sabato 6 settembre 2014

Domenica, 7 settembre 2014 - XXIII del Tempo Ordinario (A)


LE REGOLE DEL VIVERE INSIEME
NELLA CHIESA

La Chiesa di Cristo Gesù non può essere infangata dal peccato dei suoi figli. Ognuno è obbligato a conservare santo il corpo di Cristo Signore. Tutto è dalla santità del corpo. Lo Spirito Santo viene versato sul mondo dalla santità di questo corpo. Se esso viene insudiciato, infangato, offuscato nella sua bellezza divina, diviene opaco, non più trasparente, non più attraente. La Chiesa deve attrarre a sé ed attrae per mezzo della sua bellezza spirituale. Un'anima sporca non attrae al Signore. Senza attrazione, tutte le opere di apostolato sono nulle, vane. Sono prive di vera santità. Come fare perché la Chiesa sia sempre attraente in tutti i suoi figli? Gesù indica alcune regole fondamentali che sempre dovranno accompagnarla. Una di queste regole viene chiamata comunemente: correzione fraterna. Il fratello commette una colpa contro il fratello. Il fratello offeso si reca dall'offensore e lo invita a retrocedere dalla sua colpa. Gli chiede di ristabilire la pace. Tra i fratelli sempre si deve vivere in pace. Nel corpo di Cristo mai dovranno regnare guerre, divisioni, scissioni, antipatie, malumori, odii, rancori, separazioni e cose del genere. Il corpo di Cristo è uno e la sua unità deve sempre brillare più di ogni altra cosa. Due cuori uniti sono spettacolo per il mondo. Se l'offensore ascolta e ritorna nella pace, la questione deve considerarsi conclusa. Il passato si perdona, si cancella. Non c'è più ricordo di esso. Se invece non ascolta, l'offeso deve prendere due testimoni e fare all'offensore un’ammonizione ufficiale, secondo la legge. I due testimoni devono attestare che l'offesa è reale e anche il pentimento dovrà essere reale, il ritorno nella verità, reale. La pace del corpo esige anche l'umiltà di riconoscere il proprio peccato, la propria colpa, il proprio errore. Se dopo quest’ ammonizione secondo la Legge, il reo si pente e rientra nella verità della giustizia, la cosa deve morire all'istante. La pace fatta e sigillata toglie ogni ulteriore controversia. Il peccato è condonato. Il reo viene assolto. Se però l'offensore persiste nel non riconoscere la sua colpa, persevera nella sua superbia di non voler chiedere perdono per il peccato commesso, allora è giusto che della questione si interessi la comunità nella sua autorità decisionale. È l'appello supremo dell'offensore contro il reo. Anche questo estremo ed ultimo ricorso si riveste di un solo significato: aiutare il peccatore nel suo cammino di vera conversione. Quanto lui ha fatto è un male. Il male va tolto dal cuore, se lo si vuole togliere dalla comunità dei discepoli di Gesù Signore. Quanti hanno autorità garantiscono in modo imparziale, secondo solo verità del Vangelo. Il peccatore si pente e la pace viene ristabilita. La comunità cristiana vive di pace e la pace è solo nel ritorno del peccatore nella verità e nella carità di Cristo Gesù. È nella confessione dei propri peccati. È nella riconciliazione di tutti i suoi membri. È nella ripresa del cammino evangelico interrotto. È anche nell'accogliere l'ammonizione fraterna perché si smetta di peccare e di percorrere una via di sola luce. Cerca veramente la pace chi sa umiliarsi dinanzi a Dio e agli uomini. È proprio questa la nostra grandezza spirituale: riconoscere i propri peccati, chiedendo perdono sia a Dio che agli uomini. Non solo a Dio, ma anche agli uomini. Un cristiano necessariamente è umile, mai lui potrà essere superbo. Sarebbe altrimenti una contraddizione, un controsenso, una grave anomalia.

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDI’ della ventitreesima settimana del Tempo Ordinario
  9,30 MESSA DI 7° DEF.TA ZAMBON GIOVANNINA


VENERDI’ Santissimo Nome di Maria
18,00 ANN. DEF.TA CARLON VITTORIA
DOMENICA Esaltazione della Santa Croce
10,00 DEFF. ZAMBON VILMA E ANGELO ord. famiglia
18,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: N.N., €. 30; N.N., €. 40; in memoria di Zambon Giovannina, i cugini, €. 50.

A DARDAGO

MARTEDI’ San Pietro Claver sacerdote
18,00 DEF.TA STRADELLA DE CHIARA ELISA
GIOVEDI’ della ventitreesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 DEF. MARCO POLETTI
SABATO Esaltazione della Santa Croce
18,00 DEF. VETTOR GERARDO
          DEFF. ZAMBON RESI E BENITO
DOMENICA Esaltazione della Santa Croce
11,00 ANN. DEF. ZAMBON SERGIO MOMOLETTI (benefattore)

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Janna Teresa Ciampaner, €. 50; per funerale di Zambon Giovannina, €. 30.

A SANTA LUCIA     

LUNEDI’ Natività della Beata Vergine Maria
18,00 DEF.TA BRAGAGGIA ANTONIA
DOMENICA Esaltazione della Santa Croce
10,00 ANN. DEF.TA PASTORUTTI CLAUDIA
          ANN. DEF.TA FORT ROSINA ord. nipote Felice
          ANN. DEF.TA FORT ANTONIA
          DEF. FORT MATTEO

OFFERTE Busetti Leontina offre, per restauro campanile, in memoria della mamma Fort Maria, €. 200.

                     
AVVISI COMUNI

CELEBRAZIONI ALLA MADONNA DEL MONTE
In questi giorni si terranno le celebrazioni al Santuario della Madonna del Monte a Marsure per la festa della Natività della Beata Vergine Maria. Si segnalano alcuni momenti di preghiera per chi desidera partecipare:
SABATO 6 SETTEMBRE: ore 20,30 Santo Rosario per le nostre Parrocchie
DOMENICA 7 SETTEMBRE: ore 17,30 S. Messa solenne presieduta dal Cardinal Franc Rodè con benedizione apostolica a nome di Papa Francesco con annessa indulgenza plenaria.
LUNEDI’ 8 SETTEMBRE: Dalle ore 8 alle 11 ogni ora Santa Messa;
ore 16 Benedizione del pane e dei bambini
ore 17,30 S. Messa presieduta dal vescovo Giuseppe Pellegrini e processione con la Statua della Madonna attorno al Santuario
Il programma completo si trova sui volantini e manifesti.

INCONTRO PER PARROCI, CATECHISTI PARROCCHIALI E OPERATORI PASTORALI
Giovedì prossimo 11 settembre alle ore 20 presso il Seminario Diocesano a Pordenone il Direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale Mons. Guido Benzi presenterà gli Orientamenti per l’annuncio e la catechesi della Conferenza Episcopale Italiana sul tema “Incontriamo Gesù” su come impostare l’annuncio di Gesù nelle nostre comunità.