UN BATTESIMO DI RIGENERAZIONE
La
figura di Giovanni riprende nuovamente la scena nel vangelo odierno ed è presentata
in relazione con Gesù. I primi due versetti del brano che ascoltiamo nella
celebrazione del Battesimo ci sono già stati proposti nella terza domenica di
avvento. In quel contesto ci preparavano alla venuta del Signore e ci
esortavano a guardare l'attesa che il popolo viveva nell'ascolto della parola
del profeta. Il popolo che accorreva da Giovanni aspettava con una
domanda profonda nel cuore: è lui il Cristo? Interrogativo che non si conclude,
per noi, con la celebrazione del Natale, ma che alberga nel nostro cuore ogni
giorno. Come riconoscere il Signore? Come identificare il vero Messia, il Signore
della storia, l'atteso per la salvezza? Tutto ciò non è scontato né a livello
teologico né a livello esistenziale. Ancor più per il fatto che il modo di
rivelarsi di Dio è spesso opposto al nostro naturale ragionamento. Giovanni
presenta Gesù in continuità alla propria opera di predicazione: mentre il
figlio di Zaccaria battezza per la purificazione, il Cristo lo farà per
l'effusione dello Spirito. La prima lettura, tratta da Isaia, sottolinea il
sentimento di consolazione che il profeta infonde nel suo popolo, storicamente
stremato dall'esilio e riluttante al ritorno in patria. Quel viaggio fisico è
segno di conversione, di ritorno alle origini e di fiducia nella promessa di
Dio. In questo senso, Giovanni nella sua predicazione attualizza la parola di
Isaia, la rende vicina a chi lo ascolta e attende. L'allusione ai sandali non si riferisce al moralistico segno
dell'umiltà da parte del profeta nei confronti del Cristo; neppure
all'indegnità esistenziale dello schiavo nei confronti del padrone. Questa
interpretazione appare totalmente fuorviante in riferimento a Gesù e alla sua
vicenda di vita. Invece, l'azione è molto più significativa se inserita nel panorama
dell'antico testamento. In esso - esempio emblematico è l'ultimo capitolo del
libro di Ruth - i sandali vengono slacciati e consegnati all'altro per
convalidare un patto. In particolare per affidare ad altra persona la
possibilità di riscatto. In altri termini, chi riceveva il sandalo aveva il
dovere di salvare la persona che gli veniva affidata o assumeva il compito di
portare a termine un'opera iniziata. Pertanto, Giovanni non ha diritto né di
ricevere il sandalo di Gesù né tantomeno di slacciarlo. Perché il diritto di
riscatto è saldamente in mano all'uomo che è andato come gli altri a farsi
battezzare. Questo uomo, apparentemente uno tra tanti, è colui di cui la voce
dal cielo dice: "Tu sei il mio figlio, l'amato". Tra gli uomini, figli
e amati, questi è colui di cui il Padre dice la benedizione. La seconda lettura sottolinea e fortifica
questa opera del Figlio amato a favore di tutti gli uomini: "Egli ha dato
se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo
puro che gli appartenga, pieno di zelo per le buone opere". Il dono del
Cristo, supremo e totale, non è a proprio vantaggio, ma per tutti coloro che
sono entrati nell'ottica di un battesimo di rigenerazione. Un lavacro non più
(soltanto) di acqua purificatrice, ma di fuoco che consuma, riscalda, arde,
illumina. Il battesimo del Cristo, donato a prezzo di sangue, non solamente
rende pronti e puliti per l'incontro, ma diventa esso stesso incontro
dell'opera redentrice. Il richiamo al pastore presente nel finale del brano di
Isaia rende evidente il modo paterno e attento di operare la salvezza da parte
del vero pastore, che da la vita per le sue pecore fin dall'incarnazione.
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A
BUDOIA
MERCOLEDI’ Sant’Ilario vescovo e dottore della Chiesa
9,30 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
VENERDI’ della prima settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Seconda del tempo Ordinario
11,00 ANN. DEFF. ZAMBON
GIOVANNI, TERESA E BRAVIN ANGELA
ord. nuora Anna MARIA
MESSA
PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: Gislon Vincenzino, €. 100; per funerale
di Sfreddo Sonia, €. 80; famiglie che hanno fatto festicciola, pro Oratorio, €.
75.
A DARDAGO
MARTEDI’ della prima settimana del
Tempo Ordinario
17,00 DEF.TA
ZAMBON TEODORA ROSIT
GIOVEDI’ Beato
Odorico da Pordenone sacerdote
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Domenica Seconda del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. BUSETTI BENVENUTA E ALFONSO
DEFF. ZAMBON MAURIZIO E GIANNI
DEFF. BASTIANELLO VINCENZO E AMBROGINA
DEFF. ZAMBON AUGUSTO, MARIA CLARA E FRANCO
OFFERTE N.N. offre, per opere parrocchiali, €. 40.
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ della prima settimana del
Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Seconda del Tempo Ordinario
10,00 MESSA DI 30° DEF.TA
MARTINI OLIVA MARIA
ANN. DEF. FORT UMBERTO
ord. famiglia
AVVISI COMUNI
AREA
PROGETTO GIOVANI C.R.O. RINGRAZIA
Il
Dottor Maurizio Mascherin, a nome dell’area progetto giovani del C.R.O. di
Aviano, sentitamente ringrazia per la generosa offerta raccolta alle porte
della Chiesa di Budoia nella festa dell’Immacolata
RINGRAZIAMENTO
A TUTTI COLORO CHE SI SONO IMPEGNATI PER LE FESTE NATALIZIE
Il
Parroco, a nome delle tre comunità parrocchiali, ringrazia tutti e
indistintamente coloro che si sono impegnati con le varie iniziative e i vari
servizi per rendere più bello il Santo Natale dentro e fuori le Chiese. E’ una
cosa veramente bella aver visto come i nostri tre paesi possano aver goduto di
celebrazioni e di iniziative che indicano la vitalità delle nostre comunità
quando vogliono fare le cose bene. Sarebbe bello che questo clima di gioia e di
collaborazione si moltiplicasse per tutto l’anno con l’apporto anche di altre
persone che possono mettersi a disposizione per la Comunità.
NUOVE
DISPOSIZIONI PER LE MESSE DOMENICALI E
FESTIVE
NELLE NOSTRE TRE PARROCCHIE
Il
Consiglio Pastorale Parrocchiale, dopo aver considerato attentamente la
partecipazione effettiva alle S. Messe domenicali nei nostri tre paesi e,
avendo preso atto delle direttive emanate dal Vescovo Diocesano riguardo al
numero e alla celebrazione delle Sante Messe in Diocesi, facendo riferimento al
fatto che oggi, con la possibilità di trasferirsi da un paese all’altro con
facilità anche grazie ai mezzi di trasporto, ha preso la decisione di attuare
un nuovo piano di celebrazione delle sante Messe a partire da questo fine
settimana in questo modo:
SABATO
ore 18 a DARDAGO
DOMENICA
ore 10 a SANTA LUCIA
DOMENICA
ore 11 a BUDOIA
Vengono
soppresse le S. Messe domenicali delle 11 a Dardago e delle 18 a Budoia.
Ogni quattro mesi la Messa del Sabato sera sarà in
una parrocchia a turno così che tutte per otto mesi possano aver la Messa alla
domenica.
Resta chiaro che nelle grandi solennità e nelle Feste Patronali si
seguirà un orario particolare. La Settimana Santa sarà celebrata come negli
ultimi anni. Ci sarà, all’inizio, la difficoltà dell’adattamento, come in tutte
le cose, ma poi si creeranno nuove abitudini.