Cari fratelli e sorelle di questa nostra Chiesa di Concordia-Pordenone,
siamo tutti chiamati ad accettare con responsabilità, anche se non senza sofferenza, le restrizioni che la situazione ci impone.
siamo tutti chiamati ad accettare con responsabilità, anche se non senza sofferenza, le restrizioni che la situazione ci impone.
Benché a porte chiuse, ogni giorno io e i vostri sacerdoti celebriamo
l'Eucaristia per voi: insieme al pane e al vino, offriamo la vita, il lavoro,
la sofferenza di ciascuno di voi. Anche le comunità monastiche e religiose
stanno pregando per tutti.
Ricordiamo che sono sospese, fino al 3 aprile, tutte le S.Messe con la partecipazione dei fedeli.
Le nostre chiese rimangono aperte e sono accessibili per la preghiera personale, ma vi invito più che mai a fare delle vostre famiglie quei santuari e
quelle Chiese domestiche nelle quali si ascolta la Parola di Dio, senza
dimenticare le tradizionali pratiche quaresimali del digiuno, della preghiera e
della generosità verso i poveri, unita alla preghiera mariana del rosario.