IL SIGNORE LIBERA L’UOMO DA TUTTO
CIO’ CHE LO IMPRIGIONA
Ed erano stupiti del suo insegnamento.
Lo stupore, esperienza felice
e rara che ci sorprende e scardina gli schemi, che si inserisce come una lama
di libertà in tutto ciò che ci rinchiudeva e ci fa respirare meglio man mano
che entra aria nuova e si dilatano gli orizzonti.
Salviamo almeno lo stupore
davanti al Vangelo, che è guardare Gesù e ascoltarlo, ma «attonitis auribus»
(Regola di san Benedetto) con orecchio incantato, stupito, con occhio meravigliato;
guardando come innamorati e ascoltando come bambini, pronti a meravigliarci,
perché sentiamo parole che toccano il centro della vita e lo liberano.
I
quattro pescatori che chiama di lì a poco, non sono pronti, non sono preparati
alla novità, come non lo siamo noi. Ma hanno un vantaggio: sono affascinati dal
giovane rabbi, sono sorpresi, come per un innamoramento improvviso, per
un'estasi che sopraggiunge. Gesù insegnava come uno che ha autorità.
Autorevoli
sono soltanto le parole di chi è amico della vita; Gesù ha autorità perché non
è mai contro l'uomo ma sempre in favore dell'uomo. Autorevoli sono soltanto le
parole di chi è credibile, perché dice ciò che è ed è ciò che dice; quando il
messaggero e il messaggio coincidono.
Così per noi, se non vogliamo essere scribi
che nessuno ascolta, testimoni che non convincono nessuno, è importante dire il
Vangelo, perché un seme che fruttifica senza che tu sappia come, ma più ancora
farlo, diventarlo. E spesso i testimoni silenziosi sono i più efficaci ed autorevoli.
«Sono sempre i pensieri che avanzano con passo di colomba quelli che cambiano
il mondo»(Camus).
C'era là un uomo posseduto da uno spirito impuro, prigioniero
di qualcosa più forte di lui. Ed ecco che Gesù interviene: non parla di
liberazione, libera; con pronuncia discorsi su Dio o spiegazioni circa il male,
ma si immerge come guarigione nella vita ferita e mostra che «il Vangelo non è
un sistema di pensiero, o una morale, ma una sconvolgente liberazione» (G. Vannucci).
Mostra che Dio è il liberatore, che combatte contro tutto ciò che imprigiona
l'uomo.
I demoni se ne accorgono: che c'è fra noi e te Gesù di Nazaret? Sei
venuto a rovinarci? Sì, Gesù è venuto a rovinare tutto ciò che rovina l'uomo, a
demolire prigioni; a portare spada e fuoco contro tutto ciò che non è amore. A
rovinare il regno degli idoli che divorano il cuore dell'uomo: denaro,
successo, potere, egoismi.
Contro di loro Gesù pronuncia due sole parole: taci,
esci da lui. Tace e se ne va questo mondo sbagliato; va in rovina, come aveva
sognato Isaia, perché nasca un mondo altro.
Vanno in rovina le spade e
diventano falci; vanno in rovina le lance e diventano aratri. Si spezza la
conchiglia, ma appare la perla.
SANTE MESSE DELLA
SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ San Giovanni Bosco sacerdote
9,30 DEF. DEL MASCHIO GIOVANNI ord. cugine
VENERDI’ Presentazione
di Gesù al Tempio
17,00 MESSA PER INTENZIONE
PARTICOLARE
DOMENICA Quinta del Tempo Ordinario
11,00 DEF. POLESE ELIO ord.
famiglia
DEFF. GISLON VINCENZO E ROSA
DEFF. PUPPIN ROSINA E SEVERINO
OFFERTE Offrono: per opere
parrocchiali, Carlon Mauro, €. 40; per riscaldamento: Sandra e Bruno Vago, €.
50.
A DARDAGO
MARTEDI’ della quarta settimana del
Tempo Ordinario
17,00 ANN.
DEFF. BUSETTI ALBERTO E BRUNO
GIOVEDI’ della quarta settimana del
Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE
PARTICOLARE
SABATO Quinta Domenica del Tempo Ordinario
11,00 MATRIMONIO DI BORDIGNON
MARCO E ZAMBON ELISABETTA
18,00 DEF. PRIZZON ABRAMO
DEFF. MARSON EMANUELE, AMABILE E
PAOLO
DEFF. ERMACORA LUIGI, SANTA E ANGELA
BURELA
DOMENICA Quinta del Tempo Ordinario
18,00 DEFF. JANNA ALFREDO,
ANGELA E CHIARA
MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
OFFERTE Offrono, per opere parrocchiali: per funerale di Zambon Clara €. 90; N.N., €. 50.
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ della quarta settimana del Tempo Ordinario
17,00 MESSA PER INTENZIONE
PARTICOLARE
DOMENICA Quinta del Tempo Ordinario
10,00 ANN. DEF.TE TREVISANUT
DIRCE E PAGOT ANGELA
OFFERTE Per funerale di Pizzinato Angela offrono, per opere parrocchiali, €. 55.
A DARDAGO
MATRIMONIO
Sabato prossimo 3
febbraio alle ore 11 Bordignon Marco e Zambon Elisabetta celebreranno il loro
matrimonio.
AVVISI COMUNI
CELEBRAZIONE DELLA CANDELORA
Venerdì
prossimo 2 febbraio ricorre
la festa liturgica della Presentazione di Gesù al Tempio, comunemente chiamata
festa della Candelora. La S. Messa con la benedizione delle candele sarà celebrata
a Budoia alle ore 17.
A Dardago la cerimonia sarà sabato 3 febbraio alla
S. Messa delle ore 18 con la benedizione delle gole, essendo anche la festa
di San Biagio.
A Santa Lucia la S. Messa con la benedizione delle candele
sarà domenica prossima 4 febbraio alle ore 10
PRIMO VENERDI’ DEL MESE
Venerdì prossimo
2 febbraio è il primo venerdì del mese. Passerò per la comunione nelle
case.
Nacque nel 1815
ai Becchi frazione di Castelnuovo d’Asti nell’arcidiocesi di Torino da una
modesta famiglia di contadini. Dopo una fanciullezza disagiata divenne
sacerdote, e si dedicò nella città di Torino alla cura dei ragazzi poveri e
senza aiuti. Per la salvezza spirituale e la promozione umana della gioventù
istituì scuole professionali, collegi e oratori festivi. Di carattere aperto,
comprensivo e paterno, generoso e instancabile fu apostolo della catechesi e
della frequenza ai sacramenti e coltivò una viva devozione alla Madonna
invocata col titolo di Ausiliatrice dei cristiani. Propose un efficace metodo
educativo fondato sul prevenire anziché sul reprimere e su una visione della
vita che associa alla serietà e all’impegno religioso la serenità e la letizia.
Diede vita alla Pia Società Salesiana, all’Istituto delle Figlie di Maria
Ausiliatrice e alla Pia Unione dei Cooperatori. Numerose sono anche le sue
pubblicazioni a presentazione e a difesa della fede Cattolica. Morì a Torino il
31 gennaio 1888.