DOMENICA, 8 dicembre 2024 - Anno 15 n. 2
II di Avvento (C)
La vita continua, c’è uno
spiraglio di speranza: Eva, la donna vestita di sole , Dante la incontra ai
piedi di Maria, nel punto più alto del Paradiso. L’uomo chiamò la sua donna
Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi (3,20). E’ lei che porta un
avvenire.
Morsa al
calcagno dal serpente, la stirpe della donna gli schiaccerà la testa. Questo
avverrà un giorno: con l’attesa di un Figlio la speranza dell’umanità è
risollevata. Il Vangelo di Luca inizia nel tempio di Gerusalemme, al tempo
della festa delle capanne, d’autunno: a Zaccaria è promesso un figlio, che
chiamerà Giovanni, grazia tanto attesa. Sei mesi dopo (1,26-38), a primavera,
ci si sposta in Galilea, quasi ai confini della Terra santa, a Nazaret, un
villaggio allora quasi sconosciuto.
“Rallègrati,
Maria, tu che sei ricolma di grazia: il Signore è con te!” Maria è l’eccelsa
figlia di Sion, figura che riassume tutto Israele: i meriti e l’attesa dei
santi dell’Antico testamento, patriarchi, donne, tre profeti, piccoli e poveri,
che per primi hanno sperato in Cristo. Tu sei colei che l’umana natura nobilitasti
sì che il suo Fattore non disdegnò di farsi sua fattura (XXXIII,4-6).
Maria è
colei che ha nobilitato la natura umana tanto che il Creatore non disdegnò di
farsi uomo.
Giuseppe,
suo fidanzato, è della casa di David, la monarchia da secoli estinta. Il matrimonio
godeva di una grande stima in Israele, ma Maria non era ancora sposata con
Giuseppe: “Come si farà questo, poiché sono vergine?” Lo Spirito Santo viene su
Maria, come avverrà alla Pentecoste per la nascita della
Chiesa. Lo Spirito che
interviene per il concepimento di Gesù è lo Spirito creatore. Si compiono le
promesse dei profeti:
“Spargerò il mio Spirito e la
mia benedizione sopra i tuoi discendenti.
E crescono come salici sui
greti di fiume. Uno dice: ‘Io appartengo al Signore’, un altro si scrive sulla
mano il nome del Signore o è felice di chiamarsi Israele” (Isaia 44,3-5).
Un elemento essenziale, nuovo,
è il libero consenso di Maria: è una scena di vocazione. Maria è il vertice di
un cammino, in lei l’umanità, Israele, ha camminato fino al punto di poter dire
un sì, senza alcuna incertezza. Questo rimane nel nostro cielo come una stella
luminosissima. La scala va sempre verso il meglio.
Maria è la rosa in che il verbo
divino carne si fece (XXIII,73-74).
Nel ventre tuo si raccese l’amore (XXXIII,7).
(a cura di Silvano Scarpat)
BUDOIA
MERCOLEDI’- 11 Dicembre
9,30 – Santa Messa
DOMENICA- 15 Dicembre – III di Avvento Gaudete
11,00 – Giovanni e Defti Andreazza, Defti Del Zotto Mirco e Maria
Offerte: Pro chiesa € 50; pro oratorio da famiglie Parro, Siragusa-Manieri, Arpentii e Dorigo €190
DARDAGO
MARTEDI’– 10 Dicembre
17,00 – Def.ta
Tiziana
18,00 – Def. ti Puiatti Armando – Manes Michele , Def. Zambon Raffaele Vincenzo
Coscritti Classe 1952
Venerdì 13
Ore 15 Santa Messa in chiesetta al Colle
Sabato 14 – Dopocena in chiesetta al Colle
Domenica 15
Ore 14,30 Santa Messa in chiesetta al Colle
Ricordo dei defunti:
Forti Franco
Zanolin Aurora,
Saccon Vittorio
A seguire processione lungo le vie del Borgo.
Al termine, festa in piazza
SANTO ROSARIO E SUPPLICA
Martedi 10, Mercoledì 11 e Giovedì 12
Ore 18,00 – S.Rosario in Parrocchiale
Venerdì 13 e Domenica 15
Ore 10,30 – Supplica in Santa Lucia in Colle