IL FIGLIOL PRODIGO E QUELLO RIMASTO A CASA
L'incipit
di questo Vangelo sembra riguardare solo quelli che sono lontani da Gesù.
Quelli cioè che lo giudicano da lontano: "Costui accoglie i peccatori e
mangia con essi". Altrove si dirà: "Se solo sapesse chi
sono...". Eppure questo atteggiamento di critica verso la misericordia del
Signore riguarda anche coloro che sono più spesso accanto a lui, i suoi intimi,
come evidenzierà la parabola che segue. Si tratta di uno dei passi più famosi
del Vangelo: la parabola del figliol prodigo. Il racconto offre suggestioni ad
ogni passo. Innanzitutto i due figli erano entrambi partecipi della stessa
ricchezza. Lo dimostra il fatto che, dopo la richiesta del più giovane, il
Padre "divise loro i beni". Sappiamo della vita dissoluta del più
giovane che, non solo sperperò tutto, vendette pure tutto ed "emigrò in un
paese lontano". Arrivò una grande carestia e cominciò a patire privazioni
di ogni genere. Conosciamo la storia: finì per andare a servizio e per mangiare
quello che mangiavano i porci che pasceva. Infine non riuscì a procurarsi
neppure le carrube, allora si disperò. Come uscì dalla disperazione? Il Vangelo
dice "tornato in sé". Cioè, ricordando il Padre. Presso di lui,
persino i mercenari stanno bene. Da qui non solo la decisione di tornare, ma
soprattutto di dire: "ho peccato contro il cielo e contro di te, non sono più degno di essere tuo figlio,
trattami come uno dei tuoi mercenari". Al Padre basta l'intenzione:
"Era ancora lontano quando suo Padre lo vide e se ne intenerì".
Sappiamo che gli corse incontro, lo abbracciò e lo baciò e il giovane esterna
pienamente la sua confessione. Presto. È la prima parola che il Padre dice ai
suoi servitori e non c'è solo il vitello grasso, ma l'abito più bello,
l'anello, i sandali e tutto quello che occorre a ridare dignità. Come se non
bastasse: "mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto
ed è tornato in vita". Sono proprio la musica e le danze che richiamano la
curiosità e la perplessità del fratello. Si comporta proprio come quanti
mormoravano verso Gesù, come a dire: ma mio Padre, sa con chi mangia? Il Padre
lo sa benissimo. Sì, il Padre sa che suo figlio "era perduto ed è stato
ritrovato", solo questo gli interessa ed è dispiaciuto che questo non
interessi al fratello. Si meraviglia, anzi, che il fratello più grande non
capisca il suo insegnamento. Che non capisca, come dice san Paolo, che "in
Cristo è una nuova creazione; ciò che era antico è passato". Il Padre
"ci ha riconciliati con se stesso per mezzo di Cristo" e, alla
Chiesa, tramite Cristo, "ha conferito il ministero della
riconciliazione". In questa follia
d'amore il Figlio riconcilia i peccatori con il Padre "non imputando ad
essi le loro colpe". Questo è il compito della Chiesa e di coloro che, in
essa, diventano "i depositari della parola che annuncia la
riconciliazione". San Paolo sottolinea inoltre come tutto questo avvenga "per
incarico di Cristo". Il Padre vuole questo "ed è come se Iddio
esortasse a mezzo nostro". L'Apostolo finisce addirittura per supplicare:
"Riconciliatevi con Dio!". Ricordiamo che "Iddio lo fece per noi
peccato, affinché in lui noi diventassimo giustizia di Dio".
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A
BUDOIA
MERCOLEDI’ della quarta settimana di Quaresima
9,30 ANN.
DEF. SIGNORA GIOVANNI ord. famiglia
VENERDI’ della quarta settimana di Quaresima
17,00 DEF.TA BOSCHIAN PIERINA
DOMENICA Quinta Domenica di Quaresima
11,00 ANN. DEF. ZAMBON MARCO E
DEFF. SANTIN DOMENICO E
FAMILIARI
DEF. CARLON GIUSEPPE ord. famiglia
DEF.TA BOSSER LUIGIA ord. sorella
DEFF. CARLON LIBERALE E ANTONIETTA
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: N.N., €. 10; Puppin Narciso, €. 20;
coniugi Bragagnolo, €. 30: Perut Natalina offre, pro riscaldamento, €. 20.
A DARDAGO
MARTEDI’ della quarta settimana di
Quaresima
17,00 ANN.
DEF. ZAMBON GIROLAMO PETOL
GIOVEDI’ della
quarta settimana di Quaresima
17,00 IN ONORE
DEL SACRO CUORE DI GESU’ ord. persona devota
SABATO Quinta Domenica di Quaresima
18,00 DEFF. VETTOR ARTURO OTTAVIO E ANNA
DEFF.
FERRINI ARMANDA E ZAMBON ETTORE
DEFF. MODOLO ANGELO E GIACOMELLI LUCIA
OFFERTE Offrono per opere parrocchiali: per funerale di Bocus Guido €. 70; N.N.,
€. 10; in mem. di Zambon Linda Mao, €.
40; in mem. di Zambon Aldo Rosit, €. 30.
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ della quarta settimana di
Quaresima
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Quinta di Quaresima
10,00 DEFF. FORT
EMILIO ED ELSA
MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
A BUDOIA
BATTESIMO
Domenica prossima 13 marzo, durante la S. Messa delle 11, verrà
battezzato Cauz Ludovico, figlio di Maurizio e di Busetti Marianna.
A SANTA LUCIA
RUNIONE
CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI
Mercoledì prossimo 9 marzo alle ore 20,30, nella sala del Centro
Parrocchiale, incontro del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici con
all’o.d.g: lettura e approvazione bilancio 2015, situazione burocratica lavori
restauro campanile e varie.
.
AVVISI COMUNI
PRIMA
CONFESSIONE
Sabato
prossimo 12 marzo i fanciulli di III elementare, dopo un percorso a piedi da
Budoia a Dardago celebreranno per la prima volta il sacramento della
Confessione alle ore 16 cui seguirà la S. Messa festiva con gli altri ragazzi
del Catechismo
CONFESSIONI
Ogni
sabato di Quaresima il Parroco sarà a disposizione di chi vorrà confessarsi,
accogliendo l’invito del Papa, a riprendere la pratica di questo sacramento. Verrà
fatto ogni sabato dalle 15 alle 17:
SABATO
12 MARZO a Dardago
SABATO
19 MARZO a Santa Lucia
Al
Santuario Madonna del Monte in Marsure sarà possibile trovare un Confessore
tutti i sabati al mattino e dopo le 16
MESSA
QUARESIMALE CON I RAGAZZI DEL CATECHISMO
Sabato prossimo 12 marzo la quinta messa domenicale per i ragazzi
del catechismo e genitori sarà a Dardago alle ore 18.
OFFERTA
RAMI D’ULIVO
In preparazione alla Domenica degli Ulivi che sarà il 20 marzo
ricordiamo, come ogni anno, che chi desidera offrire i rami d’ulivo per la
celebrazione lo faccia nella prossima settimana dal 13 al 20.