VI del TEMPO
ORDINARIO
Dopo una
notte in preghiera sulla montagna
poiché Tu sei la mia fortezza e il mio rifugio e con il tuo Nome mi guidi e mi sostieni.
Gesù attraversa la Galilea suscitando l’entusiasmo delle folle, ma c’è anche chi gli si oppone, scribi e farisei in primo luogo.
Una notte
sale sul monte a pregare e, tra i discepoli, ne sceglie dodici, come in un atto
di adozione. Poi si raduna di nuovo attorno a loro una gran folla, venuta anche
da molto lontano.
Egli allora
tenendo gli occhi rivolti verso i suoi discepoli, parlò:
“Felici
voi, o poveri, perché il Regno di Dio è vostro!
Felici voi
che adesso avete fame!
Felici voi
che adesso piangete!” (Luca 6,20-26).
E’
l’esordio del Discorso della montagna.
“Felici voi
quando gli uomini vi isolassero e insultassero e vi mettessero al bando a causa
di questo figlio d’uomo – Gesù -. Fate salti di gioia in quel giorno perché la
vostra ricompensa, guardatela, è grande, nel cielo.”
Tutti
coloro che seguiranno Gesù, e tra essi i dodici, potrebbero essere perseguitati.
Verrà a crearsi una divisione, in Israele e nel mondo, tra chi segue Gesù e chi
lo rifiuta, tra perseguitati e persecutori: i guai! Sono avvertimenti.
La fedeltà
al nome di Gesù potrebbe rendere inevitabile la persecuzione. Il Regno di Dio è
qui, oggi, nelle mani di coloro che scelgono Gesù. Il cielo è ora.
Felice tra
gli uomini chi trova la sua gioia in quel che insegna il Signore: è come un
albero piantato su un argine di acque vive,
le sue
foglie non appassiscono e non cadono, tutto quel che fa è in bene (Salmo 1).
Tra i
Corinti, alcuni dicono che non esiste una risurrezione di morti (I,15,12-20).
San Paolo è il primo a testimoniare che le sue colpe di fariseo intransigente
sono state tolte di mezzo e perdonate nell’incontro con il Signore risorto
sulla via di Damasco e che al posto di quelle colpe ora c’è un dilagare
traboccante
di vita nuova e divina, d’amore.
La realtà è
che Gesù, dopo essere morto, si è ridestato, primo fiore tra coloro che ‘si
addormentano’. E’ il punto culminante del discorso. Tra molti fratelli Gesù è
il primo che dalla morte è rinato alla vita, ad un gratùito e infinito dilagare
di vita, una gloriosa ‘rinascenza’. Tutto l’essere umano, spirito anima e
corpo,
parteciperà allo splendore a cui è chiamato dal Signore risorto. Il Figlio divenne
un primogenito di molti fratelli: “Eccomi, Io e i figli che Dio mi ha dato”.
“Osservate
più spesso le stelle. Quando avrete un peso nell’anima, guardate le stelle o
l’azzurro del cielo. Quando vi sentirete tristi, quando vi offenderanno, quando
qualcosa non vi riuscirà, quando la tempesta si scatenerà nel vostro animo,
uscite all’aria aperta e intrattenetevi da soli col Cielo.
Allora la vostra anima troverà la quiete” (Pavel Florenskij, Non dimenticatemi)....
BUDOIA
MERCOLEDI’ 19 Febbraio
9,30 – Def.ti Sanson
Giampiero, Paolo e Santina
DOMENICA 23 Febbraio VII del Tempo Ordinario
11,00 – Def.ti Bosser
Pro Oratorio da Famiglie
Gottardo, Rosso,
Dall’Acqua, Polese,
Buffolo/Zambon € 240.
MARTEDI’ 18 Febbraio
17,00 – Santa Messa
SABATO – 22 Febbraio VII del Tempo Ordinario
18,00 – Def.
Tranci Sandro, Calderone Enrico
Ann.
Puiatti Armando, Manes Michele,
Ann. Callegari Italo e Giulia, Polo Scrivan Fernanda
Defunti Bocus Rosalino e Genitori.
SANTA LUCIA
GIOVEDI’ 20 Febbraio
17,00 – Santa Messa
DOMENICA 23 Febbraio
VII del Tempo Ordinario
9,45 – Ricordo dei defunti:
Stanic Ilja, Pastorutti Lorenzo,
Rizzo Ettore, Turatti Gina.
anima
troverà la quiete” (Pavel Florenskij, Non dimenticatemi).