venerdì 28 febbraio 2025

DOMENICA, 2 MARZO 2025 - Anno 15 n.11

 

 



DOMENICA, 2 MARZO 2025  - Anno 15 n. 15

VIII del TEMPO ORDINARIO

Il Signore si è fatto mio protettore e mi ha portato al largo, mi ha liberato perché mi vuol bene (Antifona d’Ingresso , Factus est). Gesù non scrive, affida le sue parole a discepoli che a loro volta diverranno maestri. Il discorso della montagna termina con una parabola, intensa, rivolta ai discepoli (Luca 6,34-45) e a ciascun cristiano che ha l’incarico di trasmettere l’insegnamento di Gesù.Se il maestro è cieco, non ci vede, non può guidare e correggere il proprio discepolo. Se un albero è malato, anche il frutto è malato.Ma ogni albero malato può guarire: allora anche il suo frutto diventerà buono. Per la grazia del Signore, la guida cieca può ritrovare la vista (“Togli prima la trave dal tuo occhio”) per guidare il proprio fratello verso la luce.

Come riconoscere il valore di un maestro? Basta ascoltare ciò che dice: “L’uomo buono da quello scrigno di bene che è il suo cuore, trae fuori il bene: la sua bocca parla dall’abbondanza del cuore”. Lo diceva già Siràcide (200 a.C.):

Il frutto di un albero dimostra come lo si è coltivato, così il discorso rivela i sentimenti di una persona (27,4-7). Il prestare attenzione al fratello comprende anche la premura per il suo bene spirituale. E’ un grande servizio aiutare e lasciarsi aiutare a esaminare con verità sé stessi per migliorare la propria vita e camminare più rettamente sulla via del Signore. C’è sempre bisogno di uno sguardo che ama e corregge, conosce e perdona.

S. Paolo, discepolo di Gesù, conclude i chiarimenti sulla risurrezione e il messaggio ai Corinti (15,35-58; 16,20-24) con una esplosione di luce e di gioia. Qualcuno chiederà:”In che modo risorgono questi nostri corpi?” Il nostro corpo, in tutta la sua bellezza, è solo un seme. Il corpo nuovo, nella risurrezione, sarà fisicamente vivo, identico a quello attuale eppure differente, perché vi àlita la fresca giovinezza di Dio, il cui Spirito lo rende immune dalle limitatezze della natura, dello spazio e del tempo: sarà un corpo vivente nello Spirito, come è avvenuto per Gesù. “La morte fu risucchiata, mentre cantava vittoria: la tua vittoria, o morte, non c’è più”. E un grande amore è Dio che a noi dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù, l’Eletto.

Il saluto finale, autografo di Paolo, è il più bello di tutti i messaggi: Salutatevi a vicenda con un bacio da privilegiati. Signore nostro, vieni! Quella dimostrazione d’amore che è il Signore Gesù vi accompagni. Vi accompagni tutto questo mio amore nella persona dell’Eletto Gesù.

Canterò al Signore per ringraziarlo dei suoi benefici; celebrerò il nome del Signore, l’Altissimo

(Antìfona alla Comunione, Cantabo).

BUDOIA

 MERCOLEDI’ 5 Marzo LE CENERI digiuno ed astinenza

9,30 –  Santa Messa

 VENERDI’ 7  Marzo

17,00 –  VIA CRUCIS: Astinenza dalla carne

 DOMENICA 9  Marzo I di Quaresima

11,00 – Def.ti Stefano 4 def. fratelli Gislon

 

DARDAGO

MERCOLEDI’ 5 Marzo LE CENERI

17,00 – Messa delle Ceneri

 VENERDI’ 7  Marzo

18,00 –  VIA CRUCIS

20,30     VEGLIA MARIANA

SABATO – 8 Marzo  I   di Quaresima

18,00 –  Anniv. Def. Zambon Aldo e Enrico (Rosit)       

              Bastianello Bruna

Offerte  : Pro Chiesa in memoria di Puiatti Armando la famiglia € 200

 

SANTA LUCIA

 MERCOLEDI’ 5 Marzo LE CENERI digiuno ed astinenza

16,30 –  Santa Messa

 VENERDI’ 7 Febbraio

17,15 –VIA CRUCIS  

 DOMENICA 9 Marzo

I di Quaresima

9,45 – Ricordo dei defunti:

          Gislon Paolo e Anime del Purgatorio


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 AVVISI COMUNI

 Con le Ceneri inizia la Quaresima, tempo di preghiera, silenzio, digiuno e  carità.

 

Sabato 8 marzo, a BUDOIA e DARDAGO

Vendita gardenie pro AISM

 

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martedì 25 febbraio 2025

DOMENICA, 23 FEBBRAIO 2025 - Anno 15 n.10




DOMENICA, 23 FEBBRAIO 2025  - Anno 15 n. 14

VII del TEMPO ORDINARIO

Tempo di campanelle e bucaneve

Dio s’interessa della nostra storia e si prende cura di ciascuno: è un Dio di misericordia, capace di trarre il bene anche dal male. Sta per iniziare il primo millennio a. C., che coincide con l’età del ferro. In Israele è l’avvento della monarchia, ma non è un inizio felice. Il re Saul, rigettato dal Signore, insegue con il suo esercito il giovane David fin nel deserto del Negheb, per ucciderlo). Saul si è accampato per la notte. Accanto al re addormentato stanno la sua lancia, con la quale in passato aveva già cercato di trafiggere David, e un orcio d’acqua, indispensabile nel deserto. Con l’aiuto del Signore, David s’inoltra nell’accampamento e sottrae al re la lancia e il recipiente d’acqua, ma non lo uccide: Saul è il consacrato del Signore, padre di Mical, sposa di David, e di Giònata, suo grande amico. David si affida al Signore, secondo le parole della saggia Abigai: “La vita del mio signore sarà conservata nello scrigno dei viventi presso il Signore, tuo Dio”

Fermatosi sulla cima del monte, sull’altro versante, con in mano la lancia del re, David rivolge la parola al nemico. Saul riconosce la sua voce: “Ritorna, David, figlio mio, non ti farò più del male!” E da lontano lo benedice. Fu il loro ultimo incontro.

Ricòrdati, Signore, di David, di quanto egli ha sofferto. In Sion faccio germogliare una forza per David – così il Signore ha giurato -,al mio Messia terrò pronta una lampada

 (Salmo 131/132. Si canta nei monasteri ai Vespri di Natale). In ciascuno di noi il Signore desidera prendere dimora e riposare, ora e per l’eternità.  Ecco al centro del discorso della montagna (Luca 6,27-38), Gesù a rivelare la splendida tenerezza del Padre:

“Amate i vostri nemici,fate del bene a quelli che vi odiano, benedite quelli che vi maledicono,pregate per il bene di quelli che vi offendono”.

Queste parole mostrano la divinità di Gesù più dei miracoli.

A quel modo che desiderate agiscano le persone con voi, a quello stesso modo agite con loro. Siate compassionevoli, così come vostro Padre è compassionevole. Se perdonate, verrete perdonati, se date, allora vi verrà dato, vi verrà messa in grembo una misura buona, pigiata, scossa, traboccante”.

“Dio perdona tante cose per un’opera di misericordia… Pregherò per lei tutta la mia vita” (Lucia all’Innominato).

Rispondere al male con il bene spezza la catena dell’ingiustizia: è l’atteggiamento di chi è così convinto della potenza dell’amore di Dio che non ha paura di affrontare il male solo con l’amore e la verità, un amore che si ottiene confidando nella bontà e tenerezza di Dio.

Il Signore ti circonda di bontà e misericordia. Come è tenero un padre verso i figli,così il Signore è tenero verso quanti si affidano a Lui (Salmo 102/103).


BUDOIA

 MERCOLEDI’ 26  Febbraio

9,30 –  Santa Messa

DOMENICA 2  Marzo VIII del Tempo Ordinario

11,00 – Def.ti Fam. Fantin

 

DARDAGO

MARTEDI’ 25 Febbraio

17,00 – Anniversario Def. Zambon Luigi (Marin), ordinata

             dai coscritti classe 1949.  Santa Messa per intenzione particolare

SABATO – 01 Marzo  VIII   del Tempo Ordinario

18,00 –  Defunti Ianna Alfredo, Angela e Chiara,

              Zambon Luigia (Rosit) , Bastianello Vinicio

              Bocus Ferruccio, Guido, Mario e Palmira

             60° Matrim. di Franceschi Daniele e Zambon Rosina.

Offerte  : Pro Chiesa NN € 50

 

 SANTA LUCIA

 GIOVEDI’ 27 Febbraio

17,00 – Santa Messa  

 DOMENICA 2 Marzo

VIII del Tempo Ordinario

9,45 – Ricordo dei defunti:

          Ann. Lido Carniel ord. da sorella Elena

          Soldà Celeste, Polese Teresa, Soldà Bruna

          Pastorutti Lorenzo e Claudia

 

sabato 15 febbraio 2025

DOMENICA, 16 FEBBRAIO 2025 - Anno 15 n.9

 


                         DOMENICA 16 FEBBRAIO 2025 - Anno 15 n. 13

VI del TEMPO ORDINARIO

Dopo una notte in preghiera sulla montagna

 Sii per me un Dio Protettore e un luogo di rifugio che mi salva:

poiché Tu sei la mia fortezza e il mio rifugio e con il tuo Nome mi guidi e mi sostieni.

Gesù attraversa la Galilea suscitando l’entusiasmo delle folle, ma c’è anche chi gli si oppone, scribi e farisei in primo luogo.

Una notte sale sul monte a pregare e, tra i discepoli, ne sceglie dodici, come in un atto di adozione. Poi si raduna di nuovo attorno a loro una gran folla, venuta anche da molto lontano.

Egli allora tenendo gli occhi rivolti verso i suoi discepoli, parlò:

“Felici voi, o poveri, perché il Regno di Dio è vostro!

Felici voi che adesso avete fame!

Felici voi che adesso piangete!” (Luca 6,20-26).

E’ l’esordio del Discorso della montagna.

“Felici voi quando gli uomini vi isolassero e insultassero e vi mettessero al bando a causa di questo figlio d’uomo – Gesù -. Fate salti di gioia in quel giorno perché la vostra ricompensa, guardatela, è grande, nel cielo.”

Tutti coloro che seguiranno Gesù, e tra essi i dodici, potrebbero essere perseguitati. Verrà a crearsi una divisione, in Israele e nel mondo, tra chi segue Gesù e chi lo rifiuta, tra perseguitati e persecutori: i guai! Sono avvertimenti.

La fedeltà al nome di Gesù potrebbe rendere inevitabile la persecuzione. Il Regno di Dio è qui, oggi, nelle mani di coloro che scelgono Gesù. Il cielo è ora.

Felice tra gli uomini chi trova la sua gioia in quel che insegna il Signore: è come un albero piantato su un argine di acque vive,

le sue foglie non appassiscono e non cadono, tutto quel che fa è in bene (Salmo 1).

Tra i Corinti, alcuni dicono che non esiste una risurrezione di morti (I,15,12-20). San Paolo è il primo a testimoniare che le sue colpe di fariseo intransigente sono state tolte di mezzo e perdonate nell’incontro con il Signore risorto sulla via di Damasco e che al posto di quelle colpe ora c’è un dilagare

traboccante di vita nuova e divina, d’amore.

La realtà è che Gesù, dopo essere morto, si è ridestato, primo fiore tra coloro che ‘si addormentano’. E’ il punto culminante del discorso. Tra molti fratelli Gesù è il primo che dalla morte è rinato alla vita, ad un gratùito e infinito dilagare di vita, una gloriosa ‘rinascenza’. Tutto l’essere umano, spirito anima e

corpo, parteciperà allo splendore a cui è chiamato dal Signore risorto. Il Figlio divenne un primogenito di molti fratelli: “Eccomi, Io e i figli che Dio mi ha dato”.

“Osservate più spesso le stelle. Quando avrete un peso nell’anima, guardate le stelle o l’azzurro del cielo. Quando vi sentirete tristi, quando vi offenderanno, quando qualcosa non vi riuscirà, quando la tempesta si scatenerà nel vostro animo, uscite all’aria aperta e intrattenetevi da soli col Cielo.

Allora la vostra anima troverà la quiete” (Pavel Florenskij, Non dimenticatemi)....                           

BUDOIA

MERCOLEDI’ 19  Febbraio

9,30 –  Def.ti Sanson Giampiero, Paolo e Santina

DOMENICA 23  Febbraio VII del Tempo Ordinario

11,00 – Def.ti Bosser

 Offerte  : Pro Chiesa NN € 20

                 Pro Oratorio da Famiglie Gottardo, Rosso,

                 Dall’Acqua, Polese, Buffolo/Zambon € 240.

 

 DARDAGO

MARTEDI’ 18 Febbraio

17,00 – Santa Messa

SABATO – 22 Febbraio VII del Tempo Ordinario

18,00 –  Def. Tranci Sandro, Calderone Enrico

              Ann. Puiatti Armando, Manes Michele,

              Ann. Callegari Italo e Giulia, Polo Scrivan Fernanda

              Defunti Bocus Rosalino e Genitori.

 Offerte  : Pro Chiesa NN € 40

 

SANTA LUCIA

GIOVEDI’ 20 Febbraio

17,00 – Santa Messa  

DOMENICA 23 Febbraio

VII del Tempo Ordinario

9,45 – Ricordo dei defunti:

           Stanic Ilja, Pastorutti Lorenzo,

           Rizzo Ettore, Turatti Gina.

 

 

 

 

 

anima troverà la quiete” (Pavel Florenskij, Non dimenticatemi).