venerdì 13 dicembre 2024

DOMENICA, 15 dicembre 2024 - Anno 15 n. 3 III di Avvento - Gaudete (C)

 

  


 

Ora è tempo di gioia

Al tempo del re Giosìa, forse quando il re era ancora bambino e Gerusalemme in mano a persone arroganti, venne Sofonìa, figlio di un etìope, di antica ascendenza ebraica: il suo nome significa ‘il Signore protegge’.

Il suo annuncio di salvezza riguarda la costituzione di un popolo nuovo, dentro Gerusalemme, una trasformazione radicale:

cercate il Signore, voi tutti, umili della terra, cercate salvezza, cercate l’umiltà Il resto del mio popolo confiderà nel nome del Signore.

Il Signore, tuo Dio, è in mezzo a te un eroe che salva,si rallegrerà per te, ti rinnoverà con il suo amore, danzerà per te con grida di gioia.

Allora io darò ai popoli labbra pure perché invochino tutti il nome del Signore e lo onorino, spalla a spalla -in un impegno comune -.

Da oltre i fiumi di Etiopia i miei adoratori, popoli che io ho disperso, mi porteranno offerte (3,9-17).

Nell’anno XV dell’impero di Tiberio (27/28 d.C.), la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto. Egli allora se ne andò per tutto il territorio che fiancheggia il fiume Giordano, proclamando un battesimo quale gesto di ravvedimento diretto ad ottenere un condono di colpe. Nell’ebraismo il battesimo è riservato ai non ebrei che vogliono diventare ebrei, è considerato una nuova nascita, una risurrezione. Giovanni battezza prima di tutto gli ebrei, come segno di ritorno al Signore. Si avvicinano persone socialmente e religiosamente emarginate; mancano i capi religiosi, farisei e maestri della Legge.

Le folle lo interrogano:”Che cosa dobbiamo fare?” “Chi ha due tuniche condivida con chi non ha e chi ha da mangiare, faccia altrettanto”.

Gli esattori delle tasse lo chiamano maestro.

Giovanni richiede ciò che è giusto secondo la legge: di ristabilire la giustizia.

Giovanni è l’amico dello Sposo, non ha lui il diritto di riscatto su Israele: è Gesù lo sposo,come Booz nei confronti di Rut: a Lui Giovanni non ha il diritto di slegare i legacci dei sandali (Luca 3,1-18).

Giovanni è sulla soglia, il suo sguardo è rivolto ancora al passato: Dio è sempre una sorpresa.

Alla comunità di Filippi, la prima ad essere fondata in Europa, che l’ha sostenuto in tutte le sue necessità, S. Paolo dal carcere rivolge un invito appassionato, ripetuto, alla gioia: Gioite nella persona del Signore, ve lo voglio dire ancora una volta, gioite. Il vostro atteggiamento comprensivo deve essere conosciuto da tutti. Il Signore è vicino – è qui, si prende cura di te, ti vuole bene -. Non vi angustiate più per alcuna cosa ma in ogni occasione, con apposita preghiera e supplica accompagnate da ringraziamento, le vostre richieste siano espresse con semplicità innanzi a Dio.

E questa pace di Dio, che oltrepassa ogni immaginazione, veglierà – come una sentinella – sugli animi vostri e sui vostri pensieri, nella persona di Gesù l’Eletto (4,4-7).

(a cura di Silvano Scarpat)


BUDOIA

MERCOLEDI’- 18 Dicembre                                             

9,30  – Santa Messa

DOMENICA- 22  Dicembre – IV di Avvento

11,00 – Def.ta Angela Polese e famigliari

             Luigi e  def. famigliari Povoledo e Panizzut

             Def.ti Besa Varnier Bianca, Besa Amadio e Adriana

             Anniv. Angelin Enrichetta, Anniv.Zambon Wilma

Offerte: Pro chiesa NN € 25,00;

Raccolta da Vendita Torte

pro Area Giovani CRO di AVIANO € 1.050

 

DARDAGO

MARTEDI’– 17 Dicembre

 17,00 – Anniv. Def. Zambon Romano Rosit;

              Def.  Busnelli Carlo   

SABATO – 21 Dicembre IV di Avvento

18,00 – Def.ti Tranci Sandro, Prizzon Abramo, Bocus 

             Rossanda, Basso Filippo, Paolo e Cunegonda

             Def. Zambon Santina Luthol

Offerte : Pro chiesa: NN € 50.

                Per suono Ave Maria in memoria

                di Bocus Santina, il figlio 


               
Angelo Calconi offre  € 20

 

SANTA LUCIA 

Giovedì 19 Dicembre

Ore 17 Santa Messa 

            Ricordo defunta Renata       

 

Domenica 22 Dicembre

Ore 9,45

Ricordo dei defunti:

Stefano, Gennaro e Antonietta