CHE SARA’ MAI QUESTO BAMBINO
Giovanni il Battista è opera tutta di Dio. Per sua onnipotenza è
venuto al mondo da madre sterile e avanzata negli anni. Per sua volontà è stato
colmato di Spirito Santo mentre ancora era nel grembo della Madre. Da quel
giorno lo Spirito Santo lo ha avvolto di sé e lo ha preparato per la missione.
Spianare la via al Signore che viene, che è già in mezzo agli uomini, è
ministero che occorre che venga svolto con fermezza, determinazione, fortezza,
sapienza, intelligenza. Sono, queste, doti di un cuore che solo lo Spirito può
creare in un uomo. Se lo Spirito non crea, l'uomo, chiunque esso sia, rimane
creta impura e per lui nessuna missione di salvezza potrà mai essere compiuta.
Giovanni dallo Spirito Santo è stato reso creta purissima, il Padre la può
lavorare e fare con essa uno strumento secondo il suo volere. La gente sente
quando Dio scende nella storia per dare una direzione nuova. Essa percepisce
che in questo bambino vi è qualcosa di straordinariamente grande. Lo attesta il
mondo, la modalità della sua nascita. Viene al mondo da una donna sterile e per
di più avanzata negli anni. Per la sua poca o scarsa fede nelle parole
dell'Angelo, Zaccaria rimane muto per nove mesi. Si compie ogni parola detta
dal messaggero del Signore, scrive il nome Giovanni sulla tavoletta e la sua
lingua si scioglie in un canto di benedizione al Signore, al Dio d'Israele,
perché il Messia è già in mezzo al suo popolo. Questo bambino è purissima
grazia del loro Dio. Quale grande cosa il Signore vorrà compiere per suo mezzo?
Cosa ne sarà domani di lui, se oggi tutti i segni attestano una sua
straordinaria grandezza e una benevolenza divina unica? Come se questo non
bastasse, il Signore prende questo bambino e lo conduce nel deserto. Non vuole
che sia contaminato dai pensieri degli uomini. Lui dovrà abituarsi ad ascoltare
solo la sua voce, perché domani dovrà riferire solo la sua Parola. Nessuna
parola di uomo dovrà essere sulle sue labbra. Lui dovrà essere sua purissima
voce. Non potrà essere del suo Dio, se non ascolta la sua Parola. Lui ascolta la
Parola in questi lunghi anni di silenzio e alla Parola presterà solo il suo
fiato, nient'altro. Il suo fiato sarà come le ali per un'aquila. La Parola con
lui potrà volare per posarsi su ogni cuore, sempre che il cuore la voglia e
l'accolga come essa veramente è: Parola di Dio. È oltremodo grande il mistero
che Giovanni porta scritto nel suo cuore. Lui è chiamato per essere tutto del
suo Signore: nel corpo, nello spirito, nell'anima. Giovanni è per noi di grande
ammaestramento. Egli insegna al mondo intero che mai si potrà essere strumento
del Signore, soffio e fiato, ali della sua Parola, se ci lasciamo governare
dalla carne. Questo può avvenire solo se ci lasciamo afferrare dallo Spirito,
andare con Lui nel suo deserto, per imparare ad ascoltare la sua Parola. Il
deserto deve essere la nostra vera casa. Se invece siamo nella casa del mondo,
ascolteremo le parole del mondo e queste riferiremo. Penseremo come il mondo e
come esso parleremo. Lo Spirito prende Giovanni e prepara cuore e bocca. Il
cuore perché possa contenere in esso tutta la Parola. La bocca perché la possa
proferire tutta.
SANTE MESSE DELLA
SETTIMANA
A BUDOIA
MERCOLEDI’ San Cirillo d’Antiochia vescovo e dottore
della Chiesa
9,30 MESSA
DI 7° DEF.TA CARLON MARIANNA
ANN.
DEF. SANSON FRANCO ord. sorella
IN
RINGRAZIAMENTO ALLA B. V. MARIA
DEF.
VARNIER ANGELO
VENERDI’ SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI
18,00 MESSA
PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Tredicesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF. POLESE ELIO
DEFF. PUPPIN FAUSTO E INES ord.
figlia
DEF.TE ZIE DI SANTAROSSA TERESA
DEF. DEDOR GIOVANNI
DEFF. ZAMBON ANNA E SIGNORA TIZIANO
DEF.TE SIGNORA TERESA E CATERINA
OFFERTE Per funerale di Carlon Marianna, offrono, per opere parrocchiali, €. 110.
A DARDAGO
MARTEDI’ della dodicesima settimana
del tempo Ordinario
18,00 DEFF.
PARMESAN CARLA E SERGIO
GIOVEDI’ Vigilia dei Santi Pietro e
Paolo Apostoli
18,00 DEFF. BASTIANELLO GIOVANNI, ANGELA E ROMOLO
SABATO Tredicesima Domenica del Tempo Ordinario
18,00 DEF. ZAMBON PIETRO
SARTOREL
DOMENICA San Tommaso Apostolo
11,00 (a San Tomè) DEFF. JANNA
ALFREDO, ANGELA E CHIARA
DEF. POLETTI MARCO
DEFF. BORTOLIN ADA E BOCUS ALBINO
MESSA PER LE COMUNITA’ PARROCCHIALI
A SANTA LUCIA
LUNEDI’ della dodicesima settimana
del Tempo Ordinario
18,00 MESSA PER INTENZIONE PARTICOLARE
DOMENICA Tredicesima del Tempo Ordinario
10,00 DEF.TA SACCON ERMINIA
ord. fratelli
DEF.TA LACCHIN FORT ELSA
AVVISO COMUNE
FESTA A SAN
TOME’
Domenica prossima 1 luglio, festeggeremo San Tommaso apostolo nella
chiesetta a lui dedicata. Pertanto la Santa Messa delle ore 11 sarà nella
chiesetta di San Tomè in Val de Croda a Dardago. Al termine della Messa
consueta pastasciutta preparata dai nostri volontari che ringraziamo
sentitamente. Nell’occasione, la Santa Messa delle ore 10 sarà celebrata a
Budoia.
CELEBRAZIONI SETTIMANALI
In questa settimana due le celebrazioni
importanti a livello di Chiesa universale.
Mercoledì 27 ricorre la memoria di
San Cirillo d’Alessandria. dove Nacque nel 370 e condusse vita monastica.
Ordinato sacerdote seguì lo zio vescovo di Alessandria (d’Egitto) e gli
succedette nella cattedra nel 412. Combattè strenuamente contro la dottrina di
Nestorio ed ebbe una parte di primo piano nel Concilio di Efeso. Scrisse molto
e con grande erudizione per spiegare e difendere la fede cattolica soprattutto
riguardo a Maria come madre di Dio. Morì nel 444.
Venerdì prossimo 29 ricorre
la Solennità dei Santi Pietro e Paolo apostoli. Sono i massimi apostoli della
chiesa. Simone il pescatore di Galilea che da Gesù fu chiamato Pietro come
roccia salda sul quale doveva fondarsi la chiesa, il primo papa. Uomo generoso
ma testardo e timoroso. Fu da Gesù aiutato a maturare così da dare la sua vita
per il Vangelo. Paolo, anch’egli cambiò nome in Paolo. Era un fariseo,
persecutore dei cristiani, si convertì a Cristo, sulla via di Damasco, sbalzato
da cavallo e accecato dal fulgore di Gesù. Recuperò la vista, fu battezzato e
si diede totalmente alla sequela di Cristo predicando, fondando comunità
cristiane, scrivendo lettere per confermare nella fede pastori e fedeli.
Ambedue questi apostoli giunsero a Roma per convertire i pagani alla fede.
Ambedue furono martirizzati: Pietro crocifisso sul Colle Vaticano, dove oggi
sorge la basilica a lui intitolata e Paolo decapitato fuori le mura della città
ove oggi sorge la basilica di San Paolo alle tre Fontane. Essi sono le colonne
ed il fondamento della Chiesa e della nostra fede.