sabato 13 settembre 2014

Domenica, 14 settembre 2014 - XXIV del Tempo Ordinario (A)




CROCE: TRONO DIVINO
Quest'anno la ventiquattresima domenica del tempo ordinario coincide con la festa dell'esaltazione della Santa Croce perché cade il 14 settembre. Storicamente, questa festa è nata con il ritrovamento della Croce di Gesù a Gerusalemme e la costruzione, sul luogo della Passione, della Basilica, fatta da Costantino. Celebriamo dunque l'esaltazione della santa Croce, strumento di tortura che non aveva nulla di esaltante, anzi era il supplizio più ignominioso ed umiliante riservato agli schiavi e ai delinquenti: essere condannati alla morte di croce era la più grande vergogna che non veniva inflitta neppure ai cittadini romani: era una vera e propria maledizione ("Maledetto chi pende dalla croce" dice l’Antico Testamento). Ma da quando il Figlio di Dio vi è salito sopra, è diventato lo strumento più prezioso e più determinante per la storia dell'umanità, unico baluardo indistruttibile di salvezza universale per ogni uomo e ogni donna che recupera così la dignità perduta nel giardino dell'Eden. E ritrova il suo straordinario destino di gloria e figliolanza divina. Quindi se c'è uno strumento che va esaltato al massimo è proprio la santa Croce. Anche se, la cosa che non piace nel cristianesimo, è proprio la croce. Ed è pure un ostacolo alla fede da parte di appartenenti ad altre religioni. I musulmani per esempio, dicono che non è possibile che Dio abbia abbandonato il proprio figlio ad una morte così infame. Scandalo della croce: "follia per i giudei, stoltezza per i pagani". Oggi come ieri. Ma se vogliamo essere veri cristiani - dice il cardinal Biffi- non possiamo scegliere: prendo ciò che mi piace e rifiuto ciò che non mi piace: questo sì, quello no! Devo scegliere tutto. E' chiaro che la croce non piace a nessuno e neanche a Gesù Cristo ("Padre, se possibile allontana da me questo calice"), ma è l'argomento più convincente anche per i non cristiani, per provare che Colui che moriva in croce era Figlio di Dio. Quale figlio di uomo avrebbe perdonato i suoi aguzzini in pieno supplizio, e quale supplizio! Quale figlio d'uomo, avendone i poteri, non sarebbe sceso da quel patibolo infame, come l'invitavano a fare? Ma il Figlio di Dio ha consumato l'intero sacrificio, non perché la morte l'avesse vinto, ma per dimostrare che avrebbe trionfato anche della morte, uscendo vivo dal sepolcro, dopo che era già morto! Ecco l'argomento più convincente: ogni uomo è condannato a morte, anche il più ricco e il più potente alla fine muore, ma chi la morte l'ha vinta, allora il Signore è lui, non possono più esserci dubbi. E' lui e solo Lui! Ed è il Signore della vita, il vivente che è vivo oggi, adesso, in questo momento, mentre io scrivo e mentre voi leggete! E cammina con noi e porta anche le nostre croci. Finché un uomo muore e poi non risorge, è sicuro che è solo un uomo, ma quando un uomo muore e poi risorge, è altrettanto sicuro che non è più solo un uomo, ma è Dio! E Dio in persona! Ecco dunque perché la Croce va esaltata, anzi è l'unico strumento che merita esaltazione, perché solo la Croce è strumento di salvezza. E va adorata con infinita riconoscenza e amore per Gesù Crocefisso. E per finire volete un modesto parere? Se la vostra croce vi pesa e ne fareste così volentieri a meno, provate ad abbracciarla, vedrete che tutto cambia. Infatti, se la croce la subiamo o la trasciniamo, essa finirà per schiacciarci, ma se la abbracciamo sarà essa che ci porta.
                          
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ San Roberto Bellarmino vescovo e dottore della Chiesa
  9,30 DEF. SANSON GIORGIO
VENERDI’ Ss. Gennaro e compagni martiri
18,00 DEFF. CARLON ILDE E SERGIO ord. sorella Marianna



DOMENICA Venticinquesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF. DON ALFREDO PASUT
18,00 DEFF. VITO, FRANCESCO, ANGELA E RINO
           ANN. DEF.TA FABBRO COASSIN BRUNA, COASSIN GIOVANNI
          E CARLON ESTER ord. famiglia

A DARDAGO

MARTEDI’ Ss. Cornelio papa e Cipriano vescovo, martiri
18,00 DEF.TA ZAMBON MAURIZIA
          DEFF. RIGO FERNANDA E BOCUS ALPIDIO
GIOVEDI’ della ventiquattresima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. BASSO MARCO E ANGELA ord. figlio e nuora
SABATO Domenica venticinquesima del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. ANSELMO E MARIA
          DEFF. BOCUS ERMELLINA E ZAMBON ANTONIO TARABIN
          DEFF. ZAMBON ALMA, FERDINANDO E LUIGI ROSIT
DOMENICA Venticinquesima del Tempo Ordinario
11,00 ANN. DEF. BUSETTI SEVERINO
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Zambon Rosanna offre, per opere parrocchiali, €. 30.


A SANTA LUCIA     

LUNEDI’ Beata Vergine Maria Addolorata
20,00 (capitello Addolorata) DEF. RIGONI VITTORINO
DOMENICA Venticinquesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF.TE PRADELLA SCANDOLO ROSA E GUIDI ALINDA ord.
          nipoti Paola ed Emanuela

OFFERTE Soldà Mirella offre, per restauro campanile,
€. 50.

  
A BUDOIA

SEDUTA CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI
Mercoledì prossimo 17 settembre alle ore 21 in Oratorio si terrà la seduta del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici con all’o.d.g:
-chiusura intervento di restauro e ripristino edificio Chiesa
  Parrocchiale
-manutenzione aree verdi degli immobili di proprietà della
  parrocchia.
-varie (situaz. Immobili Venezia)

A SANTA LUCIA
CELEBRAZIONE ADDOLORATA AL CAPITELLO
Domani, lunedì  15 settembre alle ore 20 presso il capitello in via Lachin si terrà la celebrazione della Santa Messa in occasione della festa della Madonna Addolorata patrona del capitello stesso.


AVVISO COMUNE

RIAPERTURA DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI BUDOIA ED
INIZIO ANNO PASTORALE E CATECHISTICO

Domenica 5 Ottobre, con la presenza del Vescovo diocesano Francesco Pellegrini che presiederà la Santa Messa Solenne alle 16, nella Chiesa Parrocchiale di Budoia che verrà così riaperta al culto, daremo inizio al nuovo anno pastorale e catechistico per le nostre tre Comunità Parrocchiali che sono già state chiamate a camminare insieme con un unico pastore per gran parte di iniziative, senza naturalmente perdere le loro individualità di Parrocchia. Restiamo anche in attesa di indicazioni sulla nostra Unità Pastorale di Polcenigo – Budoia e sulla nuova Forania dell’Alto Livenza di cui faremo parte.