CROCE: TRONO DIVINO
Quest'anno
la ventiquattresima domenica del tempo ordinario coincide con la festa
dell'esaltazione della Santa Croce perché cade il 14 settembre. Storicamente,
questa festa è nata con il ritrovamento della Croce di Gesù a Gerusalemme e la
costruzione, sul luogo della Passione, della Basilica, fatta da Costantino. Celebriamo
dunque l'esaltazione della santa Croce, strumento di tortura che non aveva
nulla di esaltante, anzi era il supplizio più ignominioso ed umiliante
riservato agli schiavi e ai delinquenti: essere condannati alla morte di croce
era la più grande vergogna che non veniva inflitta neppure ai cittadini romani:
era una vera e propria maledizione ("Maledetto chi pende dalla croce"
dice l’Antico Testamento). Ma da quando il Figlio di Dio vi è salito sopra, è
diventato lo strumento più prezioso e più determinante per la storia
dell'umanità, unico baluardo indistruttibile di salvezza universale per ogni
uomo e ogni donna che recupera così la dignità perduta nel giardino dell'Eden.
E ritrova il suo straordinario destino di gloria e figliolanza divina. Quindi
se c'è uno strumento che va esaltato al massimo è proprio la santa Croce. Anche
se, la cosa che non piace nel cristianesimo, è proprio la croce. Ed è pure un
ostacolo alla fede da parte di appartenenti ad altre religioni. I musulmani per
esempio, dicono che non è possibile che Dio abbia abbandonato il proprio figlio
ad una morte così infame. Scandalo della croce: "follia per i giudei,
stoltezza per i pagani". Oggi come ieri. Ma se vogliamo essere veri
cristiani - dice il cardinal Biffi- non possiamo scegliere: prendo ciò che mi
piace e rifiuto ciò che non mi piace: questo sì, quello no! Devo scegliere
tutto. E' chiaro che la croce non piace a nessuno e neanche a Gesù Cristo
("Padre, se possibile allontana da me questo calice"), ma è
l'argomento più convincente anche per i non cristiani, per provare che Colui
che moriva in croce era Figlio di Dio. Quale figlio di uomo avrebbe perdonato i
suoi aguzzini in pieno supplizio, e quale supplizio! Quale figlio d'uomo,
avendone i poteri, non sarebbe sceso da quel patibolo infame, come l'invitavano
a fare? Ma il Figlio di Dio ha consumato l'intero sacrificio, non perché la
morte l'avesse vinto, ma per dimostrare che avrebbe trionfato anche della
morte, uscendo vivo dal sepolcro, dopo che era già morto! Ecco l'argomento più
convincente: ogni uomo è condannato a morte, anche il più ricco e il più
potente alla fine muore, ma chi la morte l'ha vinta, allora il Signore è lui,
non possono più esserci dubbi. E' lui e solo Lui! Ed è il Signore della vita,
il vivente che è vivo oggi, adesso, in questo momento, mentre io
scrivo e mentre voi leggete! E cammina con noi e porta anche le nostre croci. Finché
un uomo muore e poi non risorge, è sicuro che è solo un uomo, ma quando un uomo
muore e poi risorge, è altrettanto sicuro che non è più solo un uomo, ma è Dio!
E Dio in persona! Ecco dunque perché la Croce va esaltata, anzi è l'unico
strumento che merita esaltazione, perché solo la Croce è strumento di salvezza.
E va adorata con infinita riconoscenza e amore per Gesù Crocefisso. E per
finire volete un modesto parere? Se la vostra croce vi pesa e ne fareste così
volentieri a meno, provate ad abbracciarla, vedrete che tutto cambia. Infatti,
se la croce la subiamo o la trasciniamo, essa finirà per schiacciarci, ma se la
abbracciamo sarà essa che ci porta.
SANTE
MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ San Roberto Bellarmino vescovo e dottore della Chiesa
9,30 DEF.
SANSON GIORGIO
VENERDI’ Ss. Gennaro e compagni martiri
18,00 DEFF.
CARLON ILDE E SERGIO ord. sorella Marianna
DOMENICA Venticinquesima
del Tempo Ordinario
10,00 DEF. DON ALFREDO PASUT
18,00 DEFF. VITO, FRANCESCO, ANGELA E RINO
ANN. DEF.TA FABBRO COASSIN BRUNA, COASSIN GIOVANNI
E CARLON ESTER ord. famiglia
A DARDAGO
MARTEDI’ Ss. Cornelio papa e Cipriano vescovo, martiri
18,00 DEF.TA ZAMBON MAURIZIA
DEFF. RIGO FERNANDA E BOCUS ALPIDIO
GIOVEDI’ della ventiquattresima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. BASSO MARCO E ANGELA ord. figlio e nuora
SABATO Domenica venticinquesima del Tempo
Ordinario
18,00 DEFF. ANSELMO
E MARIA
DEFF. BOCUS ERMELLINA E ZAMBON ANTONIO
TARABIN
DEFF. ZAMBON ALMA, FERDINANDO E LUIGI
ROSIT
DOMENICA Venticinquesima del Tempo Ordinario
11,00 ANN. DEF. BUSETTI SEVERINO
MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
OFFERTE Zambon Rosanna offre, per opere parrocchiali, €. 30.
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ Beata Vergine Maria
Addolorata
20,00 (capitello Addolorata) DEF. RIGONI VITTORINO
DOMENICA Venticinquesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF.TE
PRADELLA SCANDOLO ROSA E GUIDI ALINDA ord.
nipoti Paola ed Emanuela
OFFERTE Soldà Mirella offre, per restauro campanile,
€. 50.
A BUDOIA
SEDUTA
CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI
Mercoledì prossimo 17 settembre alle ore 21 in Oratorio si terrà la
seduta del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici con all’o.d.g:
-chiusura intervento di restauro e
ripristino edificio Chiesa
Parrocchiale
-manutenzione aree verdi degli
immobili di proprietà della
parrocchia.
-varie (situaz. Immobili Venezia)
A SANTA LUCIA
CELEBRAZIONE
ADDOLORATA AL CAPITELLO
Domani, lunedì
15 settembre alle ore 20 presso il capitello in via Lachin si terrà la
celebrazione della Santa Messa in occasione della festa della Madonna
Addolorata patrona del capitello stesso.
AVVISO COMUNE
RIAPERTURA DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI BUDOIA ED
INIZIO ANNO PASTORALE E CATECHISTICO
Domenica 5 Ottobre, con la presenza del Vescovo
diocesano Francesco Pellegrini che presiederà la Santa Messa Solenne alle 16,
nella Chiesa Parrocchiale di Budoia che verrà così riaperta al culto, daremo
inizio al nuovo anno pastorale e catechistico per le nostre tre Comunità
Parrocchiali che sono già state chiamate a camminare insieme con un unico
pastore per gran parte di iniziative, senza naturalmente perdere le loro
individualità di Parrocchia. Restiamo anche in attesa di indicazioni sulla
nostra Unità Pastorale di Polcenigo – Budoia e sulla nuova Forania dell’Alto
Livenza di cui faremo parte.