BANCO ALIMENTARE
Per FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’