“VA DIETRO A
ME, SATANA!”
E' facile dire (o illudersi) di avere la
fede: se essa non si traduce in opere, in atti di concreta carità, non è vera
fede. Lo scrive l'apostolo Giacomo nella sua lettera (2,14-18) dalla quale è
tratta la seconda lettura di oggi, mentre il vangelo (Marco 8,27-36) riprende
un tema già presente nel brano di domenica scorsa: Gesù intende tutelare il
segreto intorno alla sua vera identità.Egli è in cammino, e intanto prepara gli
apostoli ai non facili futuri eventi relativi alla sua persona. In proposito,
esordisce con una domanda: "Chi sono io, secondo la gente?" Dalle
risposte apprendiamo che egli era visto come uno dei profeti redivivo: Giovanni
Battista, da poco fatto decapitare da Erode, o il popolarissimo Elia, per gli
ebrei l'emblema stesso dei profeti antichi, o qualcun altro dei grandi uomini
mandati da Dio al suo popolo. "E secondo voi, chi sono io?" incalza
Gesù, al quale risponde di slancio l'impulsivo Pietro: "Tu sei il
Cristo". Gesù non lo smentisce, perché, chissà quanto consapevolmente,
Pietro ha centrato la verità; ma raccomanda di non dirlo a nessuno. Almeno per
il momento, possiamo supporre che intendesse. Perché non dirlo, se era la
verità? Perché il termine poteva dare adito a fraintendimenti, mentre egli
voleva preparare il popolo a comprenderlo nel suo senso autentico. Quello che
sarebbe diventato nei secoli l'altro nome di Gesù, suo esclusivo e inscindibile
dal primo - lo chiamiamo infatti, e solo lui, Gesù Cristo - è la traduzione
greca del termine Messia, con cui gli ebrei designavano il misterioso
personaggio annunciato dai profeti come il futuro liberatore del suo popolo. Le
vicende storiche del popolo d'Israele, da secoli dominato da altri (Assiri,
Babilonesi, Siriani, Egiziani, Romani), avevano portato a interpretare le
profezie come relative a un Messia liberatore politico, in grado di restaurare
l'indipendenza dell'antico regno di Davide e Salomone. Non era facile per Gesù
far comprendere che l'autentico messaggio dei profeti intendeva una liberazione
d'altro genere, più profondo e tutto spirituale; per questo non voleva,
rivelandosi di colpo come il Cristo, il Messia atteso, suscitare false speranze
e così vanificare la sua opera. Di qui la raccomandazione del silenzio. Per gli
apostoli, tuttavia, era venuta l'ora di avviarli a capire, spiegando di non
essere un nuovo profeta del Messia venturo, ma proprio il Messia: non un
annunciatore ma l'annunciato, e però venuto a fare tutt'altro che una
rivoluzione politica. Ecco perché "cominciò a insegnare loro che il Figlio
dell'uomo" (è l'espressione con cui Gesù designava se stesso) "doveva
soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e
dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere". Altro che
liberare Israele dalla dominazione straniera: i suoi avversari erano piuttosto
i capi del suo stesso popolo, i quali avrebbero cercato addirittura di
eliminarlo. Un discorso inaccettabile, per chi aveva del Messia l'idea che si è
detto. Ecco allora un nuovo intervento dell'impulsivo Pietro, il quale "lo
prese in disparte e si mise a rimproverarlo". Pietro non riflette, non
cerca di capire e semmai cooperare con il Maestro, ma dà per buona l'opinione
corrente e vuole impedire quanto può contrastarla: se egli è il Messia, non
deve dire quelle cose! La reazione di Gesù è severissima ("Va' dietro a
me, Satana") ma con una motivazione illuminante per tutti e sempre:
"Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini".
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A
BUDOIA
MERCOLEDI’ Ss. Cornelio papa e Cipriano vescovo, martiri
9,30 MESSA
PER INTENZIONE PARTICOLARE
VENERDI’ della ventiquattresima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Venticinquesima del Tempo Ordinario
10,00 ANN. DEF.TA ZAMBON RUI
ELISA
18,00 MESSA DI 30° DEF.TA SIGNORA CATERINA
DEFF. VITO, FRANCESCO, ANGELA E RINA
DEFUNTI GISLON E PEGORER
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: per funerale di De Marchi Gianni, €. 80;
N.N., €. 10; N.N., €. 10; N.N., €. 20.
A DARDAGO
MARTEDI’ Beata Vergine Maria
Addolorata
18,00 DEFF.
BASSO AUGUSTO, AUGUSTA E FAMILIARI
GIOVEDI’ San
Roberto Bellarmino vescovo e dottore della Chiesa
18,00 DEFUNTI DI PETOZZI JOLANDA
SABATO Venticinquesima
Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. FABBRO BRUNA, COASSIN GIOVANNI E CARLON
ESTER
DEFF. ZAMBON LUIGI E REGINA CURADELLA
DOMENICA Venticinquesima del Tempo Ordinario
11,00 MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: coniugi Stefani Alessandro e Ianna
Chiara, €. 250; N.N., €. 10.
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ Glorificazione della Santa
Croce
18,00 DEF.TE ROSINA E SANTINA
DEFF. ARGELIA E UMBERTO ord. figli
DOMENICA Venticinquesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF.TE PRADELLA
SCANDOLO ROSA E GUIDI ALINDA
DEFF. SOLDA’ BRUNO E PASTORUTTI
CLAUDIA
OFFERTE Famiglia Da Ros offre, per opere parrocchiali: €. 30.
A DARDAGO
RIPRENDE
LA VISITA ALLE FAMIGLIE E BENEDIZIONE DELLE CASE
In questa
settimana riprenderò la benedizione delle case e visita alle famiglie partendo
da via Castello.
AVVISI COMUNI
INIZIA
IL NUOVO ANNO SCOLASTICO
In questa
settimana inizia il nuovo anno scolastico. Auguriamo a tutto il personale
scolastico e a tutti i ragazzi di poter progredire nella conoscenza delle varie
discipline senza dimenticare il dovere di preparare le nuove generazioni alla
vita civile così da poter essere domani cittadini responsabili e formati.
SEDUTA DEL
CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE UNITO
Mercoledì prossimo 16 settembre alle ore 21 presso l’Oratorio
Parrocchiale di Budoia è convocato il consiglio Pastorale Parrocchiale delle
tre Parrocchie con all’o.d.g.:
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Programmazione anno pastorale e catechistico
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Questione Messe domenicali e festive e loro orario
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Programmazione scadenza dell’attuale Consiglio
Pastorale Parrocchiale e rinnovo
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Varie