Ora è tempo di gioia
Al tempo del re Giosìa, forse quando il re era ancora
bambino e Gerusalemme in mano a persone arroganti, venne Sofonìa, figlio
di un etìope, di antica ascendenza ebraica: il suo nome significa ‘il Signore
protegge’.
Il suo annuncio di salvezza riguarda la
costituzione di un popolo nuovo, dentro Gerusalemme, una trasformazione
radicale:
cercate il
Signore, voi tutti, umili della terra, cercate salvezza, cercate l’umiltà Il
resto del mio popolo confiderà nel nome del Signore.
Il Signore, tuo
Dio, è in mezzo a te un eroe che salva,si rallegrerà per te, ti rinnoverà con
il suo amore, danzerà per te con grida di gioia.
Allora io darò
ai popoli labbra pure perché invochino tutti il nome del Signore e lo onorino,
spalla a spalla -in un impegno comune -.
Da oltre i fiumi di Etiopia i miei
adoratori, popoli che io ho disperso, mi porteranno offerte (3,9-17).
Nell’anno XV dell’impero
di Tiberio (27/28 d.C.), la parola di Dio venne
su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto. Egli allora se ne andò per tutto
il territorio che fiancheggia il fiume Giordano, proclamando un battesimo quale
gesto di ravvedimento diretto ad ottenere un condono di colpe. Nell’ebraismo
il battesimo è riservato ai non ebrei che vogliono diventare ebrei, è
considerato una nuova nascita, una risurrezione. Giovanni battezza prima di
tutto gli ebrei, come segno di ritorno al Signore. Si avvicinano persone
socialmente e religiosamente emarginate; mancano i capi religiosi, farisei e
maestri della Legge.
Le folle lo
interrogano:”Che cosa dobbiamo fare?” “Chi ha due tuniche condivida con chi non
ha e chi ha da mangiare, faccia altrettanto”.
Gli esattori delle
tasse lo chiamano maestro.
Giovanni richiede ciò
che è giusto secondo la legge: di ristabilire la giustizia.
Giovanni è l’amico
dello Sposo, non ha lui il diritto di riscatto su Israele: è Gesù lo sposo,come
Booz nei confronti di Rut: a Lui Giovanni non ha il diritto di slegare i
legacci dei sandali (Luca 3,1-18).
Giovanni è sulla
soglia, il suo sguardo è rivolto ancora al passato: Dio è sempre una sorpresa.
Alla comunità di Filippi,
la prima ad essere fondata in Europa, che l’ha sostenuto in tutte le sue
necessità, S. Paolo dal carcere rivolge un invito appassionato, ripetuto, alla
gioia: Gioite nella persona del Signore, ve lo voglio dire ancora una volta,
gioite. Il vostro atteggiamento comprensivo deve essere conosciuto da tutti. Il
Signore è vicino – è qui, si prende cura di te, ti vuole bene -. Non vi
angustiate più per alcuna cosa ma in ogni occasione, con apposita preghiera e
supplica accompagnate da ringraziamento, le vostre richieste siano espresse con
semplicità innanzi a Dio.
E questa pace di Dio,
che oltrepassa ogni immaginazione, veglierà – come
una sentinella – sugli animi vostri e sui vostri pensieri, nella persona di
Gesù l’Eletto (4,4-7).
(a cura di Silvano Scarpat)
BUDOIA
MERCOLEDI’- 18 Dicembre
9,30 – Santa Messa
DOMENICA- 22 Dicembre – IV di Avvento
11,00 – Def.ta Angela
Polese e famigliari
Luigi e def. famigliari Povoledo e Panizzut
Def.ti Besa Varnier Bianca, Besa Amadio e
Adriana
Anniv. Angelin Enrichetta, Anniv.Zambon Wilma
Offerte: Pro chiesa NN € 25,00;
Raccolta da Vendita
Torte
pro Area Giovani CRO di AVIANO € 1.050
DARDAGO
MARTEDI’– 17 Dicembre
17,00 – Anniv.
Def. Zambon Romano Rosit;
Def. Busnelli Carlo
SABATO – 21 Dicembre IV di Avvento
18,00 – Def.ti Tranci Sandro, Prizzon
Abramo, Bocus
Rossanda, Basso Filippo, Paolo e Cunegonda
Def. Zambon Santina Luthol
Offerte : Pro chiesa: NN € 50.
Per suono Ave Maria in memoria
di Bocus Santina, il figlio
Angelo Calconi offre € 20
SANTA LUCIA
Giovedì 19 Dicembre
Ore 17 Santa Messa
Ricordo defunta Renata
Domenica 22 Dicembre
Ore 9,45
Ricordo dei defunti:
Stefano, Gennaro e Antonietta