sabato 27 gennaio 2018

Domenica, 28 gennaio 2018 - IV del Tempo Ordinario (B)

IL SIGNORE LIBERA L’UOMO DA TUTTO
CIO’ CHE LO IMPRIGIONA

Ed erano stupiti del suo insegnamento. 
Lo stupore, esperienza felice e rara che ci sorprende e scardina gli schemi, che si inserisce come una lama di libertà in tutto ciò che ci rinchiudeva e ci fa respirare meglio man mano che entra aria nuova e si dilatano gli orizzonti. 
Salviamo almeno lo stupore davanti al Vangelo, che è guardare Gesù e ascoltarlo, ma «attonitis auribus» (Regola di san Benedetto) con orecchio incantato, stupito, con occhio meravigliato; guardando come innamorati e ascoltando come bambini, pronti a meravigliarci, perché sentiamo parole che toccano il centro della vita e lo liberano. 
I quattro pescatori che chiama di lì a poco, non sono pronti, non sono preparati alla novità, come non lo siamo noi. Ma hanno un vantaggio: sono affascinati dal giovane rabbi, sono sorpresi, come per un innamoramento improvviso, per un'estasi che sopraggiunge. Gesù insegnava come uno che ha autorità. 
Autorevoli sono soltanto le parole di chi è amico della vita; Gesù ha autorità perché non è mai contro l'uomo ma sempre in favore dell'uomo. Autorevoli sono soltanto le parole di chi è credibile, perché dice ciò che è ed è ciò che dice; quando il messaggero e il messaggio coincidono. 
Così per noi, se non vogliamo essere scribi che nessuno ascolta, testimoni che non convincono nessuno, è importante dire il Vangelo, perché un seme che fruttifica senza che tu sappia come, ma più ancora farlo, diventarlo. E spesso i testimoni silenziosi sono i più efficaci ed autorevoli. «Sono sempre i pensieri che avanzano con passo di colomba quelli che cambiano il mondo»(Camus). 
C'era là un uomo posseduto da uno spirito impuro, prigioniero di qualcosa più forte di lui. Ed ecco che Gesù interviene: non parla di liberazione, libera; con pronuncia discorsi su Dio o spiegazioni circa il male, ma si immerge come guarigione nella vita ferita e mostra che «il Vangelo non è un sistema di pensiero, o una morale, ma una sconvolgente liberazione» (G. Vannucci). Mostra che Dio è il liberatore, che combatte contro tutto ciò che imprigiona l'uomo. 
I demoni se ne accorgono: che c'è fra noi e te Gesù di Nazaret? Sei venuto a rovinarci? Sì, Gesù è venuto a rovinare tutto ciò che rovina l'uomo, a demolire prigioni; a portare spada e fuoco contro tutto ciò che non è amore. A rovinare il regno degli idoli che divorano il cuore dell'uomo: denaro, successo, potere, egoismi. 
Contro di loro Gesù pronuncia due sole parole: taci, esci da lui. Tace e se ne va questo mondo sbagliato; va in rovina, come aveva sognato Isaia, perché nasca un mondo altro. 
Vanno in rovina le spade e diventano falci; vanno in rovina le lance e diventano aratri. Si spezza la conchiglia, ma appare la perla.


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SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

A BUDOIA

MERCOLEDISan Giovanni Bosco sacerdote
 9,30 DEF. DEL MASCHIO GIOVANNI ord. cugine

VENERDI’ Presentazione di Gesù al Tempio
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Quinta del Tempo Ordinario   
11,00 DEF. POLESE ELIO ord. famiglia
          DEFF. GISLON VINCENZO E ROSA
          DEFF. PUPPIN ROSINA E SEVERINO

OFFERTE Offrono: per opere parrocchiali, Carlon Mauro, €. 40; per riscaldamento: Sandra e Bruno Vago, €. 50.
  

A DARDAGO

MARTEDI’ della quarta settimana del Tempo Ordinario
17,00 ANN. DEFF. BUSETTI ALBERTO E BRUNO

GIOVEDI’ della quarta settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

SABATO Quinta Domenica del Tempo Ordinario
11,00 MATRIMONIO DI BORDIGNON MARCO E ZAMBON ELISABETTA
18,00 DEF. PRIZZON ABRAMO
          DEFF. MARSON EMANUELE, AMABILE E PAOLO
          DEFF. ERMACORA LUIGI, SANTA E ANGELA BURELA

DOMENICA Quinta del Tempo Ordinario

18,00 DEFF. JANNA ALFREDO, ANGELA E CHIARA
          MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI

OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per funerale di Zambon Clara €. 90; N.N., €. 50.

A SANTA LUCIA  

LUNEDI’ della quarta settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE

DOMENICA Quinta del Tempo Ordinario
10,00 ANN. DEF.TE TREVISANUT DIRCE E PAGOT ANGELA
         
OFFERTE Per funerale di Pizzinato Angela offrono, per opere parrocchiali, €. 55.
              
A DARDAGO

MATRIMONIO
Sabato prossimo 3 febbraio alle ore 11 Bordignon Marco e Zambon Elisabetta celebreranno il loro matrimonio.            

AVVISI COMUNI

CELEBRAZIONE DELLA CANDELORA
Venerdì prossimo 2 febbraio ricorre la festa liturgica della Presentazione di Gesù al Tempio, comunemente chiamata festa della Candelora. La S. Messa con la benedizione delle candele sarà celebrata a Budoia alle ore 17.
A Dardago la cerimonia sarà sabato 3 febbraio alla S. Messa delle ore 18 con la benedizione delle gole, essendo anche la festa di San Biagio.
A Santa Lucia la S. Messa con la benedizione delle candele sarà domenica prossima 4 febbraio alle ore 10

PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo 2 febbraio è il primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle case.            
                      
San Giovanni Bosco


Nacque nel 1815 ai Becchi frazione di Castelnuovo d’Asti nell’arcidiocesi di Torino da una modesta famiglia di contadini. Dopo una fanciullezza disagiata divenne sacerdote, e si dedicò nella città di Torino alla cura dei ragazzi poveri e senza aiuti. Per la salvezza spirituale e la promozione umana della gioventù istituì scuole professionali, collegi e oratori festivi. Di carattere aperto, comprensivo e paterno, generoso e instancabile fu apostolo della catechesi e della frequenza ai sacramenti e coltivò una viva devozione alla Madonna invocata col titolo di Ausiliatrice dei cristiani. Propose un efficace metodo educativo fondato sul prevenire anziché sul reprimere e su una visione della vita che associa alla serietà e all’impegno religioso la serenità e la letizia. Diede vita alla Pia Società Salesiana, all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e alla Pia Unione dei Cooperatori. Numerose sono anche le sue pubblicazioni a presentazione e a difesa della fede Cattolica. Morì a Torino il 31 gennaio 1888.