LA
VITA NON DIPENDE DA CIO’ CHE UNO
POSSIEDE
Intorno
a Gesù si è assiepata la consueta marea di gente che lo ascolta e lo interroga.
Ognuno coi propri problemi, le proprie questioni, interrogativi e richieste.
Quando si trova una persona che ascolta in modo vero, il cuore si apre e vi
sgorgano anche gli aneliti più nascosti. Un anonimo viene investito dal
desiderio di chiedere a Gesù ciò che più gli sta a cuore: rivendicare dal
fratello la propria parte di eredità. Succederà la stessa cosa nella parabola
del padre e due figli/fratelli. In quel caso, il padre accetterà la richiesta e
spartirà tra i due figli le proprietà, accettando a malincuore l'allontanamento
dei due da sé e tra loro. L'anonimo richiedente vuole che Gesù si interponga
nel loro rapporto fraterno per fare giustizia. Doveva essere una delle mansioni
del Messia! L'intervento richiesto avrebbe certamente generato una sorta di
giustizia divisoria; infatti, si sarebbero divise le sostanze e il rapporto tra
i due non sarebbe più stato fraterno, nel senso profondo del termine. Due sono
fratelli non solo perché figli degli stessi genitori, ma lo divengono ogni
giorno che provano a rafforzare questo legame con la solidarietà e la
relazione. Gesù, figlio del Padre, non è venuto a slegare questo rapporto
fraterno, ancor meno a causa di beni e soldi, ma lo rafforza e lo rinsalda. La cupidigia, come inclinazione spasmodica di
possesso che prevarica e divide, viene indicata dal Maestro come la principale
causa dell'avversione fraterna, di un'umanità sghemba e di una squilibratura
tra il valore vero della vita e la vanità (come vacuità) delle ricchezze. Gesù
non scade in una polemica pauperistica contro i ricchi, ma segnala la viscosità
del denaro, quando viene assunto come unico criterio di successo e di
realizzazione. La parabola raccontata è come al solito paradossale! Chi
demolirebbe i propri depositi, invece di costruirne altri? L'uomo ricco si è fatto
fagocitare dal suo stesso denaro e, sebbene creda di usarlo per il suo piacere,
ne è divenuto schiavo. La frase edonistica citata nel lungo monologo interiore
"Riposati, mangia, bevi e divertiti" è attestata spesso come
iscrizione funeraria nell'età ellenistica. Luca, sottolinea così una certa
ironia nei confronti di chi, come l'uomo ricco, crede di pronunciare frasi di
vita e di realizzazione, ma in realtà sono espressioni che veicolano la morte
interiore. Se il ricco pensa ai beni, al modo di usarli per godere,
all'assolutizzazione della sua poderosa dichiarazione dei redditi, Dio reclama
la vita. Due sguardi diversi, due opzioni differenti, due scelte esistenziali
che segnano. Il figlio dell'uomo non avrà neppure un posto dove posare il capo,
eppure possiede la propria vita nel modo più pieno possibile. Al contrario,
quest'uomo che non ha solamente un giaciglio, ma enormi depositi di ricchezza,
non ha se stesso. Anche nei nostri ambienti ecclesiali il rischio è correre
tenacemente per ottenere titoli, posti di rilievo, costruire domini pseudo
religiosi, edificare strutture e sentirsi per questo salvati e appagati. La
nostra vita? "A che serve all'uomo ottenere il mondo intero se poi perde
la propria vita?".
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A
BUDOIA
MERCOLEDI’ Rinvenimento delle reliquie di S. Stefano primo
martire patrono
principale della nostra Diocesi
9,30 DEFF.
PES EUGENIO E GIULIA
DEF.TA
ANGELIN AGATA ord. nipote Giacomino
VENERDI’ Primo venerdì del mese – Sacro Cuore di Gesù
18,00 DEFF. CARDAZZO
GIUSEPPE E FAMILIARI
DEF. DEL MASCHIO RENATO ord. famiglia
DOMENICA Diciannovesima del Tempo Ordinario
11,00 DEFF. ANGELIN GIUSEPPE,
GIOVANNI E LEA
DEFF. CECILIA, MARIA E
BRUNO ZAMBON PALA
ANN.
DEF.TA ZAMBON RIGO HILDA
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali, N.N., €. 30; N.N., €. 30; N.N., €. 20;
N.N., €. 10; N.N., €. 10; per funerale di Del Zotto Rosina, €. 150.
A DARDAGO
MARTEDI’ Santa Maria degli Angeli
18,00 DEFF. GAMBARINI WANDA E POLETTI MARCO
GIOVEDI’ Dedicazione della
Cattedrale di Concordia
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
SABATO Diciannovesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 MESSA DI 7° DEF.
FEDRIGOLLI GIOVANNI
DEFF. ZAMBON CLAUDIA E GIOVANNI
DEF. ZAMBON GIUSEPPE MODOLA
DEF. ZAMBON FORTUNATO MARIN
DOMENICA Diciannovesima del Tempo Ordinario
10,00 MESSA PER LE COMUNITA’
PARROCCHIALI
OFFERTE N.N. offre, per opere parrocchiali, in onore alla Beata Vergine Maria, €.
50.
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ Sant’ Alfonso Maria de’
Liguori, vescovo e dottore della
Chiesa
18,00 DEFF. VIRGINIO E ASSUNTA
ANN.
DEF. CARNIEL ANTONIO ord. figlia Elena
DOMENICA Diciannovesima del Tempo Ordinario
18,00 ANN. DEF.TA SACCON
FIORINA ord. figli
DEFF. FORT EMILIO E LACHIN ELSA
ANN. DEF.TA SACCON TERESA ord.
fratelli
A DARDAGO
IMPIANTO
NUOVO DI LUCI SUL CAMPANILE
Dopo circa 20 anni il campanile di Dardago risplende di luce
nuova. Con le offerte raccolte durante le feste a San Tomè e a San Martino, il
gruppo di volontari ha sostituito le
ormai vecchie luci degli archi con nuove luminarie a led. Grazie a questo,
il nostro bel campanile potrà essere ancora più luminoso nelle notti di festa.
AVVISI COMUNI
INDULGENZA
DEL PERDONO DI ASSISI
Da
domani, lunedì 1 agosto a mezzogiorno fino a tutto martedì prossimo 2 agosto è
possibile lucrare, l’indulgenza plenaria, visitando la Chiesa Parrocchiale e
recitando un Credo, il Padre Nostro e una preghiera secondo le intenzioni del
Papa, in grazia di Dio (o confessati entro gli otto giorni) e comunicati. Si
può applicare l’indulgenza anche a un defunto.
CELEBRAZIONI
DIOCESANE DI QUESTA SETTIMANA
Mercoledì
prossimo 3 Agosto ricorre la festa del ritrovamento delle reliquie di S.
Stefano primo martire e patrono principale della Diocesi, giovedì 4 agosto è la
festa della Dedicazione della Cattedrale di Concordia, preghiamo per la nostra
Diocesi perché sia fedele alla sua tradizione cristiana e alla missione di
portare Cristo all’uomo d’oggi..
PRIMO
VENERDI’ DEL MESE
Venerdì
prossimo 5 agosto è il primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle
case.