sabato 21 dicembre 2024

DOMENICA, 22 DICEMBRE 2024 - ANNO 15 n. 3 IV di Avvento (C)

 

 


 L’abbraccio

Dio, fa’ che ritorniamo a Te, fa’ splendere il tuo volto e saremo salvi!

Dio dell’universo, ritorna, guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna – noi, tuo popolo -, il ceppo che hai trapiantato con le tue mani.

Non ci allontaneremo mai più da Te, fa’ che riviviamo e invocheremo il tuo nome (Salmo 79/80, di Asaf).

Elisabetta – il suo nome significa ‘Dio è completezza’ –, moglie di Zaccaria, visse, secondo una tradizione molto antica, ad Ain-Karim, ‘fontana della vigna’, ad ovest di Gerusalemme. Ancora oggi vi è ‘la fonte di Maria’.  Elisabetta si ritrae dagli sguardi della gente per rimanere totalmente sotto lo sguardo del suo Dio. Era entrata nel sesto mese di gravidanza, quand’ecco arrivare da Nazaret di Galilea, dopo un viaggio scomodo e lungo, inaspettatamente, una sua giovane parente, Maria (Luca 1,39-45). Elisabetta l’abbraccia teneramente e il bambino nel suo grembo ha un sussulto di gioia: “A chi devo il favore di ricevere in visita la madre del mio Signore?” Le parole di Elisabetta, profetessa dei profeti, hanno un sapore di personale affettuosa professione di fede. 

Nella Lettera agli Ebrei (10,5-10) la parte centrale del salmo 39/40 (di David) appare come un discorso di Gesù, mentre fa il suo ingresso nel mondo, al Padre:

Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte,mi hai preparato invece un corpo.

Dio stesso ha preparato un corpo al Figlio, l’umile corpo umano di Gesù. Per quanto sorprendente può essere quel concepimento, non è altro che il segno di un Dio che sorprende sempre, che questo mondo non è abbandonato, alla deriva; che  nessuno può dirsi non degno d’amore. Il dono del Figlio significa che Dio da sempre ama e chiede di essere amato. Elisabetta si comporta nei confronti di Maria come Noemi con Rut, la nuora moabita: l’accoglie, la protegge, le spalanca il futuro.

Gerusalemme è a due passi. Betlemme non è lontana, la patria del re David dove era vivissima l’attesa del Messia:

E tu, Betlemme di Efrata,troppo piccola per essere tra i distretti di Giudea, da te uscirà colui che deve governare in Israele,le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni più remoti.

Il Signore li abbandonerà fino al tempo in cui la partoriente avrà partorito.Allora il resto dei tuoi fratelli ritornerà, i dispersi del tuo popolo dimoreranno al sicuro.

Egli – il Signore – sarà la pace (Michea 5,1-4). Eppure Maria decide di ritornare a Nàzaret: rimase con Elisabetta circa tre mesi, poi tornò a casa sua, la sua unica stanza, ricavata nel sasso. A Nàzaret sarà qualcuno forse ad attenderli.              (a cura di Silvano Scarpat)

BUDOIA

MARTEDI’- 24 Dicembre                                             

22,00  – Per le 3 comunità Santa Messa della notte di Natale

MERCOLEDI’ 25 Dicembre - SANTO NATALE

18,00 – Santa Messa in canto

GIOVEDI’ 26 Dicembre – Santo Stefano primo Martire

11,00 – Santa Messa

DOMENICA 29 Dicembre – S. Famiglia

11,00 – Santa Messa Def. Angelin Sergio

Offerte   : Pro chiesa, in memoria di Zambon Carlon Maria

                    Da famiglia € 150.

 

DARDAGO

 

MERCOLEDI’ 25 Dicembre - NATALE DEL SIGNORE

11,00 – Def.ti Zambon Onorio, Dedor Ida, Cigoj Franco,  Burelli Maria, Gabriella e Maurilio

GIOVEDI’ 26 Dicembre –SANTO STEFANO primo Martire e Patrono principale della Diocesi

 11,00 – Def.ta Bocus Santina Fritz

 SABATO – 28 Dicembre S. Famiglia

18,00 – Def. Zambon Ugo 

         

SANTA LUCIA

MERCOLEDI’ 25 Dicembre - SANTO NATALE

Ore 9,45 Santa Messa di Natale

GIOVEDI’ 26 Dicembre

Ore 9,45 Messa di S. Stefano

Ricordo dei defunti:

Don Nillo e Lido Carniel,Antonio e Rosa

Domenica 29 Dicembre

Ore 9,45

Messa Sacra Famiglia

Ricordo del defunto: Bortoluzzi Renato

Offerta: Pro organo Euro 250 (Sig.na Elena Carniel)

 

                    AVVISI COMUNI

Messa della notte di Natale per le tre comunità

Presso la chiesa di Budoia alle ore 22

 

Confessioni individuali

Dardago Lunedi’ 23  dalle 10 alle 11

S. Lucia  Lunedi’ 23  dalle 10 alle 11

Budoia    Martedi’24 dalle 10 alle 11

                                                   

 

 

venerdì 13 dicembre 2024

DOMENICA, 15 dicembre 2024 - Anno 15 n. 3 III di Avvento - Gaudete (C)

 

  


 

Ora è tempo di gioia

Al tempo del re Giosìa, forse quando il re era ancora bambino e Gerusalemme in mano a persone arroganti, venne Sofonìa, figlio di un etìope, di antica ascendenza ebraica: il suo nome significa ‘il Signore protegge’.

Il suo annuncio di salvezza riguarda la costituzione di un popolo nuovo, dentro Gerusalemme, una trasformazione radicale:

cercate il Signore, voi tutti, umili della terra, cercate salvezza, cercate l’umiltà Il resto del mio popolo confiderà nel nome del Signore.

Il Signore, tuo Dio, è in mezzo a te un eroe che salva,si rallegrerà per te, ti rinnoverà con il suo amore, danzerà per te con grida di gioia.

Allora io darò ai popoli labbra pure perché invochino tutti il nome del Signore e lo onorino, spalla a spalla -in un impegno comune -.

Da oltre i fiumi di Etiopia i miei adoratori, popoli che io ho disperso, mi porteranno offerte (3,9-17).

Nell’anno XV dell’impero di Tiberio (27/28 d.C.), la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto. Egli allora se ne andò per tutto il territorio che fiancheggia il fiume Giordano, proclamando un battesimo quale gesto di ravvedimento diretto ad ottenere un condono di colpe. Nell’ebraismo il battesimo è riservato ai non ebrei che vogliono diventare ebrei, è considerato una nuova nascita, una risurrezione. Giovanni battezza prima di tutto gli ebrei, come segno di ritorno al Signore. Si avvicinano persone socialmente e religiosamente emarginate; mancano i capi religiosi, farisei e maestri della Legge.

Le folle lo interrogano:”Che cosa dobbiamo fare?” “Chi ha due tuniche condivida con chi non ha e chi ha da mangiare, faccia altrettanto”.

Gli esattori delle tasse lo chiamano maestro.

Giovanni richiede ciò che è giusto secondo la legge: di ristabilire la giustizia.

Giovanni è l’amico dello Sposo, non ha lui il diritto di riscatto su Israele: è Gesù lo sposo,come Booz nei confronti di Rut: a Lui Giovanni non ha il diritto di slegare i legacci dei sandali (Luca 3,1-18).

Giovanni è sulla soglia, il suo sguardo è rivolto ancora al passato: Dio è sempre una sorpresa.

Alla comunità di Filippi, la prima ad essere fondata in Europa, che l’ha sostenuto in tutte le sue necessità, S. Paolo dal carcere rivolge un invito appassionato, ripetuto, alla gioia: Gioite nella persona del Signore, ve lo voglio dire ancora una volta, gioite. Il vostro atteggiamento comprensivo deve essere conosciuto da tutti. Il Signore è vicino – è qui, si prende cura di te, ti vuole bene -. Non vi angustiate più per alcuna cosa ma in ogni occasione, con apposita preghiera e supplica accompagnate da ringraziamento, le vostre richieste siano espresse con semplicità innanzi a Dio.

E questa pace di Dio, che oltrepassa ogni immaginazione, veglierà – come una sentinella – sugli animi vostri e sui vostri pensieri, nella persona di Gesù l’Eletto (4,4-7).

(a cura di Silvano Scarpat)


BUDOIA

MERCOLEDI’- 18 Dicembre                                             

9,30  – Santa Messa

DOMENICA- 22  Dicembre – IV di Avvento

11,00 – Def.ta Angela Polese e famigliari

             Luigi e  def. famigliari Povoledo e Panizzut

             Def.ti Besa Varnier Bianca, Besa Amadio e Adriana

             Anniv. Angelin Enrichetta, Anniv.Zambon Wilma

Offerte: Pro chiesa NN € 25,00;

Raccolta da Vendita Torte

pro Area Giovani CRO di AVIANO € 1.050

 

DARDAGO

MARTEDI’– 17 Dicembre

 17,00 – Anniv. Def. Zambon Romano Rosit;

              Def.  Busnelli Carlo   

SABATO – 21 Dicembre IV di Avvento

18,00 – Def.ti Tranci Sandro, Prizzon Abramo, Bocus 

             Rossanda, Basso Filippo, Paolo e Cunegonda

             Def. Zambon Santina Luthol

Offerte : Pro chiesa: NN € 50.

                Per suono Ave Maria in memoria

                di Bocus Santina, il figlio 


               
Angelo Calconi offre  € 20

 

SANTA LUCIA 

Giovedì 19 Dicembre

Ore 17 Santa Messa 

            Ricordo defunta Renata       

 

Domenica 22 Dicembre

Ore 9,45

Ricordo dei defunti:

Stefano, Gennaro e Antonietta

  

 


 

sabato 7 dicembre 2024

Domenica, 8 Dicembre 2024 - Immacolata Concezione (II di Avvento) (C )

  

DOMENICA, 8 dicembre 2024  - Anno 15 n. 2

II di Avvento (C)

 Nel suo grembo si riaccese l’Amore

 Dopo avervi fatto crescere ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse. Ma questa missione l’uomo non l’ha adempiuta perché è lui che ha lasciato che il serpente arrivasse fino a sua moglie. Poi udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l’uomo, con la sua donna, si nascose dalla presenza del Signore, in mezzo agli alberi del giardino. La colpa crea uno scompiglio: l’uomo e la donna sono ormai diventati estranei, non soltanto a Dio ma anche l’uno all’altro.

La vita continua, c’è uno spiraglio di speranza: Eva, la donna vestita di sole , Dante la incontra ai piedi di Maria, nel punto più alto del Paradiso. L’uomo chiamò la sua donna Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi (3,20). E’ lei che porta un avvenire.

Morsa al calcagno dal serpente, la stirpe della donna gli schiaccerà la testa. Questo avverrà un giorno: con l’attesa di un Figlio la speranza dell’umanità è risollevata. Il Vangelo di Luca inizia nel tempio di Gerusalemme, al tempo della festa delle capanne, d’autunno: a Zaccaria è promesso un figlio, che chiamerà Giovanni, grazia tanto attesa. Sei mesi dopo (1,26-38), a primavera, ci si sposta in Galilea, quasi ai confini della Terra santa, a Nazaret, un villaggio allora quasi sconosciuto.

“Rallègrati, Maria, tu che sei ricolma di grazia: il Signore è con te!” Maria è l’eccelsa figlia di Sion, figura che riassume tutto Israele: i meriti e l’attesa dei santi dell’Antico testamento, patriarchi, donne, tre profeti, piccoli e poveri, che per primi hanno sperato in Cristo. Tu sei colei che l’umana natura nobilitasti sì che il suo Fattore non disdegnò di farsi sua fattura (XXXIII,4-6).

Maria è colei che ha nobilitato la natura umana tanto che il Creatore non disdegnò di farsi uomo.

Giuseppe, suo fidanzato, è della casa di David, la monarchia da secoli estinta. Il matrimonio godeva di una grande stima in Israele, ma Maria non era ancora sposata con Giuseppe: “Come si farà questo, poiché sono vergine?” Lo Spirito Santo viene su Maria, come avverrà alla Pentecoste per la nascita della

Chiesa. Lo Spirito che interviene per il concepimento di Gesù è lo Spirito creatore. Si compiono le promesse dei profeti:

“Spargerò il mio Spirito e la mia benedizione sopra i tuoi discendenti.

E crescono come salici sui greti di fiume. Uno dice: ‘Io appartengo al Signore’, un altro si scrive sulla mano il nome del Signore o è felice di chiamarsi Israele” (Isaia 44,3-5).

Un elemento essenziale, nuovo, è il libero consenso di Maria: è una scena di vocazione. Maria è il vertice di un cammino, in lei l’umanità, Israele, ha camminato fino al punto di poter dire un sì, senza alcuna incertezza. Questo rimane nel nostro cielo come una stella luminosissima. La scala va sempre verso il meglio.

Maria è la rosa in che il verbo divino carne si fece (XXIII,73-74).

Nel ventre tuo si raccese l’amore (XXXIII,7).

(a cura di Silvano Scarpat)


BUDOIA

 

MERCOLEDI’- 11 Dicembre                                             

9,30  – Santa Messa

DOMENICA- 15 Dicembre – III di Avvento Gaudete

11,00  – Giovanni e Defti Andreazza, Defti Del Zotto Mirco e  Maria

Offerte: Pro chiesa € 50; pro oratorio da famiglie Parro, Siragusa-Manieri, Arpentii e Dorigo €190

 

DARDAGO

MARTEDI’– 10 Dicembre

 17,00 – Def.ta Tiziana    

 SABATO – 14 Dicembre III di Avvento

18,00 – Def. ti  Puiatti Armando – Manes Michele ,  Def. Zambon Raffaele Vincenzo

             Coscritti Classe 1952

 Offerte   : Pro chiesa: NN € 40, NN € 20

 

 SANTA LUCIA

 Venerdì 13

Ore 15 Santa Messa  in chiesetta al Colle

Sabato 14  Dopocena in chiesetta al Colle

Domenica 15

Ore 14,30 Santa Messa  in chiesetta al Colle

Ricordo dei defunti:

Forti Franco

Zanolin Aurora,

Saccon Vittorio

A seguire processione lungo le vie del Borgo.

Al termine, festa in piazza

SANTO ROSARIO E SUPPLICA 

Martedi 10, Mercoledì 11 e Giovedì 12

Ore 18,00 – S.Rosario in Parrocchiale

Venerdì 13 e Domenica 15

Ore 10,30 – Supplica in Santa Lucia in Colle