QUANDO SAREMO PICCOLI
Il capitolo quarto di Marco è il capitolo delle parabole agricole:
semi e granelli, ma anche la prima lettura tratta dal libro del profeta
Ezechiele, è ambientata in campagna e i personaggi principali di questa
domenica sono dunque ramoscelli, alberi e granelli. Nella prima lettura il
Signore non ammaestra solo gli uomini, ma soprattutto gli alberi “un ramoscello
prenderò dalla cima del cedro e lo pianterò sopra un monte alto, così tutti gli
alberi della foresta sapranno che io sono il Signore che umilio l'albero alto e
innalzo quello basso”. Mi viene dunque spontaneo rivolgere questo augurio agli
alberi: rallegratevi voi tutti alberi della foresta, perché saprete cose che a
noi uomini non è dato sapere. Ed esultate arbusti e cespugli perché il Signore
vi innalzerà perché Lui quello che dice lo fa! Solo, non tentate di innalzarvi
da soli. Insegnateci a non volerci innalzare se no rischiamo di seccare, oltre che
crollare. E rischiamo di ignorare chi sia il Signore. Insegnateci a rimanere
con le radici raso terra, proprio come voi, e sperimenteremo la forza
dell'umiltà. Il Vangelo ci parla del più piccolo seme che esista, quello di
senape, che una volta gettato in terra germoglia e cresce, ma come questo
accada non lo sa neppure lui. Di punto in bianco si ritrova fuori dalla terra
senza sapere chi mai l'abbia spinto fuori. Ecco come lavora la grazia e come
avanza il regno di Dio: invisibilmente e silenziosamente. Ecco la forza
dell'umiltà che fa spuntare un fiore da un seme caduto magari sulla dura
roccia. La lezione che ci viene da queste letture è: credere ciecamente nella
forza di un altro, in questo caso il seme. Perché l'agricoltore si limita a
seminare e poi passa il tempo a sperare che il seme lavori per conto suo e
faccia spuntare la pianticella e questa cresca sempre per conto suo. Non serve,
anzi sarebbe sommamente dannoso, andare a tirarla per le foglioline per farla
crescere. Quindi tra la semina e il raccolto, cioè la maggior parte del tempo,
l'agricoltore non fa più niente se non sperare e credere nel seme. Dorma o
vegli, il seme fa benissimo a meno di lui. Quante volte anche noi dobbiamo solo
credere e sperare nell'azione di un altro, cioè del Signore, e attendere per
vedere, magari dopo anni e anni, i frutti della semina. Anche nella vostra vita
spirituale, quando vorremmo vedere grandi salti in avanti, dobbiamo invece
accontentarci di piccoli passi. Dobbiamo aspettare anche noi che la vitalità
del seme abbia i suoi tempi per maturare. L'altra parabola è quella del
granello di senape il più piccolo di tutti i semi che può produrre un albero
alto anche quattro metri, che poi diventa il condominio degli uccelli del cielo
che vanno a farci il nido. Anche questo esempio vuole dirci che nelle vie del
Signore siamo un po' come delle piramidi rovesciate: si comincia dal più
piccolo di tutti i semi e poi bisogna continuare a crescere in piccolezza.
Dobbiamo aspirare non a diventare grandi ma a diventare piccoli. Ah quando
saremo piccoli allora sì che saremo grandi! Poi è assolutamente indispensabile
diventarlo per entrare nel Regno perché Gesù ci dice che la porta è stretta e
quindi se siamo troppo grandi non passiamo dalla porta. Dobbiamo far dimagrire
il nostro io per far sempre più posto a Dio.
SANTE MESSE DELLA SETTIMANA
A BUDOIA
VENERDI’ Ss.
Giovanni Fisher vescovo e Tommaso Moro martiri
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Natività di San Giovanni Battista
11,00 DEF.TA DEL MASCHIO
CATERINA
DEF. SIGNORA GIOVANNI BATTISTA
DEF. POLESE ELIO
DEFF. ZAMBON GIOVANNINA, PELLEGRINI
LUIGIA E GIOVANNI
OFFERTE
Offrono,
per opere parrocchiali: N.N., €. 10;
N.N., €. 20; per Oratorio: classi 3A e 3B, €. 40; Scuola Infanzia, €. 40; fam.
Fasan e De Franceschi, €. 50.
A DARDAGO
MARTEDI’ San Romualdo abate
18,00 MESSA DI 7° DEF. ZAMBON BRUNO PINAL
GIOVEDI’ San Luigi Gonzaga religioso
18,00 DEF.TA ORTOLAN CATERINA
DELLA ROSSA
SABATO Vigilia della Natività di San Giovanni Battista
18,00 DEF.TA BOCUS IDA FRITH
DEF.TA ZAMBELLI BAIS ANNA ROSIT
DEF. BOCUS LORENZO
DEFF. ZAMBON LEONE. ITALO E MARIA
DOMENICA Natività di San Giovanni Battista
10,00 DEF. BASTIANELLO
SEVERINO
MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
OFFERTE
Offrono,
per opere parrocchiali: N.N., €. 60; N.N., €. 10; per
funerale di Zambon Bruno Pinal, €. 80.
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ della undicesima settimana del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE
PARTICOLARE
DOMENICA Natività di San Giovanni Battista
18,00 DEFF. SOLDA’ BRUNA,
PASTORUTTI CLAUDIA E LORENZO
A BUDOIA
BATTESIMI
Domenica prossima 24 giugno, durante la S. Messa delle 11 riceveranno il
sacramento del Battesimo: Siragusa Sebastian figlio di Salvatore e di Del
Maschio Samanta e
Cipolat Mis Mattia figlio di Massimo e di Gava Elena.
AVVISO COMUNE
PUNTO VERDE
ESTIVO
Domani lunedì 18 giugno, presso l’Oratorio Parrocchiale di Budoia inizia
il punto verde estivo per elementari e medie. Un augurio che questa bella
iniziativa possa giovare per la gioia e divertimento dei fanciulli e ragazzi e
tutto possa procedere per il bene di tutti.
CELEBRAZIONI SETTIMANALI
In questa settimana quattro le celebrazioni
importanti a livello di Chiesa universale. Martedì 19 ricorre la memoria di San
Romualdo abate. Figlio del duca di Ravenna, dopo una giovinezza dissipata, tra
gli agi della corte, abbandonò tutto per fare vita monastica ed eremitica molto
aspra. A lui si aggiunsero dei seguaci con i quali fondò l’ordine camaldolese e
ai suoi monaci insegnò l’oblio totale del mondo, la preziosità della solitudine
e la ricerca incessante di Dio. Giovedì 21 è la volta di San Luigi Gonzaga.
Anche lui nobile, nonostante l’opposizione del padre, lasciò il marchesato per
farsi gesuita. Uomo dai costumi purissimi è patrono della gioventù cattolica.
Morì a soli 23 anni colpito dalla peste mentre assisteva e raccoglieva gli
appestati a Roma. Venerdì è la memoria dei Santi Inglesi Giovanni Fisher e
Tommaso More Il primo vescovo di Rochester uomo colto e tutto dedicato alla
missione pastorale, il secondo grande filosofo e politico cancelliere del re
Enrico VIII. Furono ambedue incarcerati nella torre di Londra e messi a morte
per la fedeltà al Papa di Roma, non volendo firmare l’atto di fedeltà al Re che
implicava lo staccarsi dalla Chiesa Cattolica ed entrare nella Chiesa
Scismatica del Re. Infine domenica 24 è la solennità della nascita di San
Giovanni Battista. L’unico santo del quale, oltre la morte si festeggia anche
la nascita. Cugino e profeta di Gesù, predicava Gesù il Messia. Fu chiamato
Battista perché battezzava sulle rive del fiume Giordano dove battezzò anche
Gesù. E’ un esempio di coraggio e fortezza nella fede.